Chi riteneva Matteo Salvini una sorta di barbaro è stato già costretto a ricredersi o, comunque, lo sarà. La verità è che non siamo di fronte ad una reincarnazione di Odoacre, per riprendere lo schema proposto da Giovanni Orsina su Il Foglio di qualche settimana fa. Né, tanto meno, del capo degli ostrogoti, come ricordava Paolo Mieli. Quel Teodorico che,…
Gianfranco Polillo
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Sogni infranti e nuovi obiettivi. La crisi della sinistra e Veltroni
“Sogno e popolo, ciò che é stato perduto”: dice Walter Veltroni per spiegare la crisi della sinistra italiana ed il suo sbigottimento. Termini che, in questo caso non sono sinonimi, ma si sommano per rendere plastico uno smarrimento la cui profondità è tutta da indagare. Il sogno di cui parla Veltroni evoca, senza troppi giri di parole, il “dream” di…
Cari giornaloni, per capire la società serve un bagno di realismo. La versione di Polillo
Qual è il compito di una classe dirigente? Piangere sul latte versato? Guardare, con i lucciconi negli occhi, al bel tempo che fu, sperando che i nuovi barbari possano prima o poi scomparire? Questa è l’impressione prevalente che si ha nel leggere la maggior parte dei grandi quotidiani nazionali. Dai quali francamente c’è da aspettarsi di più. Soprattutto il tentativo…
Consenso interno ed esterno. L’equazione per la manovra Lega-M5S
"Quale politica economica?". Per capire, ripartiamo dai fondamentali. In democrazia, la “sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione“. (Articolo 1 comma 2 della Carta fondamentale). Il successivo esercizio presuppone un principio di delega fondato sui poteri del Parlamento e quindi del governo, che, a quest’ultimo, risponde. Il successivo articolo 67, che stabilisce l’assenza…
Cosa dimostra la vendita dei titoli di Stato italiani. La versione di Polillo
Quei 70 miliardi di titoli venduti dall’estero in soli due mesi una cosa la dimostrano in modo inequivocabile: il ritardo del governo italiano nel comunicare ai mercati la sua strategia in tema di politica economica. E speriamo che sia solo questo. Che in qualche luogo, nel labirinto delle competenze, qualcuno questa strategia l’abbia elaborata ed aspetti solo il momento più…
Perché l’Europa dovrebbe sostenere la politica espansiva dell’Italia
Con ogni probabilità, sarà un “autunno caldo”. Ma non una riedizione degli anni ‘70. Quando sembrava che tutto era possibile. Compresa l’immaginazione al potere. Al contrario sarà un periodo di grande incertezza. Con l’Italia al centro di un possibile vortice dagli esiti imprevedibili. Le nubi, che fin da ora, si addensano all’orizzonte lo stanno, in qualche modo, anticipando. Anche se…
L'Italia non è la Turchia, né l'India. Ma attenti a non esagerare
Guardare a ciò che succede in Turchia ed in India e temere anche per la situazione italiana. Le distanze geografiche che dividono queste realtà sono notevoli. Ma i fattori che sono all’origine della loro possibile crisi non conoscono confini. E possono comunque avere spiacevoli conseguenze. Specie se si tiene conto di fragilità da tempo presenti nei diversi sistemi economici. Negli…
Tiratina d’orecchie di Polillo a chi sottovaluta l’effetto turco per l’Italia
Logica specifica dell’oggetto specifico: come si sarebbe detto nel bel tempo andato. Chiunque, per convinzione preconcetta o altro, stressi un solo fattore rischio, con ogni probabilità finisce fuori strada. Prendiamo ad esempio il problema del debito. Quello in mano agli stranieri è pari a circa il 53 per cento del Pil. Ma quello pubblico - croce e delizia di tanti…
Verso la manovra. Dagli euroscetticismi alla modifica del Fiscal Compact
Che le cose, in Italia, si stiano incasinando, é abbastanza evidente. Si fanno riunioni impegnative presso la presidenza del Consiglio. Ne scaturisce una bozza di programma, che il ministro dell’economia illustra al giornale italiano - Il sole 24 ore - più qualificato, per tutti coloro che si occupano, a vario titolo di economia e di finanza, e subito dopo partono…
Sulla politica economica il governo gialloverde non deve rischiare
L’editoriale di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, su il Il Corriere della sera, contiene mille coste giuste, che è difficile non sottoscrivere. I costi, che graveranno sul bilancio dello Stato, a causa di scelte poco riflettute - dall’Ilva ad Alitalia, dalla Tav Torino - Lione alla Tap - sono destinati a lievitare. Se poi a queste scelte scellerate, si sommano…