Avete presente “Pipe game”, uno dei primi giochi per computer in cui si dovevano unire degli spezzoni di tubo dritto o curvo per collegare due punti opposti sullo schermo? I suoi antenati erano cubi di legno sui quali erano disegnati i tratti di tubo, e i suoi nipoti sono le app che trasferiscono lo stesso concetto in vari giochini per…
Luca Longo
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Eni, Total e Conoco. Tutte le compagnie energetiche che lavorano in Libia
Seconda parte di un'analisi sul petrolio in Libia. La prima parte è stata pubblicata ieri Per ora, come descritto in un precedente articolo, i terroristi del califfato non sono in grado di prendere stabilmente il controllo di pozzi, oleodotti, raffinerie o terminali petroliferi, ma a differenza di quanto avviene fra Iraq e Siria - dove hanno il controllo dei pozzi…
Ecco come e perché il petrolio è vitale per la Libia
Tutto il mondo aspetta che la Libia rientri nel mercato mondiale dell’energia. L’economia dell’intera Libia deriva principalmente dal petrolio. Questo rappresenta oltre l’85% del suo prodotto interno lordo e praticamente la totalità delle sue esportazioni. Infatti, nel Paese si trovano le più vaste riserve petrolifere del continente africano. Si tratta di “olio leggero”, pregevole per l’elevata percentuale di frazioni a basso…
Ecco come l'Isis minaccia gli interessi italiani in Libia
Dum Romae consulitur. Mentre a Roma si discute, come scriveva Tito Livio parlando della situazione militare nordafricana del 219 a.C., Isis continua l’offensiva in Libia. Il sedicente Califfato sta proseguendo la sua azione di guerriglia volta a logorare le difese dell’ancora tutt’altro che consolidato governo libico. La sua strategia, già discussa qui, rimane immutata: concede in franchising il proprio marchio a…
Ecco il petrolio cinese che tiene in vita Pyongyang
Cosa succederebbe se la Cina dovesse interrompere il rifornimento di petrolio alla Corea del Nord dopo i ripetuti test nucleari e missilistici di Pyongyang? La maggior parte degli analisti concorda sul fatto che una battuta d'arresto nell’approvvigionamento di energia che la Corea del Nord importa dall’estero innescherebbe il panico in tutto il partito, fra i militari e fra i vertici…
Ecco la strategia di Isis per il petrolio della Libia
L’autoproclamatosi Stato Islamico, che a giugno 2014 era localizzato fra l’Iraq e la Siria, ora è diventato una multinazionale con circa 50 gruppi affiliati o fiancheggiatori che operano “in franchising” sotto il marchio del Califfato in 21 nazioni. Ha già dichiarato 33 provincie ufficiali in 11 di queste nazioni. Mentre ha perduto circa un quarto dei territorio che aveva conquistato…
Ecco a cosa servono bombe e missili della Corea del Nord
Una grande manifestazione a Pyongyang, seguita da uno spettacolo di fuochi artificiali, ha celebrato il successo missilistico della Corea del Nord. L’annunciatrice della tv di Stato si è augurata che “il futuro della tecnologia spaziale della Corea del Nord continui a progredire ed a risplendere come questi fuochi artificiali”. Per la quarta volta, dopo il 2006, il 2009 ed il 2013,…
Corea del Nord, ecco le vere mire (non solo nucleari) di Kim Jong-Un
Un mese dopo l’esplosione della sua prima bomba termonucleare, la Corea del Nord lancia un nuovo segnale al mondo intero facendo decollare un missile balistico intercontinentale. Ma le cose non stanno proprio così… Il Servizio di ricerca del Congresso degli Stati Uniti ha concluso che l’esplosione sotterranea avvenuta il 3 gennaio nel poligono nordcoreano di SungJibaegam non è stata provocata…
La guerra in Libia, i diritti e i doveri dell’Italia
A meno di 500 chilometri da noi, giusto al di là del Mediterraneo, in un territorio dilaniato da anni di guerra civile, ci sono 48 miliardi di barili di petrolio: le maggiori riserve dell’intero continente africano, irraggiungibili dal 2011. Laggiù gli europei hanno un lavoro lasciato a metà. Dopo aver aiutato il popolo libico a sbarazzarsi di un tiranno, se ne…
Iran, tutte le vere ragioni dietro l’accordo sul nucleare
L’accordo entrato in vigore pochi giorni fa fra l’Iran e la coalizione detta dei P5+1 (Usa, Russia, Cina, Regno Unito e Francia, con la mediazione dell’Unione Europea), ha l’obiettivo di impedire all’Iran di produrre testate nucleari e, al contempo, di dare sollievo alla popolazione iraniana stremata da un decennio di sanzioni rimettendo Teheran sul mercato internazionale del petrolio. Per comprendere…