Se deve trattarsi di sussidio (comunque da ricalibrare), allora una qualche contropartita da parte del beneficiario vi dovrà pure essere. Una prestazione lavorativa minima oppure la partecipazione vera a corsi di formazione, sottoposti a un ricorso controllo pubblico che tenga anche conto delle carenze di mano d’opera. Questione etica, ancor prima che economica. La solidarietà è una grande cosa. Bisogna rispettarla