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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Acea in prima fila per il termovalorizzatore di Roma

La multiutility capitolina è pronta a entrare in gara per contribuire alla realizzazione e alla gestione del primo impianto che potrebbe risolvere la crisi dei rifiuti a Roma. Mentre i conti del trimestre crescono su tutti i fronti

Lo yuan perde colpi. E gli investitori salutano il Dragone

Dall’inizio del 2022 fondi e investitori stranieri hanno smesso di credere nel debito cinese, liberandosi delle obbligazioni sovrane per un valore di 35 miliardi di dollari. Colpa dello yuan che ha perso terreno sul dollaro, dei rendimenti più allettanti di Treasury e titoli europei, ma non solo…

La Bce ha perso tempo, ma a luglio... Ecco cosa prevede Angeloni

Intervista all’economista ed ex membro del consiglio di sorveglianza dell’Eurotower. Sbagliato parlare di stretta, semmai a luglio assisteremo a un allentamento dell’espansione monetaria, la cui intonazione non verrà intaccata più di tanto. Francoforte doveva agire prima, quando le condizioni erano propizie. L’Inflazione? Non basta intervenire sui tassi, il problema è più grande di quanto si pensi

Mosca, abbiamo un problema. E Putin gioca la carta dell'oro

Per finanziare l’invasione dell’Ucraina e far fronte agli imminenti nuovi pagamenti verso i creditori esteri, il Cremlino sblocca le riserve auree di Stato per provare a piazzare i lingotti in giro per il mondo. Le sanzioni lo impediscono ma per Putin può essere l’ultima carta. Anche perché dagli Stati Uniti arrivano brutte notizie…

La guerra seppellisce le nozze tra Unicredit e Commerzbank

Dopo il naufragio dell’operazione con Mps e lo stop all’assalto alla russa Otkritie, la guerra si porta via la fusione con Commerzbank, messa in cantiere a inizio anno. Intanto a piazza Gae Aulenti si lavora al disimpegno dalla Russia che può costare fino a 5,3 miliardi

Pnrr, infrastrutture e giovani, è l'ora di un grande Sud. Parla Jannotti Pecci

Intervista al presidente degli industriali di Napoli. Bravo il premier a Sorrento a riconoscere che senza il Mezzogiorno l’Italia non va molto lontano. In passato tanti errori con i fondi europei, ora serve investire in competenze e buona Pubblica amministrazione. I giovani? Troppe fughe all’estero, lavoriamo per creare alternative in casa nostra

Sprint sulle pensioni private, la Cina a caccia di capitali

Dopo aver annunciato l’apertura del sistema pensionistico statale a forme di risparmio e contribuzione private, ora le grandi banche del Dragone sono pronte a lanciare i primi prodotti finanziari ad hoc. Mentre arriva un altro effetto collaterale indesiderato della strategia zero-Covid

Lo strano divorzio tra Occidente e Russia. Da Renault a McDonald's

Renault, Unicredit, Citi, McDonalds. Non sono solo divorzi eccellenti dopo 30 anni di presenza nell’ex Urss ma nazionalizzazioni a mano armata con le quali Mosca mette le mani sugli asset lasciati da chi con la Russia non vuole avere più nulla a che fare

 

Connettività e infrastrutture, per Fs un piano da 190 miliardi

Il gruppo presenta la strategia che guarda al 2031 e che punta a spostare quasi 200 miliardi di investimenti, 110 dei quali nelle infrastrutture, spalmati su quattro aree di business. Sostenibilità e connettività a bordo dei treni le parole d’ordine. Il ceo Ferraris rispondendo a Formiche.net: è ora di mettere il wi-fi su tutta la rete nazionale

Non solo gas. Così la guerra travolge l'industria dei diamanti

La Russia estrae un terzo dei diamanti nel mondo e le sanzioni stanno provocando un rialzo dei prezzi fino al 20%, con inevitabili conseguenze su marchi quali Tiffany e Signet, senza considerare l’impatto sulla filiera della lucidatura indiana. I negozi di mezzo mondo tremano: a giugno sarà esaurita la fornitura

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