Non c'è quindi pace sotto l'austera statua di Marco Aurelio, che sovrasta la michelangiolesca piazza del Campidoglio. Ci voleva anche la bocciatura del bilancio preventivo del Comune di Roma da parte dell'Oref, l'organo interno di revisione dello stesso Comune. La prima volta che questo capiti. Negli anni passati la bocciatura scontata era venuta da parte delle opposizioni. Ma mai da…
Gianfranco Polillo
Leggi tutti gli articoli di Gianfranco Polillo
Ecco mosse, furbizie e mezze verità di Bolloré (Vivendi) su Mediaset
Sarà stata anche una spiacevole coincidenza temporale. Ma i tracciati di Borsa, relativamente al titolo Mediaset, sembrano dimostrare il contrario. Quando iniziarono le trattative con Bolloré per la cessione di Mediaset Premium, la pay-tv dell'impero berlusconiano che non brillava di un'eccessiva salute, il titolo raggiunse, in Borsa, una vetta stratosferica. Con un massimo di 4,7 euro ad azione. Del 10…
Perché l'analisi di Matteo Renzi sulla scoppola referendaria non mi ha convinto
La linea era giusta, ma la sua applicazione sbagliata. Nelle vecchie liturgie del Pci, all'indomani di una sconfitta, questa era la posizione con cui il segretario del partito si presentava di fronte al Comitato centrale. Momento di passaggio. Nelle fasi successive, infatti, la linea veniva modificata ed aggiornata, all'insegna di quel "rinnovamento nella continuità" che era la vera cifra di…
Che cosa nascondono le traversie di Virginia Raggi e Giuseppe Sala
Travolti entrambi da un insolito destino: Roma, la Capitale d'Italia, e Milano, quella "morale". Non è la sola coincidenza. In entrambi i casi si tratta di cambiali giunte a scadenza. E andate in protesto per l'incuria del debitore. Le polemiche sui conti dell'Expo avevano caratterizzate la campagna elettorale che aveva portato alla vittoria, sul filo di lana, del sindaco Giuseppe Sala.…
Sergio Mattarella, Paolo Gentiloni e l'analfabetismo istituzionale degli aventiniani
Dispiace dirlo, ma l’agitarsi confuso delle forze di opposizione rischia di risultare incomprensibile. E non solo agli occhi chi vorrebbe uno svolgimento ordinato della fine della legislatura. Quei passi non sembrano essere in linea con i risultati stessi del referendum. Che hanno visto – questa la sorpresa maggiore – un'affluenza alle urne pari solo al vecchio referendum sulla “scala mobile”.…
Vi racconto la nuova sculacciata dell'Economist a Matteo Renzi
Nuovo duro intervento dell'Economist nei confronti di Matteo Renzi. Il paio dopo l'endorsement a favore del No. Allora corretto, con un pizzico d'ipocrisia, in un successivo articolo, a firma del corrispondente da Roma, pubblicato tuttavia su "The world in 2017". Qui, al contrario, si lisciava il pelo ai Sì. Contraddizione evidente. Soprattutto calcolata. Il numero speciale - ossia "The World"…
Vi spiego la Babele politica ed economica post referendum
Finora i mercati sono rimasti calmi. In prudente attesa. Nell'imminenza dello spoglio che portò alla vittoria del No, non mancarono le tensioni. In pochi minuti l'euro subì una svalutazione consistente, perdendo circa l'1,7 per cento nei confronti del dollaro. Movimento replicato nei confronti dello yen. In questo caso la svalutazione fu della stessa entità. E vi fu chi, come Il…
Perché non si può giochicchiare sull'euro dopo il referendum
Ed ora, che la festa è finita, tutti devono fare la loro parte. Assumersi le proprie responsabilità, per ricostruire un Paese che vira pericolosamente verso lo sbando. Chi inneggia al "populismo" o si trastulla con quelle parole d'ordine non ha capito nulla della crisi italiana. E della stessa crisi europea. Basti pensare alla Grecia di Tsipras. Voleva abbandonare l'euro. Inneggiava…
Tutte le lacune della giunta di Virginia Raggi a Roma
Sono passati più di 100 giorni (162 per l'esattezza) dal giorno in cui Virginia Raggi è stata incoronata sindaco di Roma. Quella che doveva essere la sua luna di miele è decisamente tramontata, senza essersi consumata nel rapporto con la città. E lo stesso Beppe Grillo non fa mistero del suo disappunto. Deciderà qualcosa, se potrà farlo, dopo il referendum:…
Referendum, ecco tutti i perché dello spread sull'altalena
Ed ora che gli spread sono diminuiti di un sonoro 8,11 per cento come la mettiamo? Continueremo a gridare al lupo del referendum, facendo anche su questo campagna elettorale? Sia ben chiaro: il dato non marca un’inversione di tendenza. Per questo bisogna aspettare. Nei prossimi giorni potrebbero nuovamente nascere allarmi. Ma, fin da ora, é facile pronosticare che sono altre…