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Non solo Libia. Tutti i passi verso una politica militare europea

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Dal 2002, la Common Security and Defence Policy dell'Unione Europea, che comprende, ovviamente, anche Paesi non-Nato, ha messo in opera trenta operazioni fuori area con strumenti sia civili che militari di "manutenzione" del conflitto. Si tratta qui di gestire un conflitto a bassa intensità, mantenerlo piccolo e irrilevante, e soprattutto di evitare che i mass-media europei,…

Come cambia l'intelligence francese

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Anche la Francia, dopo le cupe e orrende stragi nella redazione di Charlie Hebdo e le tante attività di carattere jihadistico sul proprio territorio, senza poi contare i 1200 islamici francesi partiti per la "guerra santa" in Iraq e in Siria - un dato che pone Parigi ai vertici della infausta classifica europea sui volontari del…

Ucraina, ecco come funziona la maskirovka di Putin

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Con la conquista della Crimea, Mosca ha dimostrato che l'approccio asimmetrico e da "guerra dell'informazione" funziona anche all'interno di conflitti tradizionali, quelli tra Stati-Nazione. Sedicimila soldati ucraini hanno perso la vita, lo ricordiamo, di fronte a soli diecimila uomini delle truppe d'assalto filorusse (o russe tout court). Prima c'era stata la guerra Israele-Hezbollah del 2006, dove…

Perché il nucleare iraniano è ancora in piedi (nonostante l'accordo)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il 16 marzo scorso è stato arrestato un cittadino taiwanese, Hsien Tai Tsai, per aver esportato illegalmente strumenti e macchinari utili alla produzione di armi nucleari e di "distruzione di massa", secondo la terminologia, un po' ingenua, in uso oggi. Sihai Cheng, un cittadino cinese, è stato condannato pochi mesi fa negli Usa in quanto mediatore…

Tutte le stranezze dell'accordo nucleare con l'Iran

Riceviamo e volentieri pubblichiamo In politica estera, come nella fisica aristotelica, non esiste il vuoto. Dopo la "comprehension" tra il P5+1 e la Repubblica Islamica dell'Iran, la Russia concede a Teheran, a partire dal 13 aprile ultimo scorso, il suo sistema di difesa missilistica automatico S-300, che si può disporre in terra, mare e cielo e colpisce in volo i…

Perché l'accordo nucleare con l'Iran deve preoccupare l'Occidente

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Prima di tutto, vediamo i dati tecnici del nucleare iraniano, o almeno come si possono studiare attraverso i documenti delle agenzie internazionali deputate al controllo del potenziale atomico globale. L'Iran, secondo l'accordo (che è una "comprehension", nemmeno un vero e proprio accordo internazionale) raggiunto a Losanna tra Teheran e il P5+1, ha accettato di ridurre le…

Iran, tutti i rischi di un negoziato che non impedisce la bomba nucleare

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Viene proprio in mente Israele, oggi, quando un quadro internazionale, nella fase finale della Trattativa di Losanna tra il P5+1 e la Repubblica Islamica dell'Iran sul nucleare di Teheran si trasforma radicalmente e con la rapidità che la storia talvolta possiede.. Se gli Usa e il resto del P5+1, ovvero appunto Usa, Cina, Federazione Russa, Gran…

Così l'Italia può attirare più investimenti esteri

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Le economie islamiche, secondo un report del Fondo Monetario Internazionale, crescono del 5,4% in più rispetto al resto del mondo, con un mercato interno che sale di 1,5 miliardi di dollari a causa della finanza islamica interna e con un investimento "halal" di 1,62 trilioni di dollari verso le economie degli "infedeli". Riciclaggio, rendite petrolifere, vecchi…

Così la Cina punta su una nuova Via della Seta

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il fenomeno Xi Jinping è difficile da capire, oggi. Segretario del Pcc, Presidente della commissione militare centrale, colà eletto nello stesso giorno in cui veniva designato Segretario del Partito, è oggi presidente della Repubblica popolare cinese. Il padre, un alto dirigente del partito, fu, e questo è molto indicativo, l'ideatore delle Zone economiche speciali di Deng…

Perché l'Italia è poco sexy per gli investitori esteri

Riceviamo e volentieri pubblichiamo I dati sono dello scorso anno, ma gli investimenti esteri in Italia sono calati, lo dice il Censis, a 12,4 miliardi di euro nel 2013. Dal 2007, l'inizio della crisi globale, la diminuzione dei Fdi (Foreign direct investments) nel nostro Paese è stata di ben il 58%. Siamo la seconda potenza manifatturiera dell'Ue, ma l'Italia attrae…

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