La Francia "profonda" ha voltato le spalle a chi non ha saputo difenderla. Il Front National ha raccolto non soltanto il risentimento, il rancore, la delusione e la paura, ma anche (e soprattutto) l'ansia di rinnovamento che in tutti i ceti ed in tutte le contrade del Paese si va manifestando. Non è stato un voto di banale protesta quello…
Gennaro Malgieri
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Cosa (non) fa l'Italia contro l'Isis
Matteo Renzi nella parte del "furbetto del quartierino europeo" ci sta a meraviglia. Non c'è che dire: è un magnifico incantatore di serpenti. Per coloro che vogliono farsi incantare, naturalmente. Sempre in prima fila quando non c'è da rischiare nulla, non c'è mai quando deve assumersi qualche responsabilità piuttosto impegnativa. O meglio: c'è, ma è come se non ci fosse.…
Turchia, Ataturk è morto un'altra volta. Daesh festeggia
Ho l'impressione che il massiccio, imponente, sontuoso mausoleo di Mustafa Kemal Ataturk, l'Antikabir, che domina Ankara, si sia come squarciato. Il padre della Patria è fuori posto in quella tomba che da sessantadue anni ne custodisce le spoglie. Che ha a che fare quel monumento alla gloria laica della Turchia con l'onda islamista che minaccia di travolgere la rivoluzione? Non…
Parigi, Bamako e la gara della blasfemia jihadista
Da Parigi a Bamako la strada è breve. Molto più breve di quanto indichino le carte geografiche. E' una lunga striscia di dolore che si percorre con il pensiero e con le lacrime. Nella capitale francese il crepitio dei kalashnikov si mescola al rumoroso suono heavy metal del Bataclan; in quella maliana alle dolcissime note della kora ed alle struggenti…
Perché non chiamare guerra quella di Isis contro l'Occidente?
Come la si dovrebbe chiamare se non “guerra” quella che si sta combattendo nelle contrade d’Occidente e non solo? Interrogativo banale, è evidente. Ma necessario dal momento che ci sono ancora anime belle che rifiutano persino l’idea che si sia davvero in guerra. Perfino il ministro degli Esteri italiano è sembrato riluttante ad accettarla. Qualcuno preferisce parlare di aggressione. Nominalismi,…
Benvenuti a Parigi, tra blasfemi di professione e poeti ammutoliti
Parigi, sfregiata e sanguinante, suo malgrado è da ieri la capitale dell'Europa in guerra. Non le si addice, ma il destino ha deciso per lei. Ha sempre aperto le braccia a tutti e non immaginava che l'accoglienza, generosa e gioiosa, si tramutasse in un'arma letale nelle mani dei suoi nemici accuditi nel nome della fraternità. Non lo immaginavamo neppure noi.…
Benvenuti a Roma, città senz'anima
Roma è una città senz'anima. Involgarita, depredata, degradata, sfregiata. Disumana nella sua dimensione pubblica. Decenni di malgoverno l'hanno ridotta ad una sorta di discarica di risentimenti e di indifferenza. Responsabili le amministrazioni, ma pure i cittadini hanno dato il loro fondamentale apporto alla devastazione che è sotto gli occhi di tutti. I miasmi che si levano dalle periferie al centro…
L'Unione europea esiste ancora?
Il vecchio, fragile e inconsistente "ordine europeo" non esiste più. A prescindere dalle conseguenze economiche e finanziarie del referendum greco, i membri dell'Unione dovranno prendere atto che la pronuncia ellenica apre la strada alla dissoluzione dell'Europa così come è stata congegnata dal Trattato di Maastricht (tradito da regolamenti che hanno reso "illegale" l'euro, come sostiene Giuseppe Guarino), disegnata da quello…
Perché è necessario il partito della Destra
Il tempo dell'elaborazione del lutto è finito. I miasmi che hanno accompagnato la diaspora sono archiviati. Resta un dolore interiorizzato e metabolizzato, non per come è finita la Destra italiana, ma per quello che avrebbe potuto fare e non ha fatto negli ultimi vent'anni. Sarebbe comunque sciocco ed irresponsabile gettarsi tutto alle spalle. Resta un'esperienza nata nel migliore dei modi…
Un consiglio (non richiesto) a Giorgia Meloni
Se è vero che "a Berlusconi non interessa più vincere", che il renzismo all'ex Cavaliere addirittura "gli piace", come ha detto Giorgia Meloni al Corriere della sera, e se la giovane leder considera strumentale in Puglia la candidatura di Adriana Poli Bortone esponente di FdI, ma tentata dalla scalata alla Regione offertale da Forza Italia, che cosa ci sta a fare, altrove, nelle altre coalizioni…