Skip to main content

Gennaro Malgieri About Gennaro Malgieri

Giornalista, scrittore e viaggiatore ha svolto una lunga ed intensa attività politica. Insegue le idee, la musica e l'arte. Autore di venticinque saggi e di quattro raccolte di poesie, ha fondato nel 1997 la rivista di cultura politica conservatrice "Percorsi" ed ha diretto i quotidiani "Secolo d'Italia" (1994-2004) e "L'Indipendente" (2005-2006). Parlamentare per tre legislature, ha fatto parte di diversi organismi rappresentativi internazionali. Consigliere d'amministrazione della Rai per tre anni. Scrive per giornali, periodici e siti on line. Dirige tre collane di libri per altrettanti editori. Ama il calcio, tifa per il Napoli, segue con passione il Benevento. Cultore di jazz e di musica barocca, considera il musicista estone Arvo Pärt il più grande e geniale compositore contemporaneo di musica sacra. Percussionista, oltre la batteria suona il djembé, il darbuka, i tabla. Vive tra Roma, Parigi ed il suo paese natale Solopaca, nel Sannio, dove si dedica alla ricerca di storie locali.

Perché Renzi ha ragione nella diatriba con Barroso

Ma a Bruxelles che idea hanno della democrazia e del rapporto tra Stati ed istituzioni comunitarie? La domanda è più che legittima a fronte della reazione irrituale di Barroso, presidente uscente della Commissione europea, all'iniziativa del premier Renzi che ha giustamente divulgato il contenuto della lettera con la quale gli si chiedevano "chiarimenti" sulla legge di stabilità imponendogli di rispondere…

Ecco come cambierà il Regno che resta Unito

Il Regno resta unito. La paura a Londra è svanita dopo i primi exit poll. Gli inglesi sono andati a letto un po' più sollevati rispetto a quando si erano alzati. Poi, nella tarda notte, la sconfitta dei secessionisti è stata confermata dai dati reali. La bufera è passata, ma ha lasciato segni evidenti. Se gli unionisti cantano vittoria, gli…

Ecco come il calcio tedesco si è rifondato. Il taccuino mundial di Gennaro Malgieri

Non è stata una sorpresa. Una squadra che vince tutte le partite, convincendo peraltro chiunque anche quando mostra qualche comprensibile incertezza (contro l’Algeria, per esempio), non può che assicurarsi il primato. La Germania non è un capriccio del destino, né il frutto dell’improvvisazione di qualcuno. E’ un complesso calcistico formatosi nel corso degli anni con un’applicazione quasi maniacale. Molti piazzamenti…

La lezione non solo calcistica di Germania-Argentina. Il taccuino mundial di Gennaro Malgieri

Un calcio alla decadenza europea. Sottile aggressione all'irrilevanza cui la si vorrebbe condannare tanto per vendicarsi del suo redditizio rigore che impone a chi l'ostacola supplizi indicibilmente dolorosi. Presunzione di superiorità non smentita. Ed inconsolabile sentimento di rivalsa dopo realizzazioni misconosciute. Il football visto dalla Germania è la sintesi di una Weltanschauung apollinea e dionisiaca, al tempo stesso, giustificata da…

Che cosa mi aspetto dalla Germania. Il taccuino mundial di Malgieri

Mentre il Real Madrid aspetta James Rodriguez e il Barcellona, con comprensibile ritardo, l'arrivo di Luis Suarez, i due protagonisti, in maniera profondamente diversa, del mondiale brasiliano, due partite segneranno l'epilogo del torneo meno esaltante della storia del calcio. Il Brasile e l'Olanda non sono neppure le copie contraffatte delle nazionali che conoscevamo; l'Argentina sembra predestinata alla sconfitta, appesa ad…

Che cosa (non) mi aspetto dalla finale. Il taccuino mundial di Gennaro Malgieri

Di che cosa parlano i giornali di mezzo mondo, ed in particolare quelli italiani, nelle ore che precedono la finalina e la finalissima? Ma di mercato, naturalmente. Neppure il tempo di valutare vittorie e sconfitte, magre figure e figure appena decenti di singoli e squadre e già si scatenano le quotazioni, come al mercato delle vacche. Poi ci si interroga,…

Sergio Romero e le (poche) stelle dei Mondiali 2014

Il taccuino mundial di Gennaro Malgieri La partita più noiosa del Mondiale ha reso più evidente la mediocrità di una competizione che malinconicamente si avvia alla conclusione. Argentina e Olanda hanno dato luogo ad uno degli spettacoli calcistici più deprimenti che si siano visti nelle ultime competizioni internazionali. Per centoventi minuti non sono state in grado di esprimere un’idea di…

Brasile, diagnosi di un suicidio. Il taccuino mundial di Malgieri

Prima o poi doveva accadere. Inutile drammatizzare facendo finta che nessuno si attendeva un epilogo tanto dirompente. Il Brasile, semplicemente, in questo Mondiale non c’è mai stato. Lo abbiamo detto e ripetuto per un mese. Ad ogni prova i verdeoro mostravano lacune difficilmente colmabili. Privi di idee, di gioco, di personalità hanno tentato come hanno potuto di colmare il gap…

Don Alfredo sarà l'angelo del Mondiale. Il taccuino di Malgieri

Sandro Mazzola l’ha definito sul Corriere della sera “il dio del calcio”. Ed è onestamente difficile, comunque la si pensi sulle dinamiche del football, dargli torto. Alfredo Di Stefano è stato davvero un irraggiungibile calciatore “totale” con spiccata tendenza offensiva e dunque incline a segnare valanghe di gol, ma anche interditore e costruttore di gioco come pochi al mondo e…

Da Messi un calcio alla crisi economica argentina. E poi?

Fiesta. Dimenticando per un giorno i problemi. A Buenos Aires, come nella altre città argentine, la gente ha festeggiato a lungo il successo della Seleccion. Messi, Higuain e Di Maria hanno fatto passare in secondo piano l’ennesima crisi economica in cui il Paese si dibatte. Nel 2001 l’Argentina sprofondò nel baratro: il governo non pagò più le obbligazioni emesse; lo…

×

Iscriviti alla newsletter