Vi posso assicurare che ai francesi non importa un fico secco di dove si trovasse Emmanuel Macron mentre i gilets jaunes mettevano a ferro e fuoco Parigi. Stava sciando, è stato rivelato, ma è pure rientrato immediatamente all’Eliseo. Neppure lui immaginava che, come ha ammesso il suo governo, il sistema di sicurezza non avrebbe funzionato alla perfezione. Ma questo è…
Gennaro Malgieri
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Il “pensiero difforme” di Corrado Ocone e la sua idea di Europa
Il pensiero difforme accende bagliori inquietanti tra gli apologeti del “pensiero conforme”, variante un po’ scadente di quel pensiero unico al quale si sacrificano sugli altari della modernità lacerati significativi di libertà intellettuale. E più è “difforme” pensare diversamente/altrimenti rispetto alla vulgata dominante su qualsivoglia feticcio consacrato dal “politicamente corretto”, più la reazione diventa terribilmente irragionevole contro i reietti che…
Dal convegno di Nazione futura l'auspicio di un movimento identitario e conservatore
Se la politica è ancora capace di inventare, come la poesia, suggestioni che penetrano l’anima dei popoli e, nello stesso tempo, di rispondere alle domande più complesse che la società affluente pone costantemente ed imperiosamente, assolve al suo compito, dà un senso a se stessa. È quando tutto ciò non accade che la politica si spegne, perde la sua funzione, si…
Da Macron una dichiarazione d'amore. Ma i problemi restano
Comunque la si pensi, e quale che sia l’opinione sul presidente francese Emmanuel Macron, non si può negare che nella sua intervista a Fabio Fazio abbia cercato di ammaliare gli italiani parlando al cuore di un popolo amico. Le recenti incomprensioni politiche e diplomatiche hanno in qualche modo incrinato l’antico rapporto, ma non certo nei due popoli. Sono state le…
A sessant’anni dalla morte di don Luigi Sturzo, l'attualità della sua critica allo statalismo e alla partitocrazia
Si è ricordato, giustamente, agli inizi di quest’anno il centenario della fondazione del Partito popolare italiano, avvenuta il 18 gennaio 1919. E, naturalmente, abbastanza, ma non come ci si attendeva, si è rievocata la figura dell’artefice di quell’importante evento che praticamente immise i cattolici pienamente e legittimamente nella vita politica italiana dopo le note vicende risorgimentali e post- risorgimentali che…
Il torto di Alain Finkielkraut, il filosofo dell’identità incompreso in Francia
Alain Finkielkraut è improvvisamente divenuto noto al grande pubblico sabato 16 febbraio quando, riconosciuto da un manipolo di manifestanti, è stato duramente contestato soltanto perché ebreo ed ha rischiato il linciaggio. I suoi aggressori, probabilmente infiltrati nei gilet jaunes, o proprio da appartenenti al movimento con connotazioni estremiste ed antisemite, sarebbero, secondo le indagini, islamisti salafiti che hanno colto l’occasione…
Con l'aggressione a Finkielkraut i gilet jaunes hanno perso la faccia e la credibilità
I gilet jaunes si stanno suicidando. E, allo stesso tempo, resuscitano Emmanuel Macron che avevano contribuito a screditare politicamente. Dopo la deriva violenta di buona parte del movimento, sembra che le componenti più ragionevoli siano destinate a soccombere e ad accettare la marginalità alla quale sono state condannate. Dopo quattordici week end ad alto tasso contestativo, quello che sembrava un…
I 90 anni dei Patti Lateranensi. Il concordato che abbattè lo storico steccato fra Stato e Chiesa
Novant’anni fa, l’11 febbraio 1929, il capo del governo italiano Benito Mussolini ed il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Gasparri firmavano i Trattati del Laterano abbattendo lo “storico steccato” tra la Chiesa e lo Stato che per decenni, dalla cosiddetta “breccia di Porta Pia”, non dimenticando i prodromi risorgimentali, aveva reso il Tevere più largo. La frattura, che dai…
Tatarella venti anni dopo. Il ricordo del precursore della Nuova Repubblica
Venti anni sono troppi di questi tempi per ricordare chi aveva previsto la crisi del sistema e le modalità per fuoriuscirne attraverso una nuova prospettiva politico istituzionale. Troppi, non per Pinuccio Tatarella, le cui idee risultano straordinariamente attuali, oggi, che l'Italia politica lo ricorda a 20 anni dalla immatura scomparsa. Alla presenza del Capo dello Stato il ricordo dell'artefice della…
Pinuccio Tatarella, il “fabbro” della politica delle idee
Pinuccio Tatarella se ne andò troppo presto lasciando i suoi affetti, il suo mondo politico e l’Italia orfani della sua straordinaria intelligenza, della lungimiranza di cui era dotato, della civile passione che lo divorava letteralmente. Era l’8 febbraio 1999. Da allora la politica, non soltanto della Destra, non sarebbe stata più la stessa. Rimpiangerlo è nobile, ma se dovesse diventare…