Oggi a Ginevra gli 83 Stati membri del Comitato di coordinamento dell’agenzia Onu che si occupa di proprietà intellettuale (Wipo) sono chiamati a eleggere, con scrutinio segreto, il nuovo direttore generale. Come raccontato su Formiche.net in questi giorni, sta andando in scena una nuova sfida per Stati Uniti e Cina. Washington sostiene il candidato di Singapore Daren Tang, Pechino la…
Gabriele Carrer
Leggi tutti gli articoli di Gabriele Carrer
Vittoria Usa. L'agenzia Onu per la proprietà intellettuale non va alla Cina
È Daren Tang il nuovo direttore generale della Wipo, l’agenzia Onu che si occupa di proprietà intellettuale, eletto oggi dal Comitato di coordinamento dell’ente presieduto dalla Francia. Una vittoria per gli Stati Uniti (con l’aiuto anche italiano a quanto risulta a Formiche.net). Una sconfitta per la Cina. Washington, infatti, è riuscita a evitare che Pechino mettesse le mani sulla quinta agenzia delle…
Netanyahu apre la caccia ai responsabili. Parla Glick
Non sono stati ancora scrutinati tutti i voti ma il premier israeliano uscente Benjamin Netanyahu sembra a un passo, dopo tre elezioni in meno di un anno, dall’obiettivo: dare al Paese un nuovo governo. Con il 90% delle schede, il blocco guidato dal Likud (primo partito con 36 deputati, quattro in più di Blu e bianco di Benny Gantz, che ha…
Perché Conte e Di Maio sono divisi sul voto per l'agenzia Onu sulla proprietà intellettuale
Come si muoverà l’Italia mercoledì quando, nel ballottaggio segreto a Ginevra, i Paesi membri del Comitato di coordinamento del Wipo (World intellectual property organization) saranno chiamati a eleggere il nuovo direttore generale dell’agenzia della Nazioni Unite che si occupa di proprietà intellettuale? GOVERNO ITALIANO DIVISO Fonti diplomatiche e governative dipingono a Formiche.net lo scenario di un esecutivo diviso: da una…
Ecco le chance di Bloomberg in vista del Super Tuesday
Incassato il sostegno dei moderati Pete Buttigieg ed Amy Klobuchar, gli ultimi in ordine di tempo a essersi ritirati dalle primarie democratiche, Joe Biden ha messo nel mirino Michael Bloomberg. “Non è un dem”, ha dichiarato l’ex vice di Barack Obama replicando all’ex sindaco di New York che precedentemente l’aveva accusato, nel corso di un’intervista alla CNN, di non avere…
Usa2020, e se Trump volesse impallinare Pence sul Coronavirus?
Donald Trump non vuole perdere la presidente degli Stati Uniti e sta preparando con largo anticipo un colpo di scena: scaricare il suo vice, Mike Pence, per rimpiazzarlo con l’ex ambasciatore alle Nazioni Unite ed ex governatore della Carolina del Sud, Nikki Haley. Il tycoon avrebbe anche già deciso la data dell’annuncio: il 16 luglio, cioè il giorno in cui…
Coronavirus, cosa sta succedendo in Iran. Il ruolo di Mahan Air
Gli Stati Uniti hanno annunciato il secondo decesso a causa del coronavirus (nello Stato di Washington, dove già si era registrata la prima vittima) nelle stesse ore in cui le autorità sanitarie dichiaravano il primo caso di infezione nello Stato di New York. Si tratta di una donna di oltre 35 anni, secondo quanto ha reso noto il governatore Andrew…
Enel, Eni, Leonardo, Tap e Tav nel mirino dell'estremismo. Il monito dell'intelligence
Enel, Eni, Leonardo, Tap e Tav. Le nostre aziende della difesa e dell’energia, assieme alle grandi opere che rappresentano infrastrutture strategiche per l’Italia, sono finite nel mirino della propaganda estremista, in particolare per l’anarco-insurrezionalismo nel 2019. È quanto emerge della Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza pubblicata oggi dai nostri Servizi. All’interno del documento c’è un denso capitolo intitolato…
L'Afghanistan verso la pace anche grazie all'Italia. Parla l'amb. Talò
Dopo quasi due decenni di guerra e anni di trattative, discussioni, attentati e decine di migliaia di vittime militari e civili, Stati Uniti e talebani hanno raggiunto un accordo per la pace in Afghanistan firmato a Doha, in Qatar. Formiche.net ha chiesto a Francesco Maria Talò, rappresentante permanente d’Italia alla Nato e tra il 2011 e il 2012 inviato speciale…
Cyber e IA, ecco la nuova normalità della geopolitica. Parla Buchanan
La cyberguerra non è paragonabile né ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, né all’11 settembre. Né tantomeno il clima geopolitico attuale può essere paragonato a quello della Guerra fredda. Tutto questo per la natura stessa del mondo cyber e dell’intelligenza artificiale, che stanno definendo la “nuova normalità” della geopolitica. Formiche.net ne ha parlato con Ben Buchanan, assistant teaching professor alla School…