A Paolo Savona sembra essere riservato un triste destino. Quello della generale incomprensione da parte dei media che registrano le sue parole. Ma così facendo, cercano di interpretare un presunto significato recondito, stravolgendone il segno. Era capitato a proposito dell’euro, inserendolo d’ufficio nel pantheon degli oppositori irriducibili della moneta unica. Capita ancora una volta mutando il segno delle sue valutazioni…
Gianfranco Polillo
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Il debito pubblico, il contratto e Bruxelles. Il rebus di Giovanni Tria
Dopo la svolta, che nelle elezioni del 4 marzo, ha innescato il grande cambiamento, c’è un tema che dovrebbe interessare tutte le forze politiche. E che, invece, è stato sostanzialmente rimosso. Occultato in un tran tran, tanto di governo, quanto di opposizione, che non lascia ben sperare. E che rischia di essere l’incubatrice di una prossima crisi. Inevitabilmente più virulenta. Il…
Il contratto di governo è in mano a Matteo Salvini. Ecco perché
I primi cento giorni del governo Conte dovrebbero segnare la fine della sua luna di miele. Almeno stando ad una tradizione sociologica consolidata. Ma l’Italia non sono gli Stati Uniti. E questa fase, particolarmente complessa, non risponde ai canoni della tradizione. Per cui ogni valutazione diventa difficile, se si rimane nel solco dell’esperienza passata. Da un punto di vista operativo,…
Siamo obiettivi: Salvini ad oggi non ha rivali. L’opinione di Polillo
Chi riteneva Matteo Salvini una sorta di barbaro è stato già costretto a ricredersi o, comunque, lo sarà. La verità è che non siamo di fronte ad una reincarnazione di Odoacre, per riprendere lo schema proposto da Giovanni Orsina su Il Foglio di qualche settimana fa. Né, tanto meno, del capo degli ostrogoti, come ricordava Paolo Mieli. Quel Teodorico che,…
Sogni infranti e nuovi obiettivi. La crisi della sinistra e Veltroni
“Sogno e popolo, ciò che é stato perduto”: dice Walter Veltroni per spiegare la crisi della sinistra italiana ed il suo sbigottimento. Termini che, in questo caso non sono sinonimi, ma si sommano per rendere plastico uno smarrimento la cui profondità è tutta da indagare. Il sogno di cui parla Veltroni evoca, senza troppi giri di parole, il “dream” di…
Cari giornaloni, per capire la società serve un bagno di realismo. La versione di Polillo
Qual è il compito di una classe dirigente? Piangere sul latte versato? Guardare, con i lucciconi negli occhi, al bel tempo che fu, sperando che i nuovi barbari possano prima o poi scomparire? Questa è l’impressione prevalente che si ha nel leggere la maggior parte dei grandi quotidiani nazionali. Dai quali francamente c’è da aspettarsi di più. Soprattutto il tentativo…
Consenso interno ed esterno. L’equazione per la manovra Lega-M5S
"Quale politica economica?". Per capire, ripartiamo dai fondamentali. In democrazia, la “sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione“. (Articolo 1 comma 2 della Carta fondamentale). Il successivo esercizio presuppone un principio di delega fondato sui poteri del Parlamento e quindi del governo, che, a quest’ultimo, risponde. Il successivo articolo 67, che stabilisce l’assenza…
Cosa dimostra la vendita dei titoli di Stato italiani. La versione di Polillo
Quei 70 miliardi di titoli venduti dall’estero in soli due mesi una cosa la dimostrano in modo inequivocabile: il ritardo del governo italiano nel comunicare ai mercati la sua strategia in tema di politica economica. E speriamo che sia solo questo. Che in qualche luogo, nel labirinto delle competenze, qualcuno questa strategia l’abbia elaborata ed aspetti solo il momento più…
Perché l’Europa dovrebbe sostenere la politica espansiva dell’Italia
Con ogni probabilità, sarà un “autunno caldo”. Ma non una riedizione degli anni ‘70. Quando sembrava che tutto era possibile. Compresa l’immaginazione al potere. Al contrario sarà un periodo di grande incertezza. Con l’Italia al centro di un possibile vortice dagli esiti imprevedibili. Le nubi, che fin da ora, si addensano all’orizzonte lo stanno, in qualche modo, anticipando. Anche se…
L'Italia non è la Turchia, né l'India. Ma attenti a non esagerare
Guardare a ciò che succede in Turchia ed in India e temere anche per la situazione italiana. Le distanze geografiche che dividono queste realtà sono notevoli. Ma i fattori che sono all’origine della loro possibile crisi non conoscono confini. E possono comunque avere spiacevoli conseguenze. Specie se si tiene conto di fragilità da tempo presenti nei diversi sistemi economici. Negli…