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 About Giuliano Cazzola

Giuliano Cazzola, nato a Bologna nel 1941, è stato allievo di Federico Mancini,si è laureato in giurisprudenza all'Alma Mater dove è stato docente di diritto della previdenza sociale. E' considerato uno dei massimi esperti di lavoro e previdenza. E' editorialista del Sole 24 Ore e del QN, partecipa a parecchie trasmissioni radiofoniche e televisive, è autore di importanti saggi e di una ventina di libri sui temi del lavoro e del welfare. Dopo aver trascorso una lunga esperienza sindacale ricoprendo incarichi di rilievo locale e nazionale, dal 1994 al 2007 ha svolto funzioni di prestigio e di responsabilità negli enti previdenziali (è stato presidente dei collegi dei sindaci di Inpdap ed Inps) e nell'ambito dell'Unione europea. E’ commendatore al merito della Repubblica. E’ stato deputato del PdL nella XVI Legislatura e vice presidente della Commissione Lavoro, nonché componente della Commissione di vigilanza sugli enti previdenziali.

Tutte le sciocchezze dei contestatori del ministro Giannini

Il ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini è soprannominata Speedy Gonzales in conseguenza della velocità con cui si è impossessata dell’unica poltrona ministeriale assegnata, a suo tempo, a Scelta Civica di cui era segretaria. La stessa rapidità ha dimostrato quando è venuto il momento di passare armi e bagagli al Pd nella speranza (destinata forse ad andare delusa) di rimanere a quel posto. Di…

Ecco sfide e bluff di Renzi sull'Italicum

Tra i giocatori d’azzardo Matteo Renzi è un grande campione. Li batte tutti.  A ‘’8 e ½’’, minacciando le dimissioni del governo e il ricorso anticipato alle urne se non passa l’Italicum, ha fatto come quei giocatori di poker che puntano tutta la posta per indurre gli altri a passare. Ma il suo è un bluff, perché non rientra nei suoi…

Ecco cosa succederà nel mercato del lavoro con il Jobs Act

Alla luce delle novità del Jobs act Poletti 2.0 gli osservatori si chiedono se, per quanto riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, produrranno maggiori effetti l’istituzione del contratto a tutele crescenti (caratterizzato da una sostanziale riduzione delle tutele contro il licenziamento ingiustificato) oppure il robusto incentivo (8.060 euro l’anno per un triennio ai datori per ciascun dipendente assunto a tempo…

Non di solo Jobs Act vive l'occupazione

I dati forniti dal ministro Giuliano Poletti sugli andamenti dell'occupazione (92mila posti in più come saldo fra assunzioni e cessazioni) sono significativi perché si riferiscono al mese di marzo dell'anno in corso. Sono pertanto i primi da quando, dal giorno 7 di quel mese, è entrato in vigore il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Da quel momento, un…

Bravo Gentiloni su Lo Porto

Chi ha ucciso il cooperante italiano Giovanni Lo Porto? Gli americani? No. Gli assassini sono quei terroristi che lo avevano sequestrato tre anni or sono. Chapeau per il ministro Paolo Gentiloni che non ha seguito la deriva dell'antiamericanismo dissimulato, sempre vigile da noi. ++++ Con Vauro non prenderei neppure un caffè. Penso che lui farebbe lo stesso con me. Così…

Tutte le finte diatribe su barconi e sbarchi

Per contenere la tragedia che si consuma, ormai quotidianamente, nel Canale di Sicilia, le proposte di Matteo Salvini non sono di certo ‘’politicamente corrette’’. Anzi mentre il leader della Lega parla a ruota libera di questi argomenti tutti possono notare lo scorrere di un filo di bava alla bocca, a testimonianza di un evidente malanimo contro gli ‘’invasori’’. Ma a…

Vi spiego costi e impatto del reddito minimo alla Boeri (Inps)

Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, dopo aver ribadito il suo diritto di avanzare delle proposte, insiste nel progetto di riconoscere un reddito minimo a quanti perdono il lavoro nella fascia d’età tra i 55 e i 65 anni. Il ministro Giuliano Poletti (a nostro avviso contraddicendo quanto aveva sostenuto pochi giorni or sono rispondendo ad un’interrogazione) ha ammesso che questa…

Le purghette di Renzi sull'Italicum

La presidenza del gruppo Pd alla Camera ha deciso di sostituire i dieci deputati della minoranza (tra loro vi sono nomi autorevoli) in Commissione Affari costituzionali perché contrari all’attuale testo dell’Italicum (hanno presentato infatti degli emendamenti) che Renzi vorrebbe far approvare in via definitiva senza modifiche. E’ un atto di una gravità senza precedenti. Durante la Prima Repubblica Giulio Andreotti…

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