E' finita come doveva finire. Ma soltanto per ora. Emmanuel Macron, al di là di ogni ragionevole dubbio, il 7 maggio sarà eletto presidente della Repubblica. Ma la partita continuerà. E sarà più dura di quanto possano immaginare coloro che si complimentano per lo "scampato pericolo" rappresentato da Marine Le Pen. Terminerà, almeno a livello politico, soltanto a giugno con…
Gennaro Malgieri
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Vi racconto la sguaiata campagna elettorale per le presidenziali in Francia
I fari dell'Occidente sono accesi sulle più drammatiche, convulse, incerte elezioni presidenziali della Quinta Repubblica francese. Nessuno immaginava alla vigilia della competizione, partita con largo anticipo rispetto alla consuetudine, che i candidati ed i cittadini si sarebbero trovati davanti all'ignoto, impauriti e frastornati. Il ripetersi degli attacchi jihadisti negli ultimi tre anni ha cambiato lo spirito del Paese profondamente, mentre…
Marek Halter, tutte le astruserie dell'intellettuale che vaneggia su Isis pro Le Pen
Per Marek Halter, intervistato da Repubblica, "i terroristi vogliono far vincere Marine Le Pen. Ma né i terroristi, né Le Pen alla fine vinceranno". Secondo costui, definito dal giornale "uno dei massimi intellettuali francesi viventi", "la leader del Front National è idealmente il loro cavallo di troia per infiltrare nella società francese l'odio, l'intolleranza, il razzismo, per far insorgere l'estrema…
Vi racconto la sorprendente "resurrezione" di Fillon che fa tremare Macron
È chiaro François Fillon: "Se gli elettori di destra voteranno Marine Le Pen, si ritroveranno Macron presidente". Ha affidato il suo messaggio elettorale - l'ultimo presumibilmente - al Figaro che oggi pubblica con grande evidenza l'intervista, non sappiamo se più disperata o ottimista, del candidato dei républicains, dalla quale viene fuori un dato sottovalutato nelle scorse settimane da tutti gli…
Piero Ottone custode di Oswald Spengler
Qualche sera fa ricordavo Piero Ottone, nel corso di una conversazione telefonica, con il mio amico Francesco Damato. La sintesi di ciò che si siamo detti è finita nell'elegante e toccante articolo che Francesco ha dedicato ieri all'ex direttore del Corriere della sera spentosi pochi giorni fa. Mi ha commosso la citazione, generosa ed affettuosa, del mio rapporto "spengleriano" con…
Che cosa sta succedendo a Macron
Doveva essere la campagna elettorale più scontata della storia della Quinta Repubblica. Settimana dopo settimana, complici gli scandali e la decomposizione dei partiti tradizionali, è diventata la più incerta. Al punto che a pochi giorni dal primo turno (domenica 23 aprile) nessuno dei candidati ha la certezza di superarlo. O meglio tutti (a parte il socialista Benoit Hamon) sono sicuri…
L'ultimo amore di Cioran al culmine della disperazione
Stupefacente Cioran. Credevamo di sapere tutto (o quasi) di lui, dopo aver scandagliato gli abissi della sua anima e del suo pensiero, quando viene fuori il cercatore d'amore che non ti aspetti, per di più in tarda età. La sua storia - tutta "platonica", sia chiaro, e con grande disappunto e perfino dolore dell'interessato - è di quelle che lasciano…
Vi racconto lo spaesamento dei sovranisti de' noantri per Donald Trump dopo l'attacco alla Siria
Il problema dei sovranisti de' noantri è che non conoscono la storia (nella categoria comprendiamo anche quelli che risiedono fuori dai confini dell'Italia). Se avessero avuto una qualche idea di come l'America si è atteggiata nella politica internazionale, in particolare verso l'Europa, nel Ventesimo secolo (il "secolo americano" per eccellenza) a prescindere da chi la guidava, sarebbero stati quantomeno più…
Ernst von Salomon, destino di un rivoluzionario-conservatore
"Un destino tedesco" è uno dei romanzi più intensi di Ernst von Salomon (1902-1972), che Oaks editrice (pp. 219, £ 18,00) ripropone a distanza di quarantacinque anni dalla prima edizione italiana. Il protagonista. A.D., simboleggia praticamente la Germania stessa ed i travagli che l'hanno stravolta nel secolo scorso. Il personaggio è un uomo qualunque che ha attraversato tutte le fasi…
Vi racconto come in Francia giornaloni e giornalini s'appassionano alle presidenziali
La campagna elettorale francese, al di là dei luoghi deputati, si svolge prevalentemente sui giornali. Ovvio, si dirà. Ma mica tanto se si considera, per esempio, che da noi è di gran lunga prevalente l'oscena e selvaggia affissione di manifesti murali piuttosto che la riflessione pubblica sviluppata più che sui quotidiani o sul web, che comunque coprono puntualmente ogni aspetto…