Nel rivendicare la terza promozione di primavera, dopo Standard&Poor’s e Fitch, il governo fa ancora sua la filosofia di tutte le manovre fin qui messe a terra: serietà, pragmatismo e zero colpi di testa. Una strategia che, almeno per il momento, sembra pagare
Gianluca Zapponini
Leggi tutti gli articoli di Gianluca Zapponini
Così L'Europa può condurre gli Usa alla ragione. La versione di Quintieri
Tanto Washington quanto Bruxelles vogliono sedersi intorno a un tavolo. L’Europa è oggi il più grande mercato unico al mondo, un valore immenso di cui sono consci anche gli stessi Stati Uniti. Ed è per questo che un accordo conviene anche a loro. D’altronde, noi Europa, siamo sempre in tempo a trovare altri sbocchi commerciali. Intervista all’ex presidente di Sace, oggi al vertice dell’Istituto per il Credito sportivo
Il vero problema degli Usa non è l'Ue. Fortis spiega perché sui dazi ci sono i margini per trattare
“Continuo a credere che il vero problema degli Usa non sia l’Europa, ma il Messico, la Cina, il Canada, che rappresentano l’origine dello squilibrio commerciale americano, che Trump vuole livellare. Premesso questo, la strada per un accordo rimane quella maestra. E sì, un’intesa che ricalchi quanto visto con il Regno Unito”. Intervista a Marco Fortis, vicepresidente e direttore della Fondazione Edison
Banche e prezzi, l'economia russa frana. Una spinta ai negoziati?
Tra rublo in costante caduta libera, tassi stratosferici e i vertici dei due maggiori istituti che ammettono lo tsunami di prestiti in sofferenza, finanza ed economia reale sono a un passo dal cedimento strutturale. Per Mosca potrebbe essere una spinta alla trattativa?
Gli Usa fanno asse con il Brasile sulle Terre rare. Ecco come
Il Paese sudamericano è il secondo mercato al mondo di minerali critici, dopo la Cina. E ora alcune aziende hanno deciso di aiutare gli Stati Uniti nella competizione globale contro Pechino. Che, nel frattempo, suona la carica per i Brics
Più povera e più vecchia. La fotografia dell'Italia nel rapporto Istat
Negli ultimi cinque anni le retribuzioni hanno perso oltre il 10%, sancendo lo sganciamento dal costo della vita e creando nuove forma di povertà. Troppi laureati lasciano il Paese e chi resta non ha sempre voglia di lavorare. Sul versante dell’energia, prosegue il boom delle rinnovabili
I dazi non piegano la manifattura italiana, anche grazie al pharma. Report Intesa
La guerra commerciale continua a rappresentare un fattore di incertezza e inquietudine per le imprese italiane. Ma sia nel 2025, sia nei prossimi anni, non ci sarà nessun collasso industriale. Anche grazie alla garanzia dell’export
Resistere alla Cina è possibile. De Meo (Renault) spiega come
Il manager al volante della casa automobilistica francese fissa a cinque anni il punto di non ritorno, superato il quale i produttori cinesi saranno padroni dell’auto elettrica in Europa. Ora serve condividere strategie e tecnologia, creando un Airbus su quattro ruote
La plastica degli altri. La nuova crociata della Cina
A pochi giorni dalla tregua di tre mesi con Washington, Pechino impone tariffe fino al 75% sulle importazioni di materie plastiche, anche dagli Stati Uniti. Ma per l’Europa e l’Italia non sarà la fine del mondo
Ecco chi sono i nuovi alleati del debito americano
La perdita della tripla A ha surriscaldato i rendimenti dei Treasuries, ma non c’è nessun allarme rosso. Anche con il disipegno del Dragone, i titoli americani rimangono molto ambiti. E ci sono almeno due casi a dimostrarlo