Sono migliaia gli arabi-musulmani che hanno collaborato (e combattuto) con gli americani in Medio Oriente, in Africa, in Asia. Vedersi respinti dalla nazione che hanno, con grandi sacrifici e sfidando non pochi rischi, contribuito a difendere dall'offensiva del terrorismo jihadista è stato come sentirsi traditi. Dagli interpreti a chi faceva il "lavoro sporco" per i soldati americani in Iraq o…
Gennaro Malgieri
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Come Macron sta spiazzando amici e avversari in Francia
Mentre i sette litigiosissimi candidati socialisti alle primarie per l'Eliseo se danno di santa ragione, come emerge dal dibattito di questi giorni ruotante attorno al "reddito di base" per tutti, i tre concorrenti avversari più accreditati sembrano fare un'altra campagna elettorale. Manuel Valls e compagni sanno di non avere nessuna chance di arrivare al ballottaggio, ma cercano di ipotecare la…
Come si stanno spegnendo le stelle del Movimento di Grillo e Casaleggio
Una dopo l'altro si spengono le stelle del Movimento che avrebbe dovuto rigenerare - non si sa come - la politica italiana. La comicità alla fine ha avuto la meglio sulla velleità. Non ci resta che ridere. E' pur sempre qualcosa dopo un quinquennio di balle stellari raccontateci da un manipolo di parvenu con la pretesa di diventare rivoluzionari di…
Isis, Erdogan e l'islamizzazione della Turchia
Non ci saremmo meravigliati se, a ridosso delle feste di fine anno, fosse stata emessa dalle autorità di governo un'ordinanza con la quale si faceva divieto in Turchia di celebrare il Natale ed il Capodanno. Tanto è stata assordante la campagna propagandistica di imam, giornali ed agitatori politico-religiosi militanti dell'Akp, il partito di Recep Tayyip Erdogan, contro le ricorrenze che…
Come schiacciare il serpente dello jihadismo dopo Berlino
Come si fa a distinguere un profugo, che magari ha chiesto asilo, da un terrorista? Lo si guarda negli occhi e si cerca di indovinare da dove viene e che intenzioni ha? Gli si chiedono i documenti e si scopre magari che è in regola? Ma se anche non fosse in regola, come si fa a sapere che è uno…
Vi racconto la Francia che lascia Hollande (e come si agitano Macron e Valls)
La sinistra lo ha condannato e François Hollande ne ha preso atto. Reagendo nell'unico modo possibile. La rinuncia a presentarsi alle presidenziali la prossima primavera era nell'aria. Poteva rischiare di uscire di scena sonoramente battuto? Più dignitoso togliere il disturbo subito. I sondaggi, del resto, da mesi sono impietosi. Impossibile immaginare una sia pur tenue rimonta. Se si fosse riproposto…
Perché Fillon fa barcollare Hollande e preoccupare Le Pen
Sarà François Fillon il "presidenziabile" della destra popolare francese. Circa il 70 per cento dei Républicains ha scelto lui contro Alain Juppé alle primarie che una settimana fa avevano decretato l'uscita di scena di Nicolas Sarkozy. E Fillon, considerato dall'ex-presidente gollista una specie di sua proprietà privata quando era primo ministro, ha in tasca la quasi certezza di occupare l'Eliseo…
Vi racconto la débâcle di Sarkozy e la sorpresa Fillon alle primarie di centrodestra in Francia
La notizia non è la vittoria di François Fillon alle primarie dei Républicains, i post-gollisti che fino nel nome hanno ritenuto di archiviare il recente non esaltante passato segnato dalla disfatta dell'Ump alle ultime consultazioni elettorali. La notizia è la débâcle di Nicolas Sarkozy che da tempo si stava preparando per un sontuoso rientro sulla scena politica come candidato alle…
The Young Pope, l'improvvisata opera jazz di Paolo Sorrentino
Mediatico e conservatore. Anticonformista e tradizionalista. Iconoclasta finto e autoritario autentico. Narcisista per vocazione e saccente per elezione. Giovane/vecchio e atemporale. The Young Pope (Jude Law) è la sintesi di ciò che la Chiesa cattolica, apostolica e romana dovrebbe/potrebbe essere nella post-modernità. E non soltanto secondo Paolo Sorrentino che in tempi di Vatileaks, corvi e cialtroni secolari e presbiteri, rapaci…
Mosul, l'orrore del Califfo e la mortale ignavia dei Grandi
Duecentottantaquattro esseri umani, tra quali molte donne e tantissimi bambini, assassinati "a freddo" nei dintorni di Mosul non sono un "dettaglio" in una storia pur tragica, segnata da migliaia di cadaveri accumulati da bestie immonde e blasfeme che uccidono usurpando il nome di Allah. Il capo dell'organizzazione criminale che si fa chiamare Abu Bakr al-Baghdadi ha pianificato personalmente la strage incitando…