Non bisogna mai, ma proprio mai, parlare di federazioni, scrive Gianfranco Pasquino. Perché nelle democrazie parlamentari con sistemi multipartitici queste si fanno in Parlamento contati i voti e i seggi. Se non incentivate da leggi elettorali, sono solo parti mentali
Gianfranco Pasquino
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Il Pd di Letta e una sinistra federazione. Ricordi e riflessioni di Pasquino
Mentre Letta festeggia il suo Pd che diventa primo partito nei sondaggi, risulta ancora più evidente che una coalizione effettivamente inclusiva è indispensabile. Magari Conte bloccherà l’emorragia delle 5 Stelle, ma non sarà sufficiente allearsi con il Pd a superare la non-Federazione del Centro-Destra saldamente intorno al 45 per cento
C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico nel centrodestra unito. Scrive Pasquino
Dov’è la novità nella proposta di Salvini tornato da Fatima? Soltanto il tentativo di ritagliarsi qualche spazio sui quotidiani, di “animare” i salotti televisivi, di essere presente sui social sperando in questo modo di rallentare l’irresistibile ascesa della signora della destra, dei Fratelli d’Italia?
Draghi, Letta e la grande imboscata. Il commento di Pasquino
Fa bene Mario Draghi a evitare a tutti i costi le “operazioni bandierine”. Ma dovrebbe realizzare che non è Enrico Letta la mina vagante per questo governo. Di qui a sei mesi Salvini e Meloni potrebbero giocargli un bello scherzo. Il commento di Gianfranco Pasquino
I 100 giorni di Draghi promossi dal prof Pasquino, ma...
Piano di ripresa e resilienza, pandemia, equilibri parlamentari e con le forze politiche. L’alunno Mario Draghi passa a pieni voti gli esami dei primi 100 giorni di governo, eppure è utile non dimenticare che gli esami non finiscono mai. I voti di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica, in libreria con “Libertà inutile. Profilo ideologico dell’Italia repubblicana” (Utet 2021)
Letta non è una cicala. La versione di Pasquino
I sondaggi dicono che lo scalciare non paga e il Partito democratico rimane tristemente intorno al 20 per cento delle intenzioni di voto che nessun mago delle coalizioni riuscirà a fare diventare maggioranza di seggi nel prossimo Parlamento neppure con la più solida e stretta alleanza con le Cinque Stelle calanti. Il commento di Gianfranco Pasquino
Un Piano di ripresa per i 5 Stelle. I consigli di Pasquino a Conte
Se il Movimento 5 Stelle 2.0 deve (ri)nascere dal basso, credo proprio di sì, bisogna che, ovunque possibile, Conte susciti quelle energie con un alto e forte appello alla resilienza. D’altronde, nessuna delle priorità delle 5 Stelle delle origini è scomparsa. Il commento di Gianfranco Pasquino
Il federatore di Pd e M5S non sarà Conte. La versione di Pasquino
Quell’importantissimo compito e ruolo di federatore non toccherà certamente a un uomo. Una donna sarà la federatrice di un centro-sinistra, di gialli e rossi. Eppure, poco si può dire se non vengono differenziate le indicazioni e le proposte con riferimento ai livelli di governo e non vengono chiarite le condizioni di alleanze tuttora non facili. L’analisi di Gianfranco Pasquino
I dem? Non più rossi, non abbastanza verdi. Scrive Pasquino
Da tempo “verde” in Germania significa molto di più che “semplice” difesa dell’ambiente. Significa europeismo consapevole, convinto e coerente. Significa protezione e promozione dei diritti delle persone, anche nella sfera sessuale, e dei migranti in Germania e ovunque siano messi a rischio. Quanto tutto questo, che ammonterebbe ad una ridefinizione e riformulazione della esile cultura politica del Partito democratico, sia attualmente condiviso nel corpo del partito, è difficile dire. Il commento di Gianfranco Pasquino
Questione femminile o scusa per calare i capigruppo dall'alto? Scrive Pasquino
È legittimo che Letta voglia sostituire Delrio e Marcucci, ma più in generale calare dall’alto due nomi non mi pare il modo migliore per andare verso la parità di genere. Che non dovrebbe comunque mai prescindere da valutazioni di capacità e prestazioni. La versione di Gianfranco Pasquino