Se i conservatori facessero i conservatori ed i progressisti i progressisti, probabilmente la babele politica, culturale e concettuale nella quale siamo immersi non esisterebbe. E, chissà, forse vivremmo meglio almeno in rapporto alle idee. Nella marmellata ideologica che assumiamo acriticamente e proviamo a digerire, senza successo, ci troviamo di tutto per il semplice fatto che le culture di riferimento dei…
Gennaro Malgieri
Leggi tutti gli articoli di Gennaro Malgieri
Reagan, un conservatore alla Casa Bianca che mutò i destini del mondo
Tra gli statisti della seconda metà del Ventesimo secolo Ronald Reagan risplende di una luce più luminosa rispetto a tutti gli altri (ben pochi, a dire la verità). Forse soltanto Charles De Gaulle, François Mitterrand e Margaret Thatcher possono essergli paragonati per intelligenza politica e concreta realizzazione degli obiettivi. Ma Reagan, a differenza di questi autentici giganti, aveva un carisma…
I gilets jaunes chiedono le dimissioni di Macron. Diventeranno un partito?
A Parigi, ma anche nel resto della Francia, le librerie sono state prese d’assalto da tre giorni per acquistare copie dell’ultimo romanzo (romanzo?) di Michel Houellebecq, Serotonina, che uscirà in Italia il 10 gennaio. Non è solo un “caso” letterario: è un sintomo. Il sintomo del malessere che trova nell’opera di uno scrittore l’esplicitazione chiara e confortante per chi ha…
La rivolta francese contagia l'Europa. Anche in Ungheria, Romania e Slovacchia si contesta il governo
(Seconda parte di un'analisi più ampia. La prima parte si può leggere qui) Sia pure, con ragioni e modalità diverse, negli ultimi mesi si è andato diffondendo un moto di indignazione prossimo a quello francese, in proporzioni minori, in Belgio, in Portogallo, in Spagna, persino in Svezia dove il tema dell’immigrazione ha tenuto banco pericolosamente. Il sostegno ai partiti tradizionali…
Viaggio in Italia con Maria Laura Simeone. I percorsi letterari alla scoperta di miti e memorie
Da Johann Wolfgang Goethe ad Alphonse de Sade, da Theodor Mommsen a Felix Mendelssohn Bartholdy, da Vincenzo Cardarelli ad Alfredo Panzini, da Guido Piovene a Guido Ceronetti, da Corrado Alvaro a Mario Soldati, senza dimenticare George Sand e Stendhal, Montaigne e Dickens, il fascino del viaggio in Italia ha contagiato i letterati europei fin da quando la “scoperta” del Belpaese…
Com’è triste l’ultimo dell’anno di Macron. E Brigitte non lo rasserena
La fine dell’anno di Emmanuel Macron si annuncia molto triste. Il discredito che lo circonda era inimmaginabile dodici mesi fa quando, sull’onda dell’elezione, se non proprio a sorpresa quanto meno data per probabile, la maggior parte dei francesi che lo avevano votato immaginavano che le agognate e promesse riforme sociali, economiche ed istituzionali si sarebbero concretizzate. Libero dall’ipoteca dei vecchi…
Dieci libri sotto l'albero. Natale in compagnia di Solzenicyn, Spengler, Del Noce e altri ancora
DOMENICO FISICHELLA, Il Risorgimento tra “virtù” e “fortuna”, pp. 240, € 10 La complessa vicenda risorgimentale viene rivisitata da Domenico Fisichella, uno dei maggiori politologi italiani e storico delle idee, in tutti gli aspetti anche quelli più problematici e “nascosti” con l’intento, prodigiosamente riuscito, di fornire al lettore una visione globale dell’evento che ha portato alla costruzione dello Stato nazionale.…
Le vite narrate da Sangiuliano, un biografo appassionato come un entomologo
Gennaro Sangiuliano potrebbe essere considerato come il nuovo Emil Ludwig, lo scrittore e giornalista tedesco (1881-1948) che in quasi mezzo secolo ha biografato tutto quello che poteva, antichi e moderni, intellettuali e politici. Non diversamente, il neo-direttore del Tg2 da anni sta indagando nelle pieghe del secondo Novecento e in quelle del nuovo secolo per raccontare il nostro tempo attraverso…
Marine Le Pen vola. La destra intercetta i gilets jaunes
Non sono bastati i tredici minuti televisivi che Emmanuel Macron ha riservato ai suoi connazionali la sera del 10 dicembre per risalire la china dei disastrosi sondaggi che lo tormentano da mesi. L’aver dichiarato apertamente il fallimento della sua politica e l’aver teso la mano ai c facendo promesse che difficilmente potranno essere mantenute, a meno di non sforare il deficit…
Macron promette per non cadere. Ma la Francia è allo sbando
Tredici minuti per “rasserenare” la Francia non possono bastare, ma quanto meno dovrebbero offrire l’immagine di un presidente che ha capito la lezione. Emmanuel Macron si è presentato in televisione ai suoi connazionali con la solita aria del giovane tecnocrate intenzionato ad impartire la lezioncina, evitando di rassicurare troppo per non sembrare un “debole”, ma mitigando la propria congenita arroganza…