Skip to main content

Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Il 2021 parte piano. L'anno che verrà visto da Confindustria

Secondo gli economisti di Viale dell’Astronomia, il 2020 si chiuderà piuttosto male, con un Pil in profondo rosso. E le restrizioni figlie della seconda ondata si ripercuoteranno anche nei primi mesi del 2021

Sostenibilità e nuova logistica, così l'agrifood italiano batterà il Covid

Di Maria Paola Frajese e Gianluca Zapponini

L’agricoltura si conferma come un pilastro della nostra economia. Ma ci sono delle sfide da affrontare: una nuova logistica nel trasporto e tanta sostenibilità ambientale. Spunti e riflessioni dall’evento organizzato da Formiche con i rappresentanti della filiera, della distribuzione e della politica

Se la ripresa porta il nome di Mario Draghi. Parla Messori

L’economista e docente Luiss: il documento del G30 firmato dall’ex presidente della Bce è un’ottima base per una politica economica diversa e finalmente protesa allo sviluppo. Per il Recovery Fund serve una governance straordinaria, non basta la Pa da sola

Perché il Recovery Fund è affare di Mario Draghi. Parla La Malfa

Intervista all’economista ed ex ministro del Bilancio: non capisco come si possa temere Draghi, una personalità preparata, autorevole e che piace alla gente, cosa aspettiamo ad affidargli la gestione delle risorse europee? Non servono cabine di regie, serve un ente ad hoc perché la nostra Pa fa acqua da tutte le parti. Il modello? Quello della Cassa del Mezzogiorno e del New Deal di Roosevelt

Cina, vaccino e Brexit. Tre variabili per l'anno che verrà secondo Generali

Gli incalcolabili danni socio-economici della pandemia sono ormai appurati. Non resta che ripartire. Tre fattori saranno decisivi per gli investitori, a cominciare dal vaccino. Ma non solo…

Incentivi e competenze per l'Italia digitale. La ricetta di Cerra (Ced)

Intervista al presidente del Centro economia digitale: la rete unica è una priorità, ma il dibattito su un Paese ancora troppo in affanno sulla banda larga non può limitarsi a un’operazione industriale. Al ministro dello Sviluppo chiediamo competenze per la posa della fibra e la consapevolezza che i fondi del Recovery Fund dovranno andare alla digitalizzazione nazionale. E magari qualche incentivo…

Niente trucchi sul Recovery Fund. Messaggio di Conte a Renzi

Il premier interviene al Rome Investment Forum e coglie l’occasione per disinnescare la mina Renzi. Non ci saranno strutture di governance al di sopra delle istituzioni, adesso serve massima fiducia. E Gualtieri detta i tempi per la cabina di regia, mentre Gentiloni avvisa Roma…

Pa, digitale e green. Il Recovery Fund per l'Italia nelle istruzioni di Paganetto

Trovato l’accordo in Ue, ora è il momento dell’Italia e della sua classe dirigente. Serve una riforma della Pubblica amministrazione ampia e profonda, che non si limiti a rimuovere gli ostacoli a chi fa impresa. E poi tanto green, digitale e istruzione. Ma non solo. Intervista all’economista, vicepresidente di Cdp e a capo della Fondazione Economia Tor Vergata

Con lo Stato l'Ilva può risorgere. A patto che... Parla Di Taranto

Lo storico ed economista a Formiche.net: basta con la vulgata che in uno Stato liberale e democratico non si può intervenire con la mano pubblica per salvare e rimettere in sesto un asset strategico. L’accordo di stanotte è valido e ben strutturato ma ora la sfida del mercato si gioca sulla sostenibilità e su un acciaio rispettoso dell’ambiente. Il Recovery Fund può aiutare…

Vince la linea Merkel. L'Europa sblocca il Recovery Fund

Il Consiglio europeo ufficializza l’intesa con Ungheria e Polonia frutto della mediazione tedesca che bypassa i veti sul bilancio pluriennale, senza il quale sarebbe stato impossibile sbloccare i 750 miliardi di aiuti. Il ministro Amendola esulta e detta la tabella di marcia: ora sotto con progetti e investimenti

×

Iscriviti alla newsletter