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GIANCARLO ELIA VALORI, geopolitica

Nizza e Isis, ecco perché l'Europa è il nuovo campo di azione dello jihadismo

L’attentato, tra i più efferati compiuti in Europa dal jihad, quello della sera del 14 Luglio a Nizza è particolarmente interessante da studiare. E’ stato scelto un luogo di divertimento, come nel caso del Bataclan parigino, ma all’aperto e senza una specifica indicazione della identità religiosa dei presenti. I proprietari del locale di Parigi erano, si ricorderà, di religione ebraica,…

putin russia

Perché Cina e Russia gongolano un po' per la Brexit

La Brexit è la più grande trasformazione strategica europea dalla fine della guerra fredda. Chi non riesca a leggere, tra le cifre di un lungo computo economico, il dato geopolitico primario, è destinato a non capire nemmeno gli effetti economici e monetari della Brexit. Ma, in ogni caso, è utile vedere cosa significa, anche sul piano strettamente economicistico, l’uscita della Gran…

Tutte le divisioni (non solo) occidentali che favoriscono Isis in Libia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Troppo poco, troppo tardi. L'eventuale impegno internazionale per “pacificare” la Libia è ormai un impegno che, con tutta probabilità, non porterà a nuovi dati positivi in quell'area. Vediamo i dati: dovrebbero esserci attualmente circa 6500 militanti dell'Isis in Libia, il doppio di quanto si pensava appena pochi giorni fa. Il loro numero sta comunque crescendo rapidamente.…

teheran, sanzioni

Tutti i dettagli (e gli scenari) delle elezioni in Iran

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Si tengono oggi, in Iran, le elezioni sia per il Parlamento (Majlis) sia per l'Assemblea degli Esperti, il Consiglio voluto dall'ayatollah Khomeini per istituzionalizzare il velayat-e-faqih, la “direzione del giurisperito” che caratterizza la specifica sottomissione della legge civile e penale iraniana (e della politica) alla valutazione dei faqih, gli esperti della legge coranica sciita. Ciò in…

intelligence

Cos'è (e cosa farà) l'Associazione per la Sicurezza nazionale italiana

Riceviamo e pubblichiamo L'intelligence, oggi è sempre più il vero centro dello Stato. L'espansione delle funzioni statuali, la sempre maggiore complessità sociale e produttiva, la globalizzazione dei mercati e della produzione fanno sì che l'intelligence divenga l'asse portante delle decisioni pubbliche. Inoltre sono nati, nella grande apertura del mercato-mondo successiva alla fine dell'Urss e alle “Quattro modernizzazioni” cinesi, centri finanziari…

russia arabia saudita

Come crescono le ambizioni nucleari in Medio Oriente

Riceviamo e pubblichiamo Se osserviamo i dati più recenti, i Paesi dell'area OPEC o, comunque, mediorientali, sono quelli stanno investendo di più nel nucleare. L'Iran, per esempio, è stato il primo stato a inserire direttamente un reattore atomico alla rete elettrica civile, nel 2011. Malgrado l'accordo, il JCPOA da poco firmato da Teheran con il P5+1, che comunque certamente non…

Come crescerà la guerra del petrolio tra Iran e Arabia Saudita

Riceviamo e pubblichiamo Cosa significa davvero, per Teheran e per l'Occidente, la cessazione delle sanzioni verso l'Iran? L'annuncio, il 16 gennaio scorso, da parte del governo sciita di Teheran e del P5+1 che le sanzioni sono cessate, significa che la IAEA ha stabilito che l'Iran ha rispettato (ma ci sarebbe qui molto da aggiungere) tutti i termini del trattato JCPOA…

Xi Jinping, cina

Cina, tutte le ragioni della crociata anti corruzione di Xi Jinping

Riceviamo e pubblichiamo La lotta contro la corruzione, lanciata ufficialmente sei mesi fa da Xi Jinping in tutti gli apparati del potere e del Partito cinesi, è un fatto strategico e geopolitico di straordinaria importanza. Il segretario del Pcc vuole una radicale guerra alla corruzione soprattutto per alcuni motivi, che riguardano sia la posizione attuale della Cina nel mondo sia…

Perché l'Occidente sta perdendo la guerra all'Isis

Riceviamo e pubblichiamo Come sta andando e, soprattutto, cosa ci dobbiamo aspettare dalle operazioni russe-siriane e da quelle degli Usa e della sua coalizione in Siria? L'Isis/Daesh si è recentemente contratto, secondo fonti occidentali, del 40% in totale e del 20% in Siria, mentre aveva perso solo il 14% del suo territorio in tutto il 2015 quando il Daesh califfale…

Che cosa possono fare l'Italia e l'Onu per la Libia

Riceviamo e pubblichiamo In Libia l'Isis (o Daesh) ha preso il controllo di Sabrata, un patrimonio dell'umanità dell'Unesco a settanta chilometri a ovest di Tripoli. È vero che, come sostiene il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov, il Califfato tende ad esagerare i suoi successi, ma in Libia gli uomini di Abu Bakr al-Baghdadi ci sono, non vi è dubbio.…

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