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Il mito del pacificatore. Cosa guida la politica estera di Trump secondo Maggi

“Lui usa questi espedienti per conquistare i titoli dei giornali, per diventare un personaggio imprescindibile sulle questioni internazionali, il campione smodato e sboccacciato dell’America che non è attento alle regole della buona e corretta diplomazia, ma che guarda al sodo da una posizione di prepotenza”. Intervista Glauco Maggi, giornalista e autore di due libri sul Tycoon, raggiunto da Formiche.net a New York

Bloccare la Russia sul campo per arrivare a una trattativa. La ricetta di Zagordnyuk (e di Zelensky?)

Putin non cerca negoziati, e sarà fermato solo con la forza sul campo. Per Zagorodnyuk i partner occidentali devono subito puntare su capacità moderne per Kyiv, evitando sistemi obsoleti, per inficiare ogni velleità offensiva del Cremlino. In questa dimensione si collocano gli accordi con gli Usa promossi da Zelensky. Che infatti non sembrano piacere a Mosca

Dall'accordo sui minerali all'accordo sulle armi. Il nuovo epicentro delle relazioni Kyiv-Washington

L’intesa sulle armi, così come quella sui minerali, si colloca in un contesto geopolitico in cui Kyiv deve garantire sostegno militare e industriale dagli Stati Uniti, promuovendo accordi che superano la logica dell’aiuto gratuito e puntino a una partnership fondata su scambi concreti

Viaggi pagati e carte di credito. Come funziona la leva religiosa di Mosca sul voto in Moldavia

Alla vigilia del voto, la Russia intensifica l’influenza in Moldavia usando il canale religioso ortodosso subordinato a Mosca. Pellegrinaggi spesati, piccoli incentivi economici e attivismo digitale anti-Ue per orientare l’elettorato credente

Un’Europa senza pilota. Il nuovo drone presentato da Helsing

Helsing ha presentato a Tussenhausen il drone da combattimento Ca-1 Europa, piattaforma senza pilota che unisce AI, modularità e produzione di massa. Un progetto che potrebbe dotare i Paesi europei di una capacità autonoma nel dominio aereo unmanned

A Mosca i Paesi europei tracciano una linea rossa. Sapranno rispettarla?

Dietro le minacce del Cremlino si intravede la strategia russa di testare coesione e determinazione dell’Alleanza. L’Europa non può permettersi di rispondere in modo debole o contraddittorio, pena la perdita di credibilità internazionale

Il ruolo italiano nell’unità europea pesa sulla partita con Washington. Parla Pirozzi (Iai)

“L’incontro di Washington tra i leader europei e Trump è servito per scongiurare lo scenario peggiore, e cioè quello di concessioni da parte dell’amministrazione americana alla Russia per porre fine velocemente al conflitto in corso”. Il ruolo italiano? “Può essere decisivo. Fino a quando l’Italia rafforza la linea europea e il messaggio europeo con gli Usa, questo si presenta come un elemento positivo sia per l’Ue in generale sia per la questione ucraina in particolare”. Il commento di Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma “Ue, politica e istituzioni” e responsabile delle relazioni istituzionali dell’Istituto Affari Internazionali

Dal nucleare alle armi leggere. Pyongyang prepara il rilancio delle sue forze convenzionali

L’era del nucleare come unico pilastro di difesa nordcoreana sembra avviarsi al tramonto. Adesso Pyongyang sembra intenzionata a investire su capacità più convenzionali, dai tank alle armi leggere, dalle difese aeree ai droni. Con Mosca nel ruolo di partner strategico

Trump più duro con Mosca, ma l’obiettivo resta il negoziato. Parla Spannaus

“I rapporti con Putin sono considerati fondamentali da parte di Trump da sempre. Ma Trump non ha mostrato la capacità di sfruttarli in modo fruttuoso. Per colpa sua, per colpa di Putin, per colpa del contesto e delle pressioni su di lui, non importa: fatto sta che i buoni rapporti personali con Putin non hanno portato a un miglioramento delle relazioni tra i due Paesi”. Conversazione con Andrew Spannaus

Zapad 2025, numeri ridotti ma impianto offensivo. Cosa dice il Rusi sulle ultime esercitazioni di Mosca

Secondo gli analisti l’edizione 2025 di Zapad è stata ridimensionata nei numeri ma calibrata sulle capacità ad alto impatto, riflettendo i limiti imposti dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni internazionali. Confermando un approccio offensivo dietro la narrativa difensiva

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