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Artico, Mediterraneo e non solo. Ecco come il clima impatta sulla Difesa

Il nesso tra cambiamento climatico e difesa ormai è un dato acquisito. Dall’Artico che si scioglie alla crisi idrica che aumenta l’effetto migratorio, gli impatti dell’ambiente sulla sicurezza internazionale sono destinati ad aumentare. Anche a livello tattico, equipaggiamenti e personale saranno sottoposti a stress maggiori, un fattore che la politica deve considerare soprattutto mentre si prepara a investire nei programmi di prossima generazione

Italia protagonista dell'innovazione nella Nato. Intervista con Deeph Chana

La deterrenza del prossimo futuro si baserà soprattutto sulla capacità dei Paesi di mantenere il proprio vantaggio tecnologico nei confronti dei potenziali avversari. In questo quadro, l’Italia giocherà un ruolo fondamentale grazie alla presenza nel nostro Paese dell’acceleratore della Nato per start up innovative, il Defense innovation accelerator for the North Atlantic (Diana). Di questo si è parlato nell'intervista esclusiva…

Missione compiuta per il colonnello Villadei. Rientrata a Terra Ax-3

Dopo quasi tre settimane in orbita, è ammarata a largo della Florida la missione Ax-3 con a bordo il colonnello dell’Aeronautica militare, Walter Villadei. Per l’Italia, la missione rappresenta un successo e la dimostrazione che grazie alla collaborazione del sistema-Paese, lo Spazio italiano può davvero giocare un ruolo da protagonista a livello internazionale

Droni, cyber e capitale umano. Pontecorvo racconta la collaborazione con Riad

Aziende come Leonardo immaginano il futuro, creando le tecnologie che verranno utilizzate nei prossimi anni, ed è per questo che Paesi come l’Arabia Saudita sono incentivati a consolidare la collaborazione con il gruppo di piazza Monte Grappa. Parola del presidente di Leonardo, l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, intervistato da Airpress di ritorno dal World Defence Show di Riyad

Spazio e Difesa. Così Argotec avvicina Riad e Roma

L’Arabia Saudita, guidata dalla Vision 2030, investe nel settore aerospaziale per diversificare la propria economia e l’Italia, attraverso realtà industriali come Argotec, potrebbe supportare questa crescita attraverso la realizzazione di partnership e collaborazioni, con un Paese che sta guardando con sempre maggiore interesse alla Space economy

Riad investe nella Difesa. Ecco tutte le opportunità per l’Italia

L’Arabia Saudita è coinvolta in un processo di rafforzamento delle proprie piattaforme militari a tutto spettro, secondo gli assi di sviluppo della Visione 2030. Partecipare fin dall’inizio alla collaborazione con Riad in questo campo potrebbe rappresentare un notevole vantaggio per il futuro delle opportunità commerciali e l’Italia ha le carte in tavola per poter essere protagonista

Esercitazioni e caccia del futuro. Tutti i legami della Difesa tra Roma e Tokyo

Per l’Italia, il Giappone è ormai diventato uno dei principali partner per quello che riguarda la dimensione della Difesa. L’incontro a Tokyo tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il premier giapponese Fumio Kisishida è servito anche a fare il punto sulle occasioni di collaborazione, dalle esercitazioni aeronavali al futuro del Gcap

Difesa antiaerea, nuove batterie Samp/T Ng per l’Esercito

L’Italia rafforzerà le proprie difese antiaeree con quattro nuove batterie missilistiche Samp/T Ng. È quanto prevede il nuovo contratto sottoscritto dall’Occar, un passo che sottolinea l’importanza di avere sistemi di difesa aerea aggiornati, in grado di affrontare le minacce dei moderni scenari operativi

Sorveglianza aerea nel mar Rosso. Cosa sono (e cosa fanno) i G550 Caew

Come ipotizzato dal ministro Crosetto, l’Italia potrebbe partecipare alla missione Ue nel mar Rosso Aspides anche con i propri assetti aerei, tra cui i modernissimi Gulfstream G550 Caew, velivoli all’avanguardia per la sorveglianza aerea e il comando e controllo

FVL vertical lift

Elicotteri next-gen. La Nato sceglie le architetture modulari di Lockheed Martin

Nel contesto del programma per l’elicottero di nuova generazione, Next generation rotorcraft capability, la Nato ha selezionato la tecnologia Open system architecture (Osa) di Lockheed Martin che consentirà ai nuovi mezzi di operare con le altre piattaforme in ottica multidominio grazie a nuove architetture modulari che accelerano l’integrazione di nuove tecnologie di sensori e sistemi

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