Tra i 400 e i 500 milioni di euro al mese. A tanto ammonta il costo della crisi libica per l'Italia, tra appalti e commesse già nell’orbita di Roma, ma che hanno dovuto subire un brusco stop. Oggi, in una conversazione con Formiche.net, è l’architetto Gianfranco Damiano, presidente della Camera di Commercio italo libica, a riflettere su quanto accade sulle vicine…
Francesco De Palo
Leggi tutti gli articoli di Francesco De Palo
Ecco chi sostiene l'Egitto contro l'Isis in Libia
Nei suoi bombardamenti contro l'Isis, l'Egitto non è solo, almeno idealmente. Sono molti i Paesi che, per motivi differenti, sostengono dietro le quinte la politica interventista del Cairo, pur invocando il perseguimento di un'azione diplomatica affidata alle Nazioni Unite. FRANCIA Parigi, Londra, Mosca, Tel Aviv, Riyad: sono questi alcune delle capitali che non hanno partecipato ai raid, ma hanno reagito…
Come sconfiggere Isis in Libia. Parla Vittorio Emanuele Parsi
Serve un attacco immediato contro l'Isis per ripristinare la sicurezza in Libia. Ne è convinto Vittorio Emanuele Parsi, analista, politologo e professore ordinario di Relazioni Internazionali nella facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, che analizza con Formiche.net gli scenari post attacco egiziano, accanto alla marcia indietro di Matteo Renzi e all'esigenza di una chiarezza strategica…
Libia, che cosa faranno Egitto e Algeria. Parla il generale Jean
Gli unici attori che possono contribuire a riportare la calma in Libia? Algeria ed Egitto che dispongono delle forze terrestri necessarie a un intervento di terra, dice a Formiche.net il generale Carlo Jean, dopo che la rappresentanza diplomatica italiana ha invitato i nostri connazionali ad abbandonare provvisoriamente il Paese. Di chi sono le maggiori responsabilità della crisi degenerata in Libia?…
Che cosa si muove nel mondo islamico contro Isis. Parla Chaouki (Pd)
Tutte le sfide del mondo islamico secondo il deputato del Pd Khalid Chaouki, membro della commissione esteri e responsabile Nuovi Italiani del Partito Democratico. Chaouki analizza con Formiche.net la reazione di una parte del mondo islamico agli attacchi dei terroristi, come dimostra l'operazione dell'aviazione giordana a seguito dell'uccisione del pilota Muaz al-Kassasbeh, bruciato vivo dai miliziani dell'Isis. Che cosa succede in Giordania?…
Mattarella sarà un presidente sopra le parti e mai sopra le righe. Parola di Piccoli Nardelli (Pd)
“E' stato un momento grandissimo per tutti noi, un'emozione vera. L'intero Parlamento sin dall'inizio ha visto crescere i voti per Mattarella, c'è stato un riscatto rilevante rispetto a diciotto mesi fa”. Non è solo l'intero centrosinistra ad esultare per l'elezione del nuovo capo dello Stato, ma anche chi come Flavia Piccoli Nardelli, deputato del Pd dal 2013, proviene fisicamente da…
Il nuovo Colle per calmierare Palazzo Chigi?
"La pazienza è umana ma il suo frutto è dolce" ha scritto anni fa Roussou. Nel senso che al netto di scelte e direttive, quella dedizione a starsene seduto sulla riva del fiume in attesa (non passiva) che qualcuno passi non è per forza di cose una strategia perdente. Anzi, in molti casi il soggetto mansueto, diplomatico e paziente è…
Elezioni in Grecia, ecco in pillole i programmi dei partiti
Tutti promettono la fine dell'austerità. E' l'unico (e controverso) punto in comune che hanno i partiti greci, che si presenteranno alle urne il prossimo 25 gennaio, ma nella consapevolezza che il difficile sarà proprio spiegare con quali risorse affrontare il futuro per il Paese che nel 2011 ha dato avvio al crack nel vecchio continente. A poche ore dalle decisione…
Grecia, diario elettorale: Papandreou a caccia di socialismo
LAMIA - Un fiore rosso che richiama quello di Bettino Craxi, con una foglia verde su fondo bianco. Sembra la bandiera italiana ed invece è il Kinima, il nuovo movimento socialdemocratico dell'ex premier greco Giorgios Papandreou. Preso atto del fallimento dello storico Pasok fondato dalla sua famiglia, passato in un triennio dai fasti del 30% al 5% del 2014, il…
Con i populismi non si frantuma il fanatismo islamico. Parla lo storico Cardini
L'Occidente? Non è una vittima innocente e il fanatismo religioso non è la spiegazione della strage di Charlie Hebdo, osserva a Formiche.net lo storico Franco Cardini. Piuttosto, occorre fare mente locale non alle Crociate, “invocate a sproposito”, bensì alle colonizzazioni passate e recenti quando “abbiamo fatto la storia un tanto al chilo e depredato luoghi come la Nigeria, i più…