L’economista e storico della Luiss: il governo ha fatto quello che poteva, difficile fare di meglio. Da mercati ed Europa giudizi positivi, ora la madre di tutte le sfide è il Pnrr. La Bce? Ha sbagliato tutto e preso un abbaglio
L’economista e storico della Luiss: il governo ha fatto quello che poteva, difficile fare di meglio. Da mercati ed Europa giudizi positivi, ora la madre di tutte le sfide è il Pnrr. La Bce? Ha sbagliato tutto e preso un abbaglio
Dopo anni di insolvenze e crisi industriale, per il Dragone è tempo di voltare pagina, ultimo treno per non ridimensionare le sue aspettative e crescita. Basta con l’immobiliare, ecco le previsioni della principale banca d’affari del Paese
Il meccanismo che prevede la partecipazione delle imprese alla spesa per i dispositivi medici è rimasto in manovra, nonostante il pressing delle aziende. Ylenia Lucaselli, deputata di Fratelli d’Italia e firmataria di un emendamento per congelare il payback fino a tutto il 2023 però non si arrende e spiega le prossime mosse
Dalla rivalutazione degli assegni pensionistici al pos, passando per la flat tax e la proroga centellinata dello smart working. Anatomia della prima legge di Bilancio targata Giorgia Meloni
Per mesi la vendita di idrocarburi a Paesi amici ha permesso all’economia dell’ex Urss di evitare il collasso. Ma ora il surplus commerciale comincia a dare i primi segni di cedimento, a causa delle minori entrate dalle forniture energetiche e dell’embargo europeo sull’oro nero. La prova? Sta nel deprezzamento della moneta nazionale
Oltre al Covid, c’è un altro bacillo che ha colpito il Dragone, forse più subdolo: quello della sfiducia. Nel corso dell’anno ormai agli sgoccioli, fondi e investitori hanno certificato il disimpegno dai titoli cinesi. Nei prossimi mesi la musica non cambierà
Nasce in Italia la prima joint venture tra le due controllate di Cassa depositi e prestiti per catturare fino a 25 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Un progetto che potrebbe presto fare scuola e che proietta lo Stivale al centro della decarbonizzazione
Una delle misure più temute dalla Russia è stata finalmente approvata, dopo mesi di colpi a vuoto. Il blocco ai rialzi scatterà a 180 euro a megawattora, dopo tre giorni. Ora il difficile sarà imporre il tetto ai fornitori. Il tifo dell’Italia e i dubbi degli esperti