Molti sono i punti essenziali della trattativa Usa-Pyongyang che sono stati trattati, sia pure brevemente, nell’incontro di Singapore tra Kim Jong-Un e il presidente Usa Donald J. Trump. Non è stata certo una photo-opportunity, ma non è stato, inevitabilmente, un accordo già maturo tra le due parti. Sulla denuclearizzazione, niente di nuovo sotto il sole, ma molto di politicamente importante.…
Giancarlo Elia Valori
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Vi spiego perché in Giordania la stabilità è a rischio
La lunga sequenza delle cosiddette “primavere arabe” si è interrotta da tempo in Siria, grazie all’intervento russo, ma non cessa di espandersi altrove; dati i numerosi operatori, nelle varie “società civili” nazionali, che ancora si muovono dentro questo quadro strategico delle arab springs, che fu posto in atto, principalmente, dagli Usa e dai loro alleati nel mondo sunnita. È questo…
La questione politica dei cattolici
Il mondo contemporaneo ha subìto due trasformazioni etico-religiose di grande rilevanza: la fine dell’unità dei cattolici in politica e la cessazione del ruolo sovrano dell’etica nel mondo laico e ateistico. È cessata, perfino, la religiosità laico-illuministica dell’Uomo e dei suoi Valori eterni, una sorta di mistica crociana del “non posiamo non dirci cristiani”; ed è finita anche la tradizionale unità,…
Vi spiego la geopolitica dell'intelligenza artificiale. E il ritardo italiano
L’Intelligenza Artificiale è, per dirla in modo generico ma comprensibile, una abilità, tecnologicamente mediata, ma comunque sempre presente in un computer digitale, o in un robot controllato da un computer, di svolgere attività solitamente tipiche di un essere intelligente. L’intelligenza, in questo caso, è quella tradizionale delle definizioni nate, nel Novecento, nell’ambito della psicologia empirica: capacità logica, nel senso dell’astrazione…
Tutti gli effetti geopolitici ed economici delle sinergie tra Russia e Africa
La Russia, che gioca sui mercati globali soprattutto nell’ambito delle materie prime, sia oil che non-oil, non utilizza la stessa logica, nel rapporto con l’Africa, che hanno i Paesi occidentali, sempre unicamente alla ricerca di materiali, da trasformare in prodotti finiti. Nelle loro fabbriche, peraltro. Secondo gli studiosi più attenti, infatti, Mosca cerca, in Africa, soprattutto lo human capital, il…
Dal petrodollaro al petroyuan. Come la Cina può cambiare la finanza mondiale
Molti futures sul petrolio, denominati in yuan, sono stati lanciati sul mercato di Shangai alla fine di marzo 2018 ed hanno rapidamente realizzato scambi per 62.500 contratti; e quindi per un valore nozionale di 27 miliardi di yuan, ovvero 4 miliardi di Usd. Il processo finanziario del nuovo petroyuan era iniziato, comunque, già nel 2016. C’era quindi il pericolo, ovvio,…
Politica, difesa e stabilizzazione del Libano dopo le ultime elezioni
Le elezioni politiche generali si sono tenute, in Libano, il 6 maggio scorso. Erano state previste per il 2013 ma, per i fallimenti ripetuti delle elezioni presidenziali, dal 23 aprile 2014 al 31 ottobre 2016, dove nessun candidato era riuscito ad avere la richiesta maggioranza dei due terzi. Il massimo del proporzionale elettorale coincide con il massimo della destabilizzazione di…
Ecco cosa cambia in Iran dopo l’uscita degli Usa dall’accordo nucleare
La prima implementazione operativa dell’Accordo tra il P5+1 e l’Iran, ovvero il Joint Comprehensive Plan of Action, firmato il 15 luglio 2015, risale al 16 gennaio 2016. I dati dell’ultima relazione scritta dalla IAEA sulle strutture nucleari di Teheran, testi che arrivano con periodicità trimestrale, afferma alcuni temi interessanti e nuovi: la costruzione del reattore di Arak ad acqua pesante,…
Perché dazi e commercio internazionale sono una questione di geopolitica
Il 45° Presidente degli Stati Uniti, Donald J. Trump, vuole rendere, lo ripete continuamente, l’America “great again”. E quindi vuole, prima di tutto, reindustrializzare il suo Paese. Che è, infatti, il campione mondiale, oggi, della perdita di imprese produttive, manifatturiere o del secondario. La nascita di un Paese che consuma senza ormai produrre molto, gli Usa, si è materializzata all’inizio…
Usa e Arabia Saudita contro Iran. Cosa accade se Trump lascia l’accordo nucleare
John Bolton, attuale national security adviser della presidenza Trump al posto del già giubilato generale McMaster, ritiene che l’accordo del 2015 con l’Iran, quello riguardo proprio al nucleare di Teheran, sia una “sconfitta strategica” per gli Usa. Bolton ritiene, inoltre, che sarebbe sempre meglio seguire l’esempio dell’abbattimento di Osirak il 7 giugno del 1981, con l’operazione israeliana “Opera” (o Babylon)…