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Deterrenza, ostaggi e Accordi di Abramo. I dilemmi di Israele secondo l’amb. Castellaneta

Israele si trova ora confrontato da tre esigenze: ripristinare il suo potere deterrente, liberare gli ostaggi e salvaguardare gli Accordi di Abramo. È possibile conseguire tutti e tre questi obbiettivi? Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

L’ordine mondiale si sta disgregando e ora? L’analisi dell’amb. Castellaneta

Dobbiamo arrenderci, una volta per tutte, al fatto che il mondo non è più bipolare e che la distribuzione del potere che aveva caratterizzato la Guerra Fredda non tornerà più. Il mondo si sta sempre più ricostituendo e riorganizzando secondo uno schema multipolare. È compito della diplomazia riuscire a contenere gli elementi di frizione e di crisi entro binari accettabili. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

L’Italia può avere un ruolo cruciale nei Balcani. Scrive l’amb. Castellaneta

Il nostro Paese, anche per le millenarie comuni radici storiche e culturali, e l’Unione europea tutta dovrebbero cercare di agevolare il più possibile l’ingresso dei Paesi candidati. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

Quale ruolo per l’Italia al G20 in India. Scrive l’amb. Castellaneta

Meloni potrebbe sfruttare l’attuale situazione internazionale per giocare un ruolo da equilibratore: Roma dovrebbe certamente sostenere l’idea di includere l’Unione africana, in vista della prossima presentazione del Piano Mattei del governo attesa a ottobre. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

È tempo dell’Ucraina nell’Ue? Scrive l’amb. Castellaneta

Il futuro dei 27 potrebbe essere uno schema a cerchi concentrici o a “tre velocità”. In altre parole, i Paesi come quello di Zelensky potrebbero essere accolti sulla base di una membership semplificata, che contempli l’adesione al mercato unico e la partecipazione ai processi democratici. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

Il battesimo di Giorgia Meloni alla Casa Bianca spiegato dall’amb. Castellaneta

Ecco perché la premier, in un’Europa vista dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, può essere considerata dal deep state washingtoniano come nuovo punto di riferimento a livello regionale. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

Il tentato golpe porterà una svolta in Ucraina? Scrive l’amb. Castellaneta

Quanto più continua la guerra, tanto più il logoramento interno del regime è destinato a proseguire. L’Occidente dovrebbe intensificare i propri sforzi diplomatici per convincere Putin a fare un “bagno” di realismo. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

Berlusconi internazionale. Il ricordo del suo consigliere diplomatico

La sua intensa attività all’estero, con innumerevoli incontri bilaterali e multilaterali che organizzò e a cui prese parte, era facilitata non solo dal consenso popolare e politico di cui godeva in patria, ma anche dalla sua fama di imprenditore di successo. Il ricordo di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

La Cina è l’elefante nella stanza del G7. Scrive l’amb. Castellaneta

I leader si riuniranno tra una settimana a Hiroshima. Il tema più scottante saranno le relazioni con Pechino, cercando una quadra tra la sicurezza nazionale e il mantenimento di un equilibrio internazionale che rischia di diventare sempre più precario. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

È davvero l’ora di un decoupling geopolitico? Scrive l’amb. Castellaneta

La visita di Lula in Cina ha riacceso i riflettori sui Brics, un forum che sta vivendo una sorta di seconda giovinezza. Ma attenzione: non siamo all’alba di una catastrofe per l’Occidente. Serve pragmatismo e realpolitik, anche all’Italia in vista della presidenza G7 del 2024. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

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