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La crisi (irreversibile) dell’Unione Europea

Secondo un noto Centro Studi italiano, la moneta unica europea è costata, dal 2003 al 2014, l’11% di Pil in meno per tutta l’area euro e 18 milioni di disoccupati in più. A causa del solo accordo di Maastricht, invece, abbiamo perso, sempre in tutta l’Ue a moneta unica, dati l’obbligo di eliminazione del deficit e il taglio degli investimenti,…

Ecco come la Russia vuole finlandizzare l'area baltica della Nato

La reazione strategica della Nato all'annessione dell’Ucraina da parte della Federazione russa, nel marzo 2014, si è oggi incentrata sulla difesa avanzata dei Paesi baltici, che sono sempre più importanti nella pianificazione geostrategica occidentale, e che controllano dall’Europa la zona artica, il punto in cui Mosca può più facilmente colpire gli Usa. L’Alleanza ritiene, evidentemente, che i Paesi baltici possano essere…

Come e perché è stato sospeso l'accordo sul plutonio fra Russia e Usa

Il 3 Ottobre scorso, la Federazione russa ha sospeso l’accordo con Washington, che durava dal 2000, per ridurre il surplus bilaterale di produzione di plutonio per armi nucleari. Le due potenze disponevano, ognuna, di 34 tonnellate di plutonio weapons grade, almeno secondo l’accordo siglato nel Giugno 2000, ai tempi del famoso reset tra Mosca e Washington. Il trattato suddetto è stato…

Franco Gabrielli

Come va la guerra a Isis via web in Italia?

L’intervista che il capo della polizia Franco Gabrielli ha concesso a Claudia Fusani de l’Unità l’otto ottobre scorso è molto importante e va discussa ampiamente. Il primo elemento da notare è il rilievo che il prefetto Gabrielli dà all’informazione e alla controinformazione nella guerra via web del califfato. La guerra online dell’Isis è, per certi aspetti, ancora più importante della guerreggiata…

brexit

Ecco come la Brexit sta cambiando le relazioni tra Cina e Gran Bretagna

L’Unione europea è stata un creazione della Cia, soprattutto di Wild Bill Donovan, primo organizzatore dell’Office for Strategic Services, l’antenato dell’Agenzia, e di Walter Bedell Smith, primo presidente dell’Agenzia stessa. L’idea era semplice e razionale: organizzare i Paesi europei non-Nato e quelli dell’Alleanza in una rete di relazioni economiche bilaterali con gli Stati Uniti, per fare da collante nel Movimento…

Vladimir Putin

Ecco le vere mire della Russia in Turchia

Malgrado la riservatezza, ovvia in questi casi, il progetto di Barack Obama per la Siria è stato reso noto da pochi giorni.  In primo luogo, la direttiva presidenziale segreta si pone l’obiettivo della conquista di Mosul entro la prima metà del prossimo dicembre; e le forze che libereranno la città saranno alcuni gruppi dei Corpi Speciali Usa oltre a cinque divisioni…

Ecco perché la Russia vuole che la Turchia abbandoni la Nato

È davvero finito il vecchio progetto stabilito dal trattato Sykes-Picot del 1916. Ankara vuole l’area turcomanna intorno a Idlib, Latakia e Aleppo, per fare da contraltare alla zona curda. D’altra parte, però, deve recuperare, anche per la sua pace interna, l’interscambio economico con la Russia, oggi ridotto a soli 6 milioni di Usd, per via delle sanzioni seguite all'abbattimento del Sukhoi24M, che…

idlib

Vi spiego l'intesa tra Russia e Turchia su Siria, Armenia e Azerbaijan

Un altro player del nuovo nesso tra Ankara e Mosca è, ed è bene notarlo, l’Iran. Se Ankara, in cambio della pace con Mosca, abbandonerà le fazioni jihadiste sunnite al loro destino, Teheran sosterrà tacitamente le mire turche in Iraq e in Siria, tramite la protezione della Federazione russa. La pace con i russi e l’accordo con l’Iran vogliono dire la…

Che cosa sta escogitando Erdogan in Turchia

Con l’incontro recentissimo, l’8 agosto a San Pietroburgo, tra Vladimir Putin e Recep Tayyp Erdogan, l’unico di alto livello dopo il tentativo di golpe in Turchia (e il tentato assassinio del leader turco), che peraltro Mosca ha prima segnalato ad Ankara poi duramente condannato, inizia una nuova fase della geopolitica postsovietica. Ne inizia una anche per la Turchia, sempre meno…

assad

Che cosa succede in Siria nella guerra delle informazioni

In Siria, i primi attivisti contro il regime di Bashar Al Assad  si organizzano solo con video su YouTube, prima che scoppi la vera e propria rivolta, creano un hashtag su Twitter (MAR15) e impostano l’immagine di una piccola protesta gandhiana, non violenta, contro il potere del Baath siriano. Il punto di non ritorno arrivò quando il governo di Damasco arresta…

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