“Putin non è interessato a fermare la guerra o a congelare il fronte, perché le sue condizioni riguardano la revoca delle sanzioni occidentali”. A due giorni dal vertice tra Usa e Russia e nel giorno della videoconferenza tra il presidente degli Stati Uniti, il presidente ucraino e i leader europei, Maksym Yali, professore associato presso il dipartimento di Relazioni Internazionali della National Aviation University di Kyiv, spiega a Formiche.net i possibili scenari sulla guerra in Ucraina
Lorenzo Piccioli
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Il bilaterale Putin-Trump potrebbe (ri)aprire una nuova fase del conflitto in Ucraina. Ecco perché
Guardando all’incontro tra i presidenti di Usa e Russia emerge la possibilità di un nuovo cambio di postura statunitense nei confronti del conflitto. Uno sviluppo che porterebbe solo vantaggi a Putin. E che Kyiv deve essere pronta a gestire
Washington alza la posta. Passa a 50 milioni la taglia su Maduro
Gli Stati Uniti raddoppiano a 50 milioni di dollari la taglia su Nicolás Maduro, accusandolo di guidare il “Cartel de los Soles” e di collaborare con reti criminali come Tren de Aragua e il cartello di Sinaloa per trafficare droga verso l’America
Fregate high-tech dal Giappone. Canberra punta sulla classe "Mogami" per la sua Marina Militare
La Royal Australian Navy ha scelto la versione potenziata della fregata giapponese “Mogami” come nuova piattaforma per sostituire le sue vecchie classe “Anzac”. Un accordo che segna un passo importante nel rafforzamento delle alleanze indo-pacifiche e nello sviluppo dell’export giapponese nel settore della difesa
Qualcosa si muove sul fronte ucraino. Verso un bilaterale Trump-Putin
Donald Trump e Vladimir Putin si preparano a un incontro bilaterale, su iniziativa americana. Il Cremlino valuta una sospensione degli attacchi aerei come gesto di distensione, mentre la Casa Bianca punta anche a un possibile vertice a tre con Zelensky
Un laboratorio di guerra ibrida russa. Pugliese (Debunk) spiega cosa sta succedendo in Moldavia
La condanna in primo grado di Evghenia Guțul rischia di diventare uno strumento della propaganda russa, che mira a indebolire il fronte europeista moldavo in vista delle elezioni parlamentari del prossimo mese. “L’obiettivo è accusare sia Maia Sandu che l’Occidente in generale di censura e repressione politica dell’opposizione, così da far arrivare il blocco europeista il meno forte possibile all’appuntamento elettorale di settembre”, commenta a Formiche.net Matteo Pugliese (Debunk)
L'intelligence israeliana torna a puntare sul fattore umano
L’attacco del 7 ottobre ha evidenziato alcuni pesanti limiti dell’intelligence israeliena. Per questo Tel Aviv sta ora riadattando il proprio approccio alla sicurezza, puntando su lingua, pensiero critico e “boots on the ground”
Dietro la finzione, Mosca è molto attenta a Washington. Che deve agire di conseguenza
Con oltre 300 droni e 8 missili, la Russia ha colpito 27 aree di Kyiv causando decine di morti, mentre Washington stringe il cerchio su Mosca con nuove sanzioni e minacce. Il Cremlino teme la pressione Usa più di quanto ammetta, ma serve una strategia più incisiva, secondo la presidente del Center for European Policy Analysis Alina Polyakova
Un'armatura elettronica contro i droni ucraini? Il nuovo sistema made-in-Russia
La Russia sembra aver sviluppato un nuovo sistema individuale anti-drone, una “veste elettronica” capace di intercettare e disturbare il feed video dei droni ucraini. Nonostante i limiti impliciti e l’assenza di prove sulla sua effettiva efficacia, potrebbe avere interessanti sviluppi futuri
Joint Sea 2025. Cina e Russia tornano a esercitarsi insieme nel Pacifico
Cina e Russia riprendono le esercitazioni navali congiunte nel Pacifico, dando il via all’edizione 2025 di “Joint Sea” nelle acque vicine a Vladivostok. L’annuncio arriva mentre gli Stati Uniti conducono un’imponente esercitazione nella regione assieme a Paesi alleati