Dobbiamo a Benedetto Croce l’introduzione in Italia del pensiero e dell’opera di Georges Sorel (1847-1922). Per quanto distante sul piano teorico e della prassi politica dall’ideologo francese, il filosofo italiano ne colse la “vicinanza” sia per quanto concerneva la sua critica al marxismo che per la dirittura morale esemplificata in una vita concentrata nello studio e nella comprensione della modernità…
Gennaro Malgieri
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Il ritorno di Aleksandr Solzenicyn. Le sue “profezie” nei discorsi dopo il lungo esilio
Di tanto in tanto Aleksandr Solzenicyn “ritorna”. Dopo la ripubblicazione di Arcipelago Gulag (Mondadori, i Meridiani), Nel primo cerchio (Voland) e de Il mio grido (Piano B) , Marsilio propone Ritorno in Russia. Discorsi e conversazioni 1994-2008 (pp. 234, € 22,00). È la “sintesi” del pensiero del grande scrittore, tornato in patria dopo il ventennale esilio, sul Paese profondamente mutato…
Perché Dibba non preoccupa più. Il mutamento identitario del M5S secondo Malgieri
La “normalizzazione” del Movimento Cinque Stelle, integrato a tutti gli effetti nel sistema che voleva abbattere, è la forma più clamorosa (stranamente poco indagata) di trasformismo politico. Passare dal proposito di “aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno” a farsi tonno, comodamente allocandosi nella scatoletta medesima, non appartiene ai tatticismi o alle strategie partitiche, ma si qualifica come mutamento…
L’usura del centrodestra non ammette inutili illusioni. L'analisi di Malgieri
Ma quale centrodestra? La domanda è più che legittima. Diffidenze e rancori, sospetti reciproci e strategie diverse, manifestazioni contrapposte dopo una stagione politica segnata da alleanze locali e distanze politiche. Come si fa a sostenere che quella che fu una coalizione abbastanza coesa può essere resuscitata o “ristrutturata”, come ama dire qualcuno, senza un confronto a tutto campo, una rivisitazione…
“L’aula vuota” di Galli della Loggia: come è stata distrutta la scuola. Una formidabile denuncia
La scuola è lo specchio del declino del nostro Paese. Fabbrica di ignoranza e palestra di maleducazione civica, riflette tutti i vizi degli italiani dilatatisi grazie all’inazione della politica o proprio per la smodata passione dei politici a farsi mallevadori del peggio nel cavalcare la modernità. L’ “autonomia” alla quale la scuola è stata “condannata”, nel nome di fantasiose democratiche…
Fenomenologia del trasformismo in salsa M5S. L’analisi di Malgieri
Ora si è capito. O meglio, lo hanno capito anche coloro che fino ad oggi si rifiutavano di riconoscerne l’essenza. Il Movimento Cinque Stelle, prodotto rozzo inizialmente per poi diventare sofisticato come un’invenzione robotica, grazie al laboratorio Casaleggio e Associati, non è populista, non è sovranista, non è di destra né di sinistra, non sta con l’Occidente e neppure con…
Quel calcio “reazionario” che non c’è più. Il racconto di Fini e Padovan
La Serie A ha debuttato la scorsa settimana, come la B. Ed il dato più notevole che è emerso vedendo i giocatori in campo è la minoranza di italiani: ben il 60% sono stranieri. Un fenomeno preoccupante per il reclutamento dei calciatori della nazionale. Se i posti sono tutti occupati, dove si attingerà per le competizioni internazionali? Perfino nelle serie…
Il centrodestra che non c’è. Da dove ripartire. Gennaro Malgieri da leggere
Ma perché si continua a parlare di Centrodestra se è palese che non esiste più? Mistero buffo in una estate politicamente drammatica. È fin troppo palese dagli atteggiamenti dei supposti soci dell’impalpabile coalizione, dai loro rapporti, dalle strategie che perseguono che quell’ircocervo al quale dobbiamo qualche fortuna ( forse) e molte disgrazie (vedendo ciò che ha apparecchiato) non c’è anche…
Sovranismo e populismo lasciano stracci che nessuno vuole raccattare. L'analisi di Malgieri
Era un “matrimonio” che non si doveva fare. Lo sapevano tutti, perfino gli interessati. Ed erano consapevoli che in breve tempo si sarebbe consumato dopo aver fatto male a loro stessi e al Paese. Ma i Cinque Stelle e la Lega non vollero sentire ragioni. Ritenevano, contro ogni ragionevole dubbio, che l’esperienza, per quanto eccentrica, avrebbe fatto bene alla politica…
Il ritorno (sbiadito) dei gilet gialli. Tramonto di un movimento eterogeneo?
Ne avevamo perso le tracce e perfino il ricordo stava sbiadendo. Dov’erano finiti i gilet jaunes? L’ultima, fugace e sostanzialmente inutile apparizione l’avevano fatta, dopo una stasi coincidente con la stagione elettorale, il 29 giugno scorso. Poi il silenzio. Le circa diecimila persone che avevano manifestato in alcune città francesi per la trentatreesima volta dal novembre dello scorso anno, oggi…