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Gennaro Malgieri About Gennaro Malgieri

Giornalista, scrittore e viaggiatore ha svolto una lunga ed intensa attività politica. Insegue le idee, la musica e l'arte. Autore di venticinque saggi e di quattro raccolte di poesie, ha fondato nel 1997 la rivista di cultura politica conservatrice "Percorsi" ed ha diretto i quotidiani "Secolo d'Italia" (1994-2004) e "L'Indipendente" (2005-2006). Parlamentare per tre legislature, ha fatto parte di diversi organismi rappresentativi internazionali. Consigliere d'amministrazione della Rai per tre anni. Scrive per giornali, periodici e siti on line. Dirige tre collane di libri per altrettanti editori. Ama il calcio, tifa per il Napoli, segue con passione il Benevento. Cultore di jazz e di musica barocca, considera il musicista estone Arvo Pärt il più grande e geniale compositore contemporaneo di musica sacra. Percussionista, oltre la batteria suona il djembé, il darbuka, i tabla. Vive tra Roma, Parigi ed il suo paese natale Solopaca, nel Sannio, dove si dedica alla ricerca di storie locali.

Vi presento i campioni del libertarismo nordico

Ci chiedevamo da tempo dove fossero finiti gli hooligans nordeuropei che fino a poco tempo fa terrorizzavano gli stadi e mettevano a ferro e fuoco quasi tutte le città dove si disputavano incontri calcistici di rilevante interesse. No, non s'erano estinti, come credeva qualcuno dopo la strage dell'Heysel a Bruxelles, dove il 29 maggio di trent'anni fa 39 persone, delle…

Idea: costituzionalizziamo il trasformismo?

Patto sì, patto no, patto forse. A chi giova, chi ne fa le spese, chi ha tutto da perdere. Partiti che si spaccano, altri che si allargano. Soccorritori dei vincitori, demolitori dei vinti. Un panorama bizantino. E le riforme dovrebbero fiorire nel letamaio politico. Proprio come i trasformisti che nell'olezzo prosperano, dal dolce tepore delle turpitudini partitiche si lasciano avvolgere,…

Perché l'Italia è una democrazia mutilata

C'era bisogno della pochade quirinalizia, messa in scena da Silvio Berlusconi e soci, per accorgersi della fine del centrodestra? È sorprendente come grandi e piccoli opinionisti si siano svegliati all'unisono, in seguito ai  noti eventi che hanno accompagnato la designazione e l'elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica (a scanso di equivoci: lo avrei votato senza pensarci su neppure …

Aridatece i partiti

Dopo l’implosione del bipolarismo ed il disfacimento delle coalizioni di centrodestra e di centrosinistra, sono i partiti ad essere colpiti dalla sindrome della lacerazione. Non ce n’è uno che goda buona salute. E nello stato precario in cui si trovano dovrebbero eleggere il capo dello Stato, attuare un piano di riforme a dir poco ambizioso, mettere mano alla legislazione ordinaria…

Che cosa è diventata Parigi?

A Parigi non s’addice il lutto. Così credevo. Due secoli fa il Terrore falciò vite come se fossero state spighe di grano. E dopo la Grande Rivoluzione, ha sanguinato ancora Parigi. Per esempio il 23 giugno 1848, quando pianse i suoi operai assassinati da un generale che rispondeva ad ordini stupidi quanto criminali; il 6 febbraio 1934 a Place de…

L'Eurabia è il nostro destino?

L’attacco all’Occidente non è mai finito. Dall’11 settembre 2001 abbiamo assistito, sgomenti e impotenti, ad un tiro al bersaglio continuo. La difesa si è concretizzata in alcune lunghe, estenuanti, inconcludenti, sanguinose campagne militari che se hanno tolto di mezzo il famigerato capo di Al Qaeda, Bin Laden, in quel di Abbottabad, in Pakistan, hanno contribuito ad alimentare la guerra asimmetrica…

Caro ministro Orlando, poniamo fine alla demenziale formazione obbligatoria per i giornalisti?

A qualcuno è venuto in mente che esistono profonde differenze tra ordini professionali per cui ciò che vale per i medici, ad esempio, non è assolutamente paragonabile a ciò che deve valere per i giornalisti? Non ci si scandalizza che per ottenere crediti - così si chiamano - i professionisti della carta stampata e della televisione devono frequentare risibili corsi…

Perché la sortita di D'Alema sul Corriere della Sera deve far riflettere anche il centrodestra

"Riscoprire il ruolo dello Stato come forza propulsiva dello sviluppo". D'Alema dixit. In un'intervista al Corriere della Sera, citando i recenti lavori dell'economista dell'innovazione Mariana Mazzuccato. E con tale lapidaria asserzione butta a mare decenni di fanfaluche elaborate intorno a fantomatiche "terze vie" di conio anglosassone, perlopiù dai think tank fioriti in era blairiana. All'epoca in cui lo Stato veniva…

Perché Salvini non mi entusiasma come leader del centrodestra

Per riunire qualcosa è necessario che il "qualcosa" ci sia. Lapalissiano, vero? Ma non per tutti, mi sembra di capire. Infatti, il dibattito politico offre la demenziale rappresentazione di una cosa che non c'è più: il centrodestra. E nelle sue pieghe si colgono vagheggianti ipotesi volte alla sua ricomposizione. Nel teatro dell'assurdo nessuno era arrivato a tanto. Ma siccome in…

Tutti i pericoli di un autocrate alla guida di un non-partito

Ha scritto Piero Ostellino, sul "Corriere della sera" (29.10.2014), che quanto sta facendo Matteo Renzi nel Pd non va nel senso della modernizzazione della sinistra, né del sindacato, ma è addirittura il suo contrario. Cioè a dire un tentativo di scomposizione degli apparati al fine di determinare un potere autocratico che non ammette discussioni, confronti, dialettiche, dinamiche. Il renzismo è,…

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