Il ministro dell’Economia aggiorna il Parlamento sul Piano di ripresa e resilienza, che per l’Italia rimane il fulcro della crescita. Centrati tutti gli obiettivi, ma adesso è tempo di accelerare sugli investimenti. E la scadenza del 2026 non è inderogabile
Gianluca Zapponini
Leggi tutti gli articoli di Gianluca Zapponini
L'ora dell'atomo. Così Edison spinge sul nucleare sicuro
La società quotata in Italia ma controllata dal gigante francese Edf sigla un accordo con Ansaldo per sviluppare l’energia atomica in Europa, con le più moderne tecnologie. E dare per sempre un calcio al carbone
Lagarde azzanna, Giorgetti risponde. Ora la Bce può essere un problema
Nel giorno in cui da Francoforte arriva la certezza che i rialzi dei tassi non si fermeranno anche dopo la nuova stretta di marzo, il ministro dell’Economia alza la contraerea e avverte. L’Italia è e rimane prudente, i mercati lo dimostrano. Ma se Christine Lagarde non frenerà la sua foga, i conti italiani alla fine potrebbero rimetterci
Tim, parte la corsa per la rete. Ma Cdp è in vantaggio
Il governo è ufficialmente entrato in campo per assicurarsi l’infrastruttura messa sul mercato dal gruppo telefonico per abbattere il debito. L’offerta italiana, sulla carta, è migliore e può contare su una valida spinta politica. Ma attenzione all’Antitrust, con la variabile Vivendi. Il titolo, intanto, allunga il passo in Borsa
Più Cina e meno bonus. Pechino fa lo shampoo ai banchieri
Il partito comunista è stufo dei debiti di banche e amministrazioni locali e chiede ai manager degli istituti maggior attenzione e morigeratezza nella gestione dei bilanci. E guai a inseguire premi e dividendi
Mps, l'ipotesi Banco Bpm e le altre strade per Siena
Dopo l’addio di Axa alla banca più antica del mondo, per il governo è tempo di rimettersi alla ricerca di uno sposo per Rocca Salimbeni. Due le ipotesi, o un’aggregazione con l’istituto guidato da Giuseppe Castagna o un’operazione con altre banche. Sempre che Unicredit non si rimetta in campo
Industria e transizione, Urso e Le Maire saldano le agende
Il ministro dell’Economia francese ha incontrato a Roma prima Giancarlo Giorgetti e poi Adolfo Urso. Un doppio confronto nel quale sono state gettate le basi di una collaborazione a prova di sussidi americani e strapotere cinese. Automotive, chip, transizione alcuni dei temi affrontati. A partire dal rinvio del voto sull’addio al motore endotermico
Prudenza sui conti e golden rule allargata alla Difesa. Il taccuino di Giorgetti
Il ministro dell’Economia interviene in Parlamento e ribadisce la filosofia del governo nella gestione del bilancio, già messo sotto stress dal superbonus. Credibilità e ordine sono i dogmi da seguire per ridurre il debito, l’Europa non tema strappi da Roma. Semmai, Bruxelles assicuri l’esclusione degli investimenti per la crescita dal calcolo del deficit. Anche se la Germania non vuole
Italia e Francia, il dialogo c'è. Oltre Vivendi-Tim
Il ministro per le Imprese e il made in Italy, Adolfo Urso, ha assicurato la massima collaborazione e inclusione del socio transalpino dell’ex Telecom, nella vicenda per la cessione della rete. E tra poche ore incontrerà Bruno Le Maire, a Roma. Segno di un’interlocuzione legata a doppio filo all’industria
Il superbonus non sarà un supermalus per i mercati
L’esplosione del disavanzo nel 2022, figlia del ricalcolo dei crediti di imposta legati alla misura appena congelata dall’esecutivo, non innescherà la reazione dei mercati e non stravolgerà la traiettoria dei conti pubblici italiani. Parola di Oxford Economics