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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Dallo smart working allo smart voting. Voto per posta (e alle Poste)?

Dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà una strategia per stroncare il disinteresse verso le urne, elaborata insieme al professor Franco Bassanini. Seggi da remoto negli uffici postali ed election pass

Chi è Michael Barr, l'uomo che vigilerà sulle grandi banche

Il presidente americano punta sull’ex funzionario del Tesoro per affidare il compito di vigilare sull’operato delle grandi banche statunitensi. Firmatario della legge che mise sotto stretta sorveglianza Wall Street dopo il crack di Lehman, Barr piace poco ai repubblicani, visto come un paladino dei risparmiatori

Così la Russia naviga verso il default secondo Moody's

Il prossimo 4 maggio scadrà il periodo di grazia legato a 2 miliardi di pagamenti in rubli relativi ai bond rimborsati ai primi di aprile. Ma per l’agenzia di rating il Cremlino ha violato i contratti che prevedono versamenti in dollari. E ora potrebbe pagarne il conto, a pochi giorni dal default delle ferrovie russe

libia, petrolio

Il gas è questione di conti, Draghi non lo dimentichi. Parla Villa (Ispi)

L’economista dell’Istituto per gli studi di politica internazionale: attenzione all’euforia, l’Algeria ci darà 9 miliardi di metri cubi di gas, è vero, ma non prima di due anni. E senza rigassificatori sarà dura incassare il Gnl di cui abbiamo bisogno. Le sanzioni? Fanno male a Mosca ma non come crediamo

All'Italia serve il gas dell'Africa, ma per salutare Mosca è presto. Parla Masulli (Icom)

La dipendenza dell’Italia dalla Russia è storica e strutturale, non sarà una passeggiata rinunciare alle forniture. Ma bisogna tentare e la carta italiana è l’Africa e il Mediterraneo orientale. Il Gnl americano conviene più all’Europa del Nord. Conversazione con Michele Masulli, direttore dell’area Energia presso l’Istituto per la Competitività

La Cina ora ha paura dell'inflazione. Pechino alle corde sui tassi

A marzo i prezzi sono saliti dell’1,5%, ben al di là delle aspettative degli economisti. E pensare che il governo voleva abbassare i tassi per salvare la crescita non ancora compromessa da pandemia e lockdown. Ora però qualcuno a Pechino dovrà cambiare idea. Mentre la Russia rivede i fantasmi della recessione

La guerra si mangia mezza crescita globale. L'allarme del Wto

Secondo l’Organizzazione globale del commercio il conflitto dimezzerà la crescita degli scambi, fino a ridurla al 2,4% dal 4,7% previsto pochi mesi fa. E anche la Cina paga dazio, tanto da varare un mega-incentivo fiscale per chi investe nel Paese

Non solo Algeria. Draghi alla campagna d'Africa nel nome dell'energia

Dopo l’accordo da 9 miliardi di metri cubi annui firmato in Algeria, il premier italiano partirà per Angola e Congo la settimana prossima, mentre a maggio toccherà al Mozambico. La spinta anche verso le rinnovabili e il ruolo da playmaker dell’Eni

 

Primi default in Russia. Saltano le ferrovie

La compagnia statale Russian Railways è stata dichiarata inadempiente da una commissione di controllo sui derivati dopo aver mancato il pagamento di interessi su un bond. Il nodo del finanziamento di Unicredit

Draghi fa le prove di addio a Mosca. L'accordo Italia-Algeria

Il governo italiano sigla un accordo che punta a portare a quasi 30 miliardi all’anno i metri cubi di gas importati dal Paese africano. Ma per salutare Mosca serve di più. Il commento di Diego Gavagnin e le parole di Draghi ad Algeri

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