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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

La diplomazia dell'Europa in campo. Il canale cinese per salvare le terre rare

Nelle ore del Consiglio europeo chiamato a trovare una quasi impossibile quadra sugli asset russi, prende corpo la strategia comunitaria per ripristinare le forniture di minerali critici, senza i quali Difesa e auto rischiano una brusca frenata. L’Ue non può permettersi di rimanere a secco di materie strategiche e non ha la stessa forza contrattuale degli Usa, che nel frattempo stipulano accordi con Paesi terzi. La prossima settimana primo round con il ministro del Commercio Wentao

Il nucleare oggi è l'asso nella manica di domani

La decarbonizzazione è un processo ormai irreversibile, ma le sole rinnovabili non possono bastare a garantire la sicurezza energetica di un Paese industrializzato come l’Italia. Nuove crisi geopolitiche e un costante aumento della domanda di elettricità renderanno necessario abbracciare la tecnologia nucleare. Il confronto a Terrazza Civita tra Luca Mastrantonio, Franco Cotana, Ferruccio Resta e Gilberto Pichetto Fratin

Più sanzioni, meno asset. Sui beni di Mosca flop in vista del Consiglio

Nel giorno in cui Bruxelles approva il 19esimo pacchetto di sanzioni contro il Cremlino, i leader del Vecchio continente si scoprono ancora una volta disallineati sullo smobilizzo delle riserve della Bank of Russia detenute in Belgio. E così il prestito di riparazione per l’Ucraina diventa sempre di più una sorta di utopia

Ecco come il governo detta la linea sulle criptovalute

La manovra appena consegnata alle camere, dopo il timbro della Ragioneria, porta in dote una tassazione al 33% sulle criptomonete ad alto tasso di speculazione. Mano decisamente più leggera, invece, per le stablecoin, ancorate all’euro. Un chiaro segnale che va nel solco dell’euro digitale 

La prudenza italiana sugli asset russi. Il Consiglio europeo parte diviso

Domani l’Europa dovrà confrontarsi, ancora una volta, sul possibile smobilizzo delle riserve della Banca centrale russa messe sotto chiave in Belgio. La quadra, però, ancora non c’è, con Giorgia Meloni che dal Senato invoca prudenza e lucidità, guardando alle ripercussioni sui mercati. Per gli economisti del Carnegie, invece, sui beni di Mosca l’Europa si gioca la faccia

Sugli asset russi l'Europa stringe il cerchio intorno a Putin

Il Belgio, Paese che ospita il grosso delle riserve di Mosca messe sotto chiave, è pronto a collaborare per andare incontro al progetto dell’Unione per un prestito da 140 miliardi da garantire con i beni congelati. Slovacchia e Ungheria, però, remano ancora contro. E l’ex Urss minaccia Roma

Batterie, perché la Cina ripensa i suoi investimenti in Europa

La gigantesca factory della cinese Catl in Ungheria, potrebbe subire un ridimensionamento in termini di capacità. Motivo? L’Europa sta finalmente alzando le prime vere barriere contro gli investimenti aggressivi del Dragone. Che potrebbe, a sorpresa, cedere qualche metro di terreno

Molto più di una grande opera. La lezione della Torino-Lione secondo Bufalini (Telt)

La ferrovia ad Alta Velocità Torino-Lione non è solo un’opera gigantesca in termini di investimenti e tecnologia. Rappresenta, anche, l’inizio di una nuova era di concepire le grandi infrastrutture, i cui metri di misura sono l’ascolto, la sostenibilità e normative che parlano tra loro. Intervista a Maurizio Bufalini, direttore generale di Telt

Cina e transizione, se l'Europa si sveglia e riscopre Mario Draghi

Dopo aver tenuto nel cassetto il manuale di sopravvivenza redatto dall’ex presidente dalla Bce, ora Bruxelles si riscopre fragile e forse indifesa dinnanzi all’avanzata cinese e a una transizione ancora troppo incerta. E rispolvera in una lettera concetti come competitività e capacità di possedere tecnologie pulite

L'Europa stavolta non russa. Addio al gas del Cremlino

Il Consiglio Ue sancisce lo stop, graduale, ai contratti che ancora legano il Vecchio continente alle forniture dell’ex Urss. Ancora due anni e poi bisognerà fare a meno del metano di Gazprom. Il riassetto energetico italiano e il vantaggio francese, via nucleare

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