L’ondata di attacchi ibridi russi sta spingendo l’Europa verso misure che fino a poco tempo fa sarebbero sembrate impensabili. Operazioni cyber offensive, attribuzioni rapide e esercitazioni improvvise lungo il fianco orientale entrano nelle discussioni strategiche. Ma emergono anche dei dubbi
Lorenzo Piccioli
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Criminali o guerrieri ibridi? La vita delle cosche mafiose russe all'ombra del Cremlino
La saldatura tra criminalità organizzata e apparati di potere russi affonda le sue radici nell’epoca sovietica e si consolida nel caos post-Urss, quando servizi segreti e mafie si integrano in un unico ecosistema. Oggi queste reti sono uno strumento centrale della guerra ibrida del Cremlino, impiegate per operazioni di destabilizzazione in Europa e in Italia
Un nuovo carro tedesco per il fianco orientale della Nato. Ecco il Leopard 2A8
La Germania presenta il nuovo Leopard 2A8, sviluppato da Knds e destinato a diventare la spina dorsale delle forze corazzate tedesche ed europee. Berlino ne ha ordinati 123, ma anche numerosi alleati Nato hanno avviato ordini significativi
Le mani del Cremlino dietro la bozza made in Usa. Le ultime rivelazioni
Alcune telefonate tra esponenti di punta di Mosca e Washington evidenziano ulteriormente come sia la Russia il primo motore immobile dietro all’attuale proposta negoziale, mentre gli Stati Uniti si limitano ad assumere un ruolo gregario
Deficienze artificiali. Ecco come le forze armate cinesi si addestrano ad ingannare l'IA
Le esercitazioni nel deserto del Gobi rivelano la nuova frontiera cinese della deception digitale: un uso dell’IA non solo per facilitare, ma per confondere sensori, algoritmi e sistemi decisionali avversari attraverso inganni fisici, manipolazioni dei dati e saturazione dello spettro
Interconnessa ma spezzata. La nuova globalizzazione secondo Clemons
Nel sistema internazionale odierno la globalizzazione resiste ancora, ma sono cambiati i suoi caratteri di fondo. La cooperazione e la fiducia hanno lasciato il passo alla paura e alla competizione, favorendo un processo di frammentazione simboleggiato dalle politiche di Trump. Ma iniziato ben prima del suo arrivo
A Ginevra non c'è accordo per Kyiv (per ora), ma spunta una controproposta europea
Dopo giorni di pessimismo, Stati Uniti, Ucraina ed Europa parlano di “progressi significativi” verso un possibile accordo di pace, ma senza offrire dettagli sostanziali. Mentre arriva una controproposta europea molto più solidale con Kyiv
L’Italia può (e deve) giocare la partita delle terre rare. Onori (Azione) spiega come
Il testo della III Commissione ricostruisce la vulnerabilità dell’Europa rispetto al quasi monopolio cinese. La parlamentare di Azione Federica Onori sottolinea che “la Cina non è il nemico, però è la principale fonte di rischio e quindi di incertezza”, ricordando che l’Ue deve correggere la propria strategia passata, in cui “noi inseguivamo la convenienza economica, mentre la Cina andava avanti sulla sicurezza economica”. La risposta deve essere un cambio di paradigma condiviso con partner affini
La bozza del piano sull'Ucraina soddisfa Mosca ma isola Washington. Ecco perché
Secondo indiscrezioni raccolte dal Financial Times, la bozza del nuovo piano di pace Usa-Russia implicherebbe sacrifici territoriali e militari pesantissimi per l’Ucraina, spingendo Europa e Kyiv a parlare di proposta sbilanciata a favore del Cremlino. Berlino e Londra lamentano scarsa trasparenza americana, mentre l’Ue insiste sulla necessità di una pace “giusta e duratura”
28 punti per porre fine al conflitto in Ucraina. Il piano condiviso da Usa e Russia
Stati Uniti e Russia portano avanti contatti riservati per definire un piano di pace in 28 punti, guidati dall’inviato americano Witkoff e dal rappresentante russo Dmitriev, con l’obiettivo di costruire una proposta condivisa che riprenda i principi discussi al summit di Alaska
















