La maturazione della fase di espansione dell’economia globale, che lo scorso anno ha superato un periodo transitorio di rallentamento guidato dai paesi emergenti, sta portando diverse Banche centrali a rivedere l’orientamento della politica monetaria: lo smantellamento delle misure straordinarie introdotte negli anni successivi alla grande crisi finanziaria sembra ormai avviato. Non avendo dovuto fare i conti con la crisi del…
Luca Mezzomo
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Ecco come e perché la produzione industriale è fiacca. Report Intesa Sanpaolo
In giugno, la produzione industriale è calata di -0,4% m/m, smentendo nettamente le aspettative di aumento. La variazione tendenziale calcolata sulla serie corretta per i giorni lavorativi accentua la discesa da -0,6% a/a a -1,0% a/a. La contrazione della produzione è diffusa a tutti i raggruppamenti; fanno eccezione i soli beni strumentali, la cui produzione però aveva subito un ampio…
Come sarà ristrutturato il debito della Grecia
L’Eurogruppo ha raggiunto lunedì l’accordo per lanciare un piano di ristrutturazione del debito della Grecia verso organismi ufficiali. Si tratta di una misura ritenuta da tutti necessaria e già ipotizzata nell’ambito del secondo programma di assistenza. D’altronde, non era credibile pensare che, anche nel lontano futuro, la Grecia potesse rifinanziare un debito così ingente sul mercato, o ridurlo semplicemente grazie…
Bce, le prossime mosse di Draghi. Report Intesa Sanpaolo
Dopo l’imponente pacchetto di marzo, la Bce può concedersi una pausa in questa fase di relativa calma sui mercati e di apparente stabilizzazione del ciclo Eurozona. Nuove misure prima dell’estate sono da escludere anche perché a giugno partiranno gli acquisti di corporate bonds, che includeranno i titoli assicurativi, e le nuove TLTRO. La Bce si è astenuta da interventi verbali…
Perché ora si possono tagliare i debiti pubblici
Le ultime misure espansive di politica monetaria si scontrano con un clima sempre più scettico riguardo alla loro efficacia nel produrre effetti sulla domanda aggregata. La percezione negativa è stata accentuata dal rafforzamento che hanno subito euro e yen sulla scia delle misure di allentamento della Banca del Giappone e della BCE e in generale dalla convinzione che il canale…
Ecco l'effetto del petrolio a basso costo per l'Italia
Un rischio caratterizzato da una probabilità di realizzazione elevata è costituito da un andamento delle quotazioni petrolifere significativamente inferiore a quello utilizzato come riferimento. Lo scenario ipotizza che la discesa di fine 2015 sia un eccesso speculativo destinato in parte a essere riassorbito nel corso del 2016, e che i prezzi si assesteranno entro fine anno su livelli a metà…
Che cosa succederà ai tassi dopo la mossa Fed
Vi sono motivi ancora più solidi rispetto a tre mesi fa per ritenere che l’espansione dei paesi avanzati sarà sostenuta soprattutto dalla domanda interna. I tassi reali di interesse risulteranno, a nostro avviso, complessivamente in calo, nonostante il modesto rialzo dei tassi ufficiali atteso negli Stati Uniti, e l’accomodamento monetario continuerà ad essere amplificato dall’espansione del bilancio delle Banche centrali…
Vi racconto che succede al Pil italiano
La crescita del PIL italiano nel terzo trimestre 2015 è stata confermata a 0,2% t/t. La crescita tendenziale è pari a 0,8% a/a, un decimo meno di quanto annunciato con la stima preliminare. Il dettaglio delle componenti mostra un secondo trimestre di robusta espansione dei consumi (+0,4% t/t e 1,1% a/a) e ancora un contributo positivo delle scorte (0,3%). GLI…
Che cosa è successo al Pil. Report Intesa Sanpaolo
Secondo la stima preliminare, il Pil italiano è cresciuto di 0,2% t/t e 0,5% a/a nel secondo trimestre 2015. IL RALLENTAMENTO ITALIANO La variazione trimestrale, perciò, rallenta marginalmente rispetto al primo trimestre e risulta in linea con la nostra stima (ritoccata al ribasso da 0,3% a seguito dei dati di produzione industriale di giugno). L'ANALISI DEI SETTORI Istat ha riferito…
Perché la produzione industriale è fiacca
In giugno, la produzione industriale è stata molto più debole di quanto fosse previsto (-0,3% m/m): la variazione m/m della serie destagionalizzata è stata di -1,1%, mentre la serie corretta per i giorni lavorativi è di 0,3% inferiore al livello del giugno 2014. Tutti i raggruppamenti sono calati rispetto a giugno, più marcatamente i beni intermedi (-1,7%) e i beni…