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Marco Mayer About Marco Mayer

Marco Mayer, 73 anni, insegna Cyber International Politics al Master di Cybersecurity della università LUISS e al Master per Analisti di Intelligence e Sicurezza dell' Università di Palermo. In precedenza ha insegnato nelle Università di Firenze e di Siena e alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. È inoltre stato inoltre il Consigliere del Ministro dell' Interno nel 2017-2018. Nel corso della sua attività professionale ed accademica si è prevalentemente occupato di relazioni internazionali con particolare riferimento a Peacekeeping, Security, Intelligence, Human Rights e Multi-track Diplomacy. Dal 1999 al 2002 ha lavorato in Kosovo presso la missione delle Nazioni Unite. Negli ultimi anni la sua attività di ricerca si concentra sugli sviluppi della politica internazionale nell' era digitale e nel gennaio 2014 ha presentato i suoi più recenti lavori al MIT. Dal luglio 2014 è, inoltre, membro del Roster of Experts del Consiglio di Sicurezza. È stato, infine, componente del Comitato Esecutivo dell' ICE nonché Assessore Regionale della Regione Toscana.

Accendiamo i riflettori su chi si ispira al terrorismo di Hezbollah. L'opinione di Mayer

Le recenti mobilitazioni genovesi hanno riportato al centro della scena Thiago Ávila, attivista che si ispira esplicitamente all’ideologia di Hezbollah. L’assenza di un’analisi completa da parte dei media contribuisce a una narrazione distorta, che può generare sostegno inconsapevole a gruppi radicali finanziati da Teheran e lontani da qualsiasi percorso autentico di pace

Diplomazia e opinione pubblica internazionale per una pace giusta in Ucraina

Trump definisce trattabili i 28 punti sul piano per l’Ucraina, mentre emergono dubbi sulla sua origine. Putin lo considera una base negoziale se Washington convince Kyiv ed Europa. A Ginevra si apre un incontro tra Usa, Ucraina e partner europei per discutere le proposte

Tra Mosca, Ankara e Pechino. Le incognite che minacciano l’accordo su Gaza secondo Mayer

La Russia presenta una risoluzione alternativa su Gaza, minando il piano Usa e aprendo un confronto diplomatico. Tra veto di Mosca, pressioni americane, nodo F-35 alla Turchia e ruolo incerto di Cina e Paesi arabi, il fragile cessate il fuoco resta a rischio

Piano di pace per Gaza, dubbi e certezze della seconda fase. Scrive Mayer

Gli Stati Uniti hanno presentato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu una bozza di risoluzione per avviare la seconda fase del piano di pace di Trump, che prevede il dispiegamento di una forza multinazionale (ISF) e l’attuazione delle misure contenute nei venti punti del piano per Gaza. Resta l’incognita del disarmo di Hamas

Come realizzare il pilastro europeo della Nato. I suggerimenti di Mayer

Libertà Eguale ha promosso a Livorno un convegno sulla Difesa Europea con esponenti riformisti del Pd. Si è ribadita la necessità di una difesa comune sul modello Nato. L’Europa deve superare la dipendenza da Usa e Russia. Gli aiuti all’Ucraina vanno inseriti in una strategia duratura. Obiettivo: costruire un vero “Pilastro europeo” della Nato. L’analisi di Mayer

Dopo il cessate il fuoco, qual è il punto della situazione a Gaza? La versione di Mayer

Dopo due settimane il cessate il fuoco a Gaza tiene, ma il futuro resta incerto. La Turchia di Erdogan gioca un ruolo chiave ma ambiguo, sostenendo Hamas e cercando influenza nella Striscia. Egitto, Israele e Arabia Saudita vogliono contenerla. Gli Usa guidano la mediazione, mentre cresce l’attesa per il nuovo Centro di Coordinamento su Gaza

Dal 5G al Quantum, l’Italia sceglie l’Occidente tecnologico

Dopo anni di inerzia e ambiguità sul 5G cinese, l’Italia sembra finalmente orientarsi verso una chiara scelta euro-atlantica. Ma la vera partita si gioca ora sul Quantum Computing, dove l’Europa rischia di restare ancora una volta indietro se non cambierà approccio: meno burocrazia, più scienza e industria

Witkoff e Kushner spiegano la fase due del piano per Gaza. Perché è importante secondo Mayer

Stamani è giunto in Israele Steve Witkoff, con Jared Kushner, per fare il punto della situazione e con l’obiettivo di avviare la fase due del piano come anticipato alla CBS. In effetti la lunga intervista di Leslie Stahl a Witkoff e a Kushner, sul negoziato che ha portato al cessate il fuoco e al piano di Sharm el-Sheik, è di grande interesse. Il commento di Marco Mayer

Un'assemblea costituente per Casa Riformista. La proposta di Mayer

Si metta in calendario, entro la fine dell’anno, un’assemblea costituente di Casa Riformista aperta ai potenziali fondatori nonché a tutti i cittadini interessati. Nelle prossime settimane un comitato promotore dovrebbe raccogliere le adesioni e stimolare l’elaborazione di contributi per una piattaforma di governo che non eluda le questioni sociali e le politiche di sicurezza

Perché paragonare Hamas a Mandela è disinformazione pura. Il commento di Mayer

Per quanto ardita e completamente falsa, questa equivalenza potrebbe trovare consensi nella realtà in cui viviamo, così vulnerabile alla disinformazione. L’auspicio è che ci sia finalmente una effettiva capacità di contrastare questo tipo di narrazioni, che potrebbero creare nuovi ostacoli al processo di pace appena avviato. Il commento di Marco Mayer

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