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Marco Mayer About Marco Mayer

Marco Mayer è Adjunt Professor presso la Scuola Superiore Sant' Anna di Pisa dove insegna Cyberspace and International Politics. Nel corso della sua attività professionale ed accademica si è prevalentemte occupato di relazioni internazionali con particolare riferimento a Peacekeeping, Security, Intelligence, Human Rights e Multi-track Diplomacy. Dal 1999 al 2002 ha lavorato in Kosovo presso la missione delle Nazioni Unite. Negli ultimi anni la sua attività di ricerca si concentra sugli sviluppi della politica internazionale nell' era digitale e nel gennaio 2014 ha presentato i suoi più recenti lavori al MIT. Dal luglio 2014 è, inoltre, membro del Roster of Experts del Consiglio di Sicurezza dell'Onu (Security Council Affairs Division-SCAD). Mayer è direttore del master in Intelligence e Sicurezza alla Link Campus University e docente di Conflict e Peacebuilding alla Luiss Guido Carli. Il suo CV si può trovare sul sito: http://bit.ly/2dh1CQx

Vladimir Putin è davvero cambiato o l'Europa è stata miope?

Si chiede Mayer: venti anni fa a Grozny era poi così diverso da Mariupol oggi? dieci o cinque anni fa ad Aleppo? Con il senso di colpa tipico di chi è arrivato troppo tardi si dice oggi che è mancata una lungimirante e virtuosa strategia di diversificazione delle forniture energetiche, ma già nel 2014 il problema era segnalato da Umberto Saccone (ex Sismi). Un fattore importantissimo è stato quello delle idee

Consigli non richiesti a Meloni sulla lotta al clientelismo. Scrive Mayer

La leader di Fratelli d’Italia dovrebbe avviare una rivoluzione copernicana a partire dalle nomine e dalla trasparenza delle forniture pubbliche. Altrimenti la logica sarà sempre la stessa: tutto cambia perché nulla cambi

Occhio a Orbán e ai suoi rapporti con Putin e Xi. Scrive Mayer

Meloni sostiene che ci sia “chi sta facendo di tutto per spingere l’Ungheria nelle braccia” del leader russo. Il guaio è che il premier magiaro lo è già, e pure in quelle del presidente cinese

Le urne e il ricatto russo del gas. Il commento di Marco Mayer

Chi ha a cuore la libertà il 25 settembre vada a votare. E non dimentichi che è stato Putin, scatenando la guerra, a far salire alle stelle le bollette della luce e del gas e che continuando di questo passo potrebbe costituire una minaccia anche per le nostre libertà

Cosa c’è dietro il cerchiobottismo di Conte su Putin. Scrive Mayer

“Nessuno dica che non vuole la pace”. Con tono perentorio il leader 5S coltiva la sua ambiguità in politica estera. Ma il suo nervosismo è giustificato da due grandi fardelli. Il commento di Marco Mayer

Il caso Piombino e chi vuole un’Italia meno indipendente. Scrive Mayer

È scattata una forte reazione alle decisioni di Draghi e non si può escludere che questo abbia accelerato la crisi di governo nella speranza di bloccare i processi di modernizzazione e moralizzazione degli apparati statali e delle tante partecipate che sommano i vizi del pubblico a quelli del privato. L’intervento di Marco Mayer

Elezioni, disinfo e trasparenza. Agire prima che sia tardi

Negli Stati Uniti, in vista del voto di metà mandato, si sta muovendo il Cyber Command. E in Italia? I suggerimenti di Marco Mayer

Allarme interferenze russe e cinesi. Le domande di Mayer ai politici

È molto difficile contrastare l’impoverimento culturale della politica. Tuttavia, gli italiani non possono ignorare gli allarmi sulle prossime elezioni lanciati all’unanimità dal Copasir. Il commento di Marco Mayer

Il vero problema di Dazn non sono i server, ma chi c'è dietro

In Italia nessuno si è preoccupato di chiamare direttamente in causa il proprietario di Dazn, Len Blatavnik. Eppure a marzo gli studenti di Yale hanno protestato per le donazioni al loro ateneo dell’oligarca che ha costruito la sua fortuna con le privatizzazioni della Russia post sovietica. Continua a finanziare Medvedev, Putin e altri leader politici? Il giornalismo investigativo italiano dovrebbe quanto meno accendere I riflettori su questi temi

Da dove viene la dipendenza dal gas russo e come influenza la campagna elettorale

Nell’intervista a Formiche.net, Valentino Valentini di Forza Italia ammette l’eccessiva apertura alla Russia dei precedenti governi, soprattutto sul dossier energetico. I governi a guida Pd non hanno fatto meglio. Ora è l’occasione giusta per puntare sulla trasparenza e la diversificazione. Il commento di Marco Mayer

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