Non è ancora ben chiaro quali siano gli obiettivi e i motivi dietro al tour diplomatico intrapreso di recente dal leader ungherese. Dietro tutto questo c’è un disegno: grande o piccolo che sia, si vedrà. Comunque in grado di provocare reazioni e malumori. Il commento di Gianfranco Polillo
Gianfranco Polillo
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Giorgia Meloni, Fanpage e il precedente di Togliatti. La riflessione di Polillo
Giorgia Meloni nella sua lettera ai dirigenti del partito esprime un giudizio senza possibilità d’appello nei confronti di coloro che hanno indugiato in gesti, parole e comportamenti che poco hanno a che vedere con un movimento che “fin dalla sua fondazione” aveva fatto “la scelta di aprirsi a culture politiche compatibili” con quella di coloro che avevano già “fatto i conti con il passato e con il ventennio fascista”. Un po’ come accadde quando Togliatti, nel 1946, sconfessò la linea dei gruppi armati del Pci, appoggiati da Pietro Secchia. La riflessione di Gianfranco Polillo
Élite e popolo, due realtà in conflitto. La riflessione di Polillo
Si può stare con le élite o si può stare con il popolo. L’unico esercizio impossibile è avere il piede in due staffe. Essere portatori di quella concezione strabica della politica, secondo la quale si può dire o essere tutto e il contrario di tutto. Quel tempo è finito. Si è esaurito sulla risacca di un internazionalismo che le élite hanno praticato nel loro prevalente se non esclusivo interesse. Alimentando, alla fine, un risentimento sovranista. La riflessione di Polillo
Ecco il falso bersaglio della polemica sull’autonomia differenziata. L'analisi di Polillo
Non bisogna cadere nella trappola, la legge appena approvata ha una sua coerenza interna, salvo alcuni angoli bui evidenziati negli ordini del giorno accolti dal governo. Su cui occorrerà vigilare. Mentre le critiche di merito, che pure sono state avanzate, almeno a parere di chi scrive, non hanno un grande fondamento
Riforme costituzionali, l’inconciliabilità degli opposti nella visione di Veltroni spiegata da Polillo
Rafforzare governo e Parlamento, non è possibile. Ne consegue che occorre individuare un arbitro diverso per dirimere gli inevitabili contrasti, che sono il sale della democrazia. E allora non resta che ridare lo scettro al popolo, convocandolo, quando è necessario, in libere elezioni per il responso definitivo. Troppo semplice, per non dire semplicistico? Un’anomalia, rispetto all’esperienza storica delle democrazie europee? Il commento di Gianfanco Polillo
La non solitudine dei numeri elettorali. L'analisi di Polillo
L’Italia ha dato prova di stabilità politica, specie se paragonata a quanto accade in Francia o nella stessa Germania. Il sistema politico si è sviluppato in un format maggioritario: con due partiti pivot dei relativi schieramenti. Il che è un bene, ma a condizione che il confronto, anche duro, cessi di essere sul passato, ma abbia il respiro che meritano le inquietudini del futuro. L’analisi di Gianfranco Polillo
Tutte le prove che Giorgia deve ancora sostenere. Scrive Polillo
Nel percorso seguito da Giorgia Meloni, un elemento balza agli occhi. La sua capacità di adeguarsi rapidamente alle condizioni date. Una sorta di presunto camaleontismo, come l’hanno accusata più volte i suoi oppositori. Senza capire invece che il pragmatismo è l’arma migliore da utilizzare. Ma ci sono alcune incognite e riguardano proprio la tenuta prospettica di Fratelli d’Italia. Ecco quali nel commento di Gianfranco Polillo
Cosa insegna la morte del presidente Raisi. La ricostruzione di Polillo
Se l’Iran non è nemmeno di grado di proteggere i suoi più alti dirigenti, per esempio dai normali infortuni legati alla semplice logistica, come può pensare di svolgere un ruolo di grande potenza regionale, in grado di condizionare gli assetti dell’intero Medio Oriente? Il dubbio di Polillo
Cosa penso del rilancio della candidatura di Mario Draghi. Scrive Polillo
Gianfranco Polillo spiega le motivazioni più profonde che spingono Emmanuel Macron a spezzare una lancia nei confronti di un “tecnico” come Mario Draghi. Chi sarà in grado di opporsi?
Elezioni europee, vi racconto la doppia sfida di Roma. L'opinione di Polillo
Nella Capitale d’Italia è tempo di bilanci in vista delle prossime scadenze elettorali, che bussano alle porte. Al 2026 mancano ancora due anni. Ma il sindaco Roberto Gualtieri ha già preannunciato la sua ricandidatura. Gianfranco Polillo spiega la doppia valenza che le Europee di giugno avranno sulla città di Roma