Da molto tempo, e ancor più oggi, la “divisività” è una sorta di metastasi diffusa sia nella classe politica che in vari altri ambiti di questo Paese. Per superarla bisogna attingere al meglio della storia e della cultura politica, cercando di irrorare di questi aspetti la vita politica e culturale d’Italia. L’intervento di Luigi Tivelli, presidente della Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini
Luigi Tivelli
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L’Italia tra riformismo immobile e feudalesimo di ritorno. L'opinione di Tivelli
Perché abbiamo la forte motivazione e quasi il dovere di attingere il più possibile al senso della memoria storica, soprattutto in questo Paese, con questa classe politica, in cui emergono man mano grandi tormentoni e confronti che in ogni occasione sembrano nati per la prima volta. I problemi invece vengono da lontano e spesso da molto lontano. Il commento di Luigi Tivelli
I poteri dello Stato nell’Italia del populismo. L'opinione di Tivelli
Luigi Tivelli spiega perché a suo parere il caso della giudice di Catania rappresenta un conflitto di attribuzioni fra poteri dello Stato nel Paese ancora intriso di populismo
Spunti originali sul primo viaggio di un comunista negli Usa
Più di qualcuno ha evidenziato che Napolitano fu il primo comunista ad ottenere un visto per gli Stati Uniti. Ma meno è stato sottolineato il significato di quel visto e di quel viaggio negli Stati Uniti. Il ricordo di Luigi Tivelli
Come e perché i libri fanno volare le idee
“L’Oasi dei Libri. Lezioni sulla contemporaneità in vista del futuro” è la rassegna andata in scena a Sabaudia questa estate. Un ciclo di “lezioni” ed “incontri con l’autore” che ha cercato di rilanciare l’importanza del binomio cultura e politica, di fronte alle sfide della crisi dei poteri. L’intervento di Luigi Tivelli, presidente dell’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini e Francesco Subiaco, vicesegretario generale dell’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini
Dio, "patrie", famiglia. È l'Europa la nostra seconda patria, scrive Tivelli
Giuseppe Mazzini, lo stesso da cui Meloni mutua la formula “Dio, Patria e Famiglia”, aveva due patrie e un senso di una vera “Europa dei popoli” già nella prima metà dell’Ottocento. Il commento di Luigi Tivelli
Il caso Gentiloni nello shaker del populismo. L'opinione di Tivelli
Quella dell’aggressione sostanziale ad opera dei vari leader delle forze politiche che compongono il governo all’ex premier e Commissario europeo è una vicenda molto triste. Denota il grande provincialismo con cui ci si atteggia rispetto alle questioni europee
Tv e sondaggi, gli effetti sugli interessi economici e sociali degli italiani secondo Tivelli
“Videocrazia” e “sondocrazia” forse oggi pesano ancora più di ieri, accompagnati dall’impatto dell’uso dei social sulla comunicazione politica. Forse è soprattutto per questo che sembra che un po’ tutte le forze politiche si stiano riposizionando in vista delle elezioni europee della prossima primavera. Il commento di Luigi Tivelli
In un Paese diviso serve un Presidente della Repubblica super partes. Scrive Tivelli
Tre quarti degli italiani si riconoscono nella figura al di sopra delle parti del Capo dello Stato così come incarnata oggi. Ecco perché secondo Luigi Tivelli un cocktail tipo quello tra elezione diretta del premier, o del Presidente, e l’autonomia differenziata sarebbe letale per il Paese
Le underdog Meloni e il “modello” Spadolini. Scrive Tivelli
L’evocazione del concetto di Underdog relativo alle sorelle Meloni è molto importante perché l’Italia è strapiena, per fortuna, di Underdog che però hanno seguito scale e varchi diversi da quello dell’assunzione progressiva in seno alla classe dirigente politica