Qualsiasi cosa si pensi dell’esposizione della Reichskriegflagge guglielmina nella stanza di un carabiniere, i giornali non hanno aiutato gli italiani a farsi un’opinione basata sui fatti anziché sulle ideologie. Intendiamoci. Sul caso hanno sbagliato in molti, dai superiori che non hanno visto (o hanno agito come se non avessero visto) al ministro che ha chiesto una condanna (anziché un procedimento…
Gregory Alegi
Leggi tutti gli articoli di Gregory Alegi
Las Vegas, l’America e le armi
La contabilità della morte è un compito ingrato dello storico e del giornalista: per il tema, per il rischio di errori ma anche per il rischio che la ripetitività dell’evento si traduca in quella del commento. Soprattutto oggi che, a 36 ore dalla strage, su Las Vegas si è già detto tutto e di tutto, e che la possibilità di…
A Charlottesville il diavolo ha chiesto l’anima dell’America
“Le consiglierei di guardarsi bene allo specchio & ricordarsi che a farla presidente sono stati gli Americani Bianchi non i sinistroidi radicali”. Tra le reazioni alla battaglia di Charlottesville, quella più chiara è utile è probabilmente questo tweet di David Duke, uno dei leader del Ku Klux Klan, che rivendica apertamente il contributo dell’estrema destra alla vittoria dell’immobiliarista newyorkese. L’importanza…
F-35, vi racconto l'abbaglio mediatico sulla relazione della Corte dei Conti
"In base agli accordi sottoscritti, la misura della partecipazione dei partner alla fase di sviluppo è fissa, e non suscettibile di aumenti. Gli incrementi di costo attribuibili a tale fase vengono pertanto assorbiti dai soli Stati Uniti". O, parafrasando, "da notare che la già segnalata lievitazione dei costi dello sviluppo non ha comportato un aggravio immediato per i Partner, la…
A Roma bisogna abolire il sindaco, non cambiarlo
Virginia Raggi, Ignazio Marino, e prima ancora Gianni Alemanno: per Roma sembra impossibile trovare un sindaco all’altezza delle sfide della capitale. Ma se il problema fosse invece strutturale, più che di cercare un nuovo sindaco bisognerebbe cercare un sistema più efficace. Per esempio abolendo quello che – nonostante il titolo di Roma Capitale e la Città Metropolitana – resta nei fatti il…
Vi spiego tutti gli errori di Alitalia contro Ryanair, Easyjet e Norwegian
Solo chi segue poco il trasporto aereo italiano si è sorpreso per il precipitare della crisi Alitalia. I segnali c’erano tutti. Prima il tambureggiare di offerte speciali per far cassa. Quindi il tam-tam su comandanti e piloti in fuga. Poi il moltiplicarsi di associazioni e sindacati. Infine, il referendum. Per capire come l’Alitalia rinata nel 2009 priva di debiti sia…
Tutte le bufale dei pro e dei contro le Olimpiadi 2024 a Roma
Il rifiuto di Virginia Raggi di incontrare Giovanni Malagò è la metafora del fallimento della strategia comunicativa di Roma 2024. Almeno nel senso in cui il rapporto tra le istituzioni, tradizionale salvagente dei programmi più controversi, è stato sconfitto dall’immaginario collettivo. Come l’UKIP per la Brexit, il movimento di Beppe Grillo ha potuto bocciare le Olimpiadi perché la narrazione negativa…
Giuseppe De Giorgi, la Legge Navale e le ipocrisie
Riceviamo e pubblichiamo Pochi spettacoli sono squallidi come la demolizione dell’ammiraglio Giuseppe De Giorgi a colpi di dossier anonimi, puntualmente rimbalzati su quotidiani o telegiornali con tanto di riproduzioni di documenti originali con commenti autografi. Zibaldoni confezionati con i peggiori esempi del pettegolezzo di caserma, ai quali mancano soltanto le insinuazioni sulle virtù familiari con le quali una volta si…
Sigonella, trent'anni dalla crisi
Intercettare il Boeing, catturare i terroristi e portarli negli Usa. Questo il piano americano per risolvere il caso dell’Achille Lauro, la nave da crociera italiana di cui un commando palestinese si era impossessato il 7 ottobre 1985, per attaccare la cittadina costiera israeliana di Ashdod. Quando il progetto fallì, i terroristi minacciarono di assassinare un passeggero ogni ora se Israele…
La crisi ucraina, l'accordo di Ginevra e i fantasmi di Monaco
L’arrivo a Ginevra del segretario di Stato americano John Kerry non può bilanciare la minaccia di Vladimir Putin di usare la forza per tenersi stretti i territori ucraini che ha già ribattezzato “Nuova Russia”. Di fronte a un Occidente in forte crisi di identità e incapace di superare la crisi sociale (che è cosa diversa da quella finanziaria), è facile…