Le elezioni di medio termine hanno avuto come risultato principale quello di aumentare lo spazio di manovra del pirotecnico leader argentino presso il Congresso. Ora, visto come si erano messe le cose prima del voto, è tempo di riforme vere e convincenti. Ecco cosa ne pensa l’Atlantic Council
Gianluca Zapponini
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Italiani più pessimisti, conti in ordine e nuove monete. Appunti dalla Giornata del risparmio
L’edizione numero 101 del tradizionale appuntamento organizzato e promosso dall’Acri porta in dote una serie di riflessioni valide per gli anni a venire. Le famiglie si sentono un po’ meno sicure rispetto allo scorso anno, ma il governo è stato abile nel tenere le finanze pubbliche in fascia di sicurezza. Il futuro si giocherà sugli investimenti in innovazione. E l’euro digitale è in arrivo
Dal fentanyl a TikTok, dalle navi alla soia. Così Trump e Xi cercano l'intesa
Per ora è solo un’intesa abbozzata a grandi linee. Ma giovedì, in Corea del Sud, Washington e Pechino potrebbero gettare le basi di un nuovo equilibrio commerciale. Terre rare, lotta alle nuove droghe e Tik Tok i cardini dell’accordo che ha mandato in estasi le borse
Perché con la Torino-Lione l'Europa entra in una nuova dimensione
A Palazzo Farnese la conferenza internazionale per celebrare i primi dieci anni della società incaricata di realizzare il tunnel ferroviario più lungo del mondo, per collegare Torino con Lione. Riflessioni per costruire un nuovo modello per le grandi opere, in grado di tramandarsi nei decenni a venire. Bufalini, direttore generale di Telt: una grande infrastruttura è tale proprio perché impatta sulle future generazioni
Ultima chiamata per gli asset russi. I due mesi decisivi per l'Europa (e per Kyiv)
Dopo il flop, ampiamente annunciato, dell’ultimo Consiglio europeo, ora la data da cerchiare con il rosso è il 18 dicembre. Per quel giorno, o i leader europei sapranno come prestare 140 miliardi a Kyiv senza far scappare i capitali e violare il diritto internazionale o il sostegno economico all’Ucraina rimarrà solo un’idea
Questione di bonus. Ecco come l'Europa dell'auto può evitare il burrone
Nell’ultimo Consiglio europeo Giorgia Meloni lo ha ripetuto come un mantra: il green deal se non annacquato rischia di portare l’industria delle quattro ruote al collasso. Ma nell’attesa che la politica faccia i suoi passi, gli economisti suggeriscono di lavorare alla domanda: un ecoincentivo alla francese ma formato europeo per invogliare le famiglie a comprare un’auto elettrica
La diplomazia dell'Europa in campo. Il canale cinese per salvare le terre rare
Nelle ore del Consiglio europeo chiamato a trovare una quasi impossibile quadra sugli asset russi, prende corpo la strategia comunitaria per ripristinare le forniture di minerali critici, senza i quali Difesa e auto rischiano una brusca frenata. L’Ue non può permettersi di rimanere a secco di materie strategiche e non ha la stessa forza contrattuale degli Usa, che nel frattempo stipulano accordi con Paesi terzi. La prossima settimana primo round con il ministro del Commercio Wentao
Il nucleare oggi è l'asso nella manica di domani
La decarbonizzazione è un processo ormai irreversibile, ma le sole rinnovabili non possono bastare a garantire la sicurezza energetica di un Paese industrializzato come l’Italia. Nuove crisi geopolitiche e un costante aumento della domanda di elettricità renderanno necessario abbracciare la tecnologia nucleare. Il confronto a Terrazza Civita tra Luca Mastrantonio, Franco Cotana, Ferruccio Resta e Gilberto Pichetto Fratin
Più sanzioni, meno asset. Sui beni di Mosca flop in vista del Consiglio
Nel giorno in cui Bruxelles approva il 19esimo pacchetto di sanzioni contro il Cremlino, i leader del Vecchio continente si scoprono ancora una volta disallineati sullo smobilizzo delle riserve della Bank of Russia detenute in Belgio. E così il prestito di riparazione per l’Ucraina diventa sempre di più una sorta di utopia
Ecco come il governo detta la linea sulle criptovalute
La manovra appena consegnata alle camere, dopo il timbro della Ragioneria, porta in dote una tassazione al 33% sulle criptomonete ad alto tasso di speculazione. Mano decisamente più leggera, invece, per le stablecoin, ancorate all’euro. Un chiaro segnale che va nel solco dell’euro digitale
















