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Marco Emanuele About Marco Emanuele

Marco Emanuele insegna Democrazia e totalitarismi presso l’Università degli Studi Link Campus University di Roma (www.unilink.it); si occupa degli eventi seminariali della Fondazione Link Campus University. “Allievo intellettuale” di Edgar Morin, conduce ricerche sulla complessità della condizione umana, sul pensiero complesso ed è appassionato di relazioni internazionali. E’ responsabile del sito di informazione geopolitica Linee strategiche (a narrative of global complexity), www.lineestrategiche.org e cura la newsletter quotidiana Acta Diurna. The newsletter of strategic information - Knowing changing worlds and human project's philosophy. Gestisce i blog strategiecomplesse – ritroviamo la complessità in noi (http://strategiecomplesse.wordpress.com) e Varie ed eventuali. Sensazioni dalla realtà (http://varieeventuali.wordpress.com). Per Eurilink edizioni (www.eurilink.it) ha pubblicato Del metodo complesso. Ritorno alla complessità (2013) e ha curato, con Mario Pendinelli, In difesa dell’Europa decadente (2014).

Davanti a una forza inarrestabile è vana la frenesia disordinata

Il titolo di questa riflessione è una frase di Bauman tratta da "L'ultima lezione" (Bari-Roma, 2018, pag. 9). Il mondo a-politico, che è il nostro mondo nel quale abbiamo rinunciato alla politica, scatena in continuo forze inarrestabili. Noi esseri umani, anziché prendere atto che i nostri Paradigmi Ordinatori si sono rivelati inadeguati a comprendere la realtà che abbiamo di fronte,…

L'Europa a luci spente

"Se il compito della sfera pubblica è gettare luce sugli affari degli uomini in modo da creare uno spazio di immaginazione in cui gli uomini possano mostrare con le loro parole e con le loro azioni, nel bene e nel male, la loro natura, il buio si verifica quando queste luci vengono spente a causa della crisi di fiducia, dell'invisibilità…

L'Europa e gli "intellettuali pubblici"

C'è una stanchezza oggettiva, quasi banale, nel dibattito culturale e politico ed è data dalla carenza di "intellettuali pubblici". I cosiddetti intellettuali, quelli classicamente intesi, sono ormai "servi" del Principe di turno, megafoni di Verità che altri emettono per loro, banali terminali ripetitori. La realtà non sembra più interessare granché proprio nel momento in cui ci travolge. Siamo in un…

Affogati nella retorica democratica

Nel confronto, gustoso quanto inutile, tra Pasquino e Canfora sulla "democrazia viva o morta"(La Lettura, Corriere della Sera, 19 agosto 2018), non emergono due temi determinanti per capire lo stato di salute delle democrazie moderne. Il primo tema sono le innovazioni scientifiche e tecnologiche; il secondo tema riguarda la de-generazione del "fare politico di casta" che sta svuotando di senso…

Form-azione

Alla domanda “dove andare ?”, la risposta è complessa. Non sempre lo sappiamo perché la realtà è sorprendente. Centrale, in questa riflessione, è il tema della formazione. Chi formiamo, e per cosa ? Mauro Ceruti (2018) scrive: La formazione è un processo duale, in cui si intrecciano due tipi di apprendimento molto differenti: uno è di tipo quantitativo, l’altro di…

Dis-ordine, pensiero, decisione

L'idea di ordine qui esposta si chiama dis-ordine. L’ordine, infatti, si nutre delle contraddizioni della realtà ed evolve in esse. È molto difficile, per noi abituati alla fissità dell’idea di ordine, concepire qualcosa che non stia in quella logica: eppure, il dis-ordine è dentro di noi, noi siamo dis-ordine. Il dis-ordine nasce dalla considerazione di ciò-che-siamo, per comprendere dove stiamo…

Considerazioni sull'ordine

Mi chiedo se, pur essendo molto evoluti, non stiamo in realtà ritornando primitivi. Lo dico nel senso della condizione umana, guardando a dove stiamo andando e a dove stiamo conducendo il mondo. Il tradimento della realtà passa, anzitutto, dal tradimento di noi stessi, della nostra natura. Affievolire o perdere il talento della rel-azione significa rinunciare a essere ri-creatori di realtà,…

Tradiamo la realtà

Il mondo attuale assomiglia a un’arena nella quale le reciproche certezze dogmatizzate si esaltano e si scontrano. Dove stiamo andando ?  La mia impressione è che stiamo tracciando, senza guardare alle conseguenze, il solco della “erosione del comune”, che diventa la sua “negazione”. A forza di erodere e di negare l’oltre-di-noi, in nome e attraverso l’assolutizzazione di un sé che…

Visionari-in-potenza

Ci sono momenti nella storia, come l’attuale, nei quali l’uomo non ha maturato un pensiero in grado di comprendere e di com-prendere le innovazioni che egli stesso genera e, conseguentemente, non è in grado di governarle attraverso un pensiero per un agire pertinente. Siamo nel tempo in cui abbiamo bisogno di anticipare politicamente la storia, progettandola,  e non solo di…

Sistemi chiusi e sistemi aperti

Nel momento in cui pre-giudichiamo il diverso, alzando barriere di paura o anche solo di fastidio, priviamo l’altro-DA-noi della possibilità di vivere la propria dignità e di  poter tendere alla propria “giustizia”. Se guardiamo ai fenomeni migratori (senza voler qui entrare nei meccanismi del governo dell’immigrazione), infatti, possiamo osservare le difficoltà di ri-conoscere colui che chiamiamo immigrato, in qualche modo…

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