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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

L'Italia investa e spenda (come gli Usa). Ma attenti a inflazione e sperperi. Parla Messori

L’economista Luiss e saggista: i due piani pandemici americani rappresentano una gigantesca macchina da guerra contro la recessione. Ma se attuati in modo disordinato possono essere micidiali per inflazione e conti pubblici. L’Italia e l’Ue non avranno di questi problemi, semmai pensino a spendere bene i soldi del Recovery Plan

Biden investirà altri tremila miliardi. Il Recovery Plan è transatlantico, dice Fortis

L’economista e vicepresidente della Fondazione Edison: gli Stati Uniti dimostrano che dalla pandemia si esce solo con gli investimenti pubblici. E l’Europa è sulla scia, perché il Recovery Plan va nella stessa direzione degli Usa

Sulla Web tax non è ancora detta l'ultima. Fazzini spiega perché

L’economista e docente dell’Università Europea: il raggiungimento di un accordo entro luglio è un traguardo ambizioso anche perché in seno all’Ocse non mancano le visioni differenti sulla questione. E comunque è sbagliato tassare i ricavi, meglio agire sui profitti

Invitalia fuga i dubbi sull'Ilva. Lo Stato ci sarà. Senza aspettare il CdS

Dopo settimane di tensione e la produzione a un passo dallo stop, in una lettera inviata ad Arcelor Mittal Invitalia conferma l’investimento di 400 milioni per entrare nell’acciaieria, una volta che i fondi verranno sbloccati dall’azionista Mef. Anche prima della risoluzione del procedimento amministrativo

L'Italia tornerà a vincere all'estero. Ecco dove e perché. Parla Alfonso (Simest)

Intervista al ceo di Simest, polmone dell’export italiano nel mondo: la pandemia ha ridisegnato i mercati e riscritto nuove regole, in futuro bisognerà puntare ai contesti più dinamici come Medio Oriente, India e Sud America. La Cina non sarà più la fabbrica del mondo. L’Italia esporta benessere e saper vivere, elementi di cui il globo non può fare a meno

Lavoro, occhio alle soluzioni tampone sui licenziamenti. La versione di Cafiero

L’avvocato e giuslavorista a Formiche.net: va bene un riassetto degli ammortizzatori sociali per disinnescare la mina dei licenziamenti a partire da giugno. Ma per rimettere in piedi il mercato del lavoro serve favorire l’incontro tra domanda e offerta. Per questo è ora di una Linkedin di Stato

La bomba Tsinghua minaccia la tecnologia cinese

Si allunga la lista delle obbligazioni non rimborsate emesse dal colosso asiatico, che ad oggi è insolvente per 3,6 miliardi di dollari. Ma i creditori sono stufi e adesso hanno deciso di muovere sulle attività offshore del gruppo, chiedendone il congelamento. Un colpo ai piani di Xi Jinping sui chip

La Web Tax è un abbaglio. E non andrà in porto. La profezia di Maffè

Ma quale saldatura con l’Italia nel nome della tassa sui colossi del web, la furia fiscale dei francesi non porterà a nessuna intesa. Bisogna ripensare il valore aggiunto delle big tech, non picconare i loro fatturati. Un errore che pagherebbero utenti e piccole imprese. L’opinione dell’economista della Bocconi

Rete unica, il piano del nuovo governo e il rebus del controllo

Prima con Giorgetti e poi con Colao, dal governo Draghi arriva un’improvvisa folata di vento sul progetto mai veramente partito. Ma c’è il solito nodo della governance. Il presidente della Commissione Trasporti Paita a Formiche.net: meglio una rete pubblica, però basta perdere tempo. C’è di mezzo anche il Recovery Plan

Mps corteggiata da una cordata americana. Ma il governo...

Due mesi fa al Tesoro, azionista del Monte, è arrivata la proposta di un pool di investitori a stelle e strisce, per entrare nella banca che il governo vorrebbe spingere tra le braccia di Unicredit. Ma la scarsa esperienza bancaria degli americani avrebbe scoraggiato il governo. Ma a Siena serve uno sposo…

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