Dopo il piano di aiuti da 1.200 miliardi dello scorso autunno, il presidente porta a casa un pacchetto da 740 miliardi che porta gli Usa nell’era della transizione energetica. Offrendo nuove occasioni anche per aziende italiane ed europee, grazie a una prospettiva decennale di investimenti. Il commento di Marco Margheri (Wec Italia)
Gianluca Zapponini
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Di debito si muore. In Cina riesplode la mina Huarong
La bad bank del Dragone, controllata da Pechino, non riesce più ad assorbire e gestire i crediti inesigibili, esplosi con la crisi del mattone e con il collasso di Evergrande. E non è la sola
Cina amara per l'industria. Ecco come Pechino ha messo in fuga Stellantis
Intesa blinda il fronte russo e spinge sulla crescita
Ca’ de Sass chiude il semestre con utili per 2,3 miliardi, su cui pesano 1,1 miliardi di rettifiche sulle attività nella Federazione. Ora avanti tutta sul piano, mentre il ceo Messina annuncia un contributo anti prezzi per tutto il personale
Gas e petrolio spingono i conti di Eni
Il Cane a sei zampe chiude i primi sei mesi dell’anno con utili per 7 miliardi, mentre nel trimestre i profitti volano 3,8 miliardi. Ora il buyback può salire a 2,4 miliardi. E le buone notizie arrivano anche dal Golfo, mentre sul fronte russo…
In Cina è sciopero del mutuo. Pechino sconta l'altra pandemia
Dopo le drammatiche proteste di migliaia di risparmiatori rimasti senza un soldo a causa della crisi di liquidità delle piccole banche legate al mattone, ora tocca ai fornitori e alle ditte edili ingaggiate dai colossi falliti alzare la voce. Smettendo di pagare il mutuo personale
Jack Ma getta la spugna, verso l'uscita da Ant
Il magnate cinese è pronto a lasciare il controllo del braccio finanziario di Alibaba, dopo tre anni di repressione ad opera del governo e l’Ipo del secolo fatta saltare all’ultimo miglio. E pensare che negli ultimi tempi la musica era cambiata
Mps e la mina elezioni. Così il voto può scombussolare i piani di Lovaglio
Il ceo di Rocca Salimbeni vuole portare a casa 3.500 esuberi entro il prossimo autunno, ma non aveva previsto la fine della legislatura e le conseguenti elezioni. E ora l’intera operazione rischia di finire sotto il fuoco dei partiti, con scossoni sulla tabella di marcia. Il ruolo degli accordi sindacali
Vi spiego perché l'accordo sul gas europeo è acqua fresca. Parla Tabarelli
Intervista al presidente di Nomisma Energia. L’intesa raggiunta a Bruxelles ha un che di surreale, assomiglia a una specie di danza della pioggia vista la sua natura volontaria. La vera ricetta è il razionamento su base nazionale, che in caso di ulteriori riduzioni dei flussi da Gazprom è inevitabile. E comunque non è detto che la gente sia disposta a mettersi un maglione in più a casa
Non solo gas, il Cremlino mette in gabbia le banche occidentali
L’estromissione dai pagamenti internazionali degli istituti russi ha prodotto una nuova rappresaglia di Mosca, che ha congelato la cessione degli asset russi delle banche straniere, impedendone il disimpegno dal mercato. Ma c’è anche la beffa: gli istituti si sono messi ad assumere personale…