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Fisarmonica Quirinale. Pasquino sui segreti del Colle

La “fisarmonica” resta ancora una lente utile per capire i rapporti tra partiti e Presidente della Repubblica. Dal modo in cui sarà eletto il prossimo inquilino del Quirinale si avrà un’idea dei (veri) poteri del Colle nella dialettica parlamentare. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei

Una domanda a Draghi, legittima, sulla redistribuzione. Firmato Pasquino

Dov’è la redistribuzione buona almeno come il debito che Draghi definisce buono? Oggi, in uno stato di frammentazione delle organizzazioni è difficile vedere chi saprebbe farsi portatore di quelle istanze e diventare credibile implementatore di politiche produttive-redistributive tenendo la barra diritta. Però, la domanda a Draghi va fatta. È una domanda legittima, anzi, buona, persino molto buona

Qualcosa che so sul semipresidenzialismo. Scrive Pasquino

In verità il semipresidenzialismo non è né un parlamentarismo rafforzato né un presidenzialismo indebolito. È una forma di governo a se stante. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica

Il voto segreto andrebbe abolito, tranne che... Scrive Pasquino

Sono convinto che il voto segreto abbia un senso e debba essere mantenuto, ma per una sola ristrettissima casistica: quando oggetto del voto è una persona. Il voto segreto di ieri al Senato, sia oppure non concesso dal Regolamento, mi è parso del tutto improprio. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica

I no Green Pass non sono una nuova marcia su Roma, ma...

Che gli italiani non abbiano davvero mai fatto i conti non solo con il fascismo, ma con i fascisti, è lapalissiano. Non concluderò affermando solennemente che bisogna insegnare la storia. Dirò, invece, che bisogna prevenire, reprimere e punire in maniera selettiva, puntuale, senza attenuanti. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza politica

Amministrative di ottobre, che delusione. Scrive Pasquino

Se guardiamo all’eventualità di qualche apporto per la ristrutturazione della politica nazionale, non lo si trova nelle città che vanno al voto. Se pensiamo a leadership nazionali non sono emerse nelle zone locali. Se poi siamo così masochisti da aspettarci nuove idee per il futuro del sistema politico italiano, magari nella versione “le città per l’Europa”, la delusione è assicurata

Draghi fra se e sì. Pasquino legge i pensieri del premier

Sì, sì, sì. Dalle marachelle dei partiti ai vaccini, il premier Mario Draghi ha una sola risposta. Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza Politica all’Università di Bologna, prova a leggere i pensieri del premier e il futuro del governo. Con un affaccio sul Quirinale

La passerella in festa. Pasquino detta l'agenda al Pd

Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica, individua tre-quattro temi da discutere in chiave di programma politico e di impegno pedagogico alla Festa dell’Unità che si terrà a Bologna dal 26 agosto. Ma primo tra tutti: ridurre al minimo le passerelle dei capi e dei sottocapi correnti

Passettini, posizionamenti, e Presidenza. Riusciranno Conte e Letta a intestarsi qualche merito?

L’elezione del Capo dello Stato e la gestione dei primi fondi europei saranno passettini nella direzione giusta, ma riusciranno Pd e Conte, Letta e il Movimento 5 Stelle a intestarsene qualche merito politicamente fruttuoso? Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica e Accademico dei Lincei

Caro Conte, il Movimento ha un problema di partecipazione

Se vuole sperimentare e potenziare la sua leadership, Conte ha la grande opportunità di trasformarsi nell’avvocato della partecipazione che conta. Ecco come, secondo Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza Politica

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