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Disagio sociale e Difesa. Vi spiego il fattore sicurezza nazionale

Prima della sicurezza, la povertà. Il disagio sociale è la vera emergenza del Paese. Da qui nasce la spirale di violenza che attraversa le piazze d’Italia. E sorprende che il Consiglio Supremo della Difesa non lo citi nel comunicato finale. Il commento di Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence

Rome protests

È allarme disagio sociale. Caligiuri spiega perché

Napoli e non solo. L’essenza del problema non va sottovalutata: il malessere esiste, camorra o non camorra. E con la frenata del Pil nel 2020, questi aspetti non potranno che ingigantirsi. L’analisi di Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence

Responsabilità e disfattismo, cosa dobbiamo all'Italia. Il commento di Caligiuri e Vaccaro

Di Mario Caligiuri e Antonino Vaccaro

È evidente che i prossimi mesi saranno assai difficili per tutto il Paese. L’impennata dei casi di contagio del Covid-19 è un fatto inevitabile, ben anticipata da tanti competenti esperti, a cui dobbiamo essere davvero grati. Di meno dovremmo esserlo alla pletora di virologi ed immunologi dell’ultim’ora, che senza base scientifica, hanno spazi televisivi sproporzionati, dando un contributo determinante alla…

Taranto e la strategia cinese sui porti italiani. Scrive il prof. Caligiuri

La Cina guarda lontano. Se lo può permettere non essendo una democrazia basata sull’aria che tira. Dopo decenni di meditazione, l’estremo Oriente intende battere l’Occidente sul suo stesso terreno: la logica economica che prevale su qualsiasi altra e le strategie di penetrazione all’incontrario. La Via della Seta potrebbe essere considerata come una sorta di nemesi contemporanea della Guerra dell’Oppio. Gli…

Caso Zhenhua, così fan tutti (anche in Cina). L'opinione di Caligiuri

Alla fine degli anni Novanta, Robert David Steele ci aveva avvisati: “La gran parte delle informazioni non solo non sono segrete ma non si possono neanche mantenere tali”. E ancora non c’era l’esplosione planetaria di internet, con WikiLeaks, Snowden, Cambridge Analytica, social credit system, darkweb e tanto altro. Nella società della sorveglianza la privacy di fatto non esiste. Lo sanno…

delegata

Intelligence, cosa (non) insegna la bagarre in Parlamento. L'opinione di Caligiuri

Potrebbe essere considerata una prova di grande maturità democratica la presentazione dell'emendamento che alcuni deputati di maggioranza appartenenti ai Cinque Stelle, guidati non da un parlamentare qualsiasi ma dal segretario del Copasir Federica Dieni, hanno presentato in merito alle procedure relative alla durata dei vertici dell’intelligence. Una materia del genere prima di tutto va maneggiata con cura e non può…

Francesco Cossiga o della necessità di uomini di Stato

Ricordare Francesco Cossiga a dieci anni dalla sua scomparsa non significa custodire il passato ma illuminare il futuro. Ed è bene farlo per coltivare l’infaticabile dovere della memoria essendo schiacciati nell’eterno presente digitale, che fa rimanere tutto in superficie. I regimi democratici sono messi in crisi dalla globalizzazione che richiede classi dirigenti in grado di assumere decisioni veloci. Il 1989…

Sorpresa, il prof. Caligiuri vota per il taglio dei parlamentari. E spiega perché

I punti di vista favorevoli o contrari alla riduzione di deputati e senatori sono entrambi legittimi e meritevoli di approfondimenti non superficiali. Roberto Arditti domenica ha affrontato l’argomento ricordando le tesi di chi sostiene che il taglio determini l’inefficienza nei lavori parlamentari; l’impoverimento della pluralità politica e quindi della rappresentanza democratica; risibili risparmi per il bilancio dello Stato. Ha poi…

Servizi segreti ma riforme trasparenti. La riflessione di Caligiuri (oltre le polemiche)

L'intelligence è una materia incandescente, da maneggiare con cura. Dopo il 2008 è stato osservato che le classi dirigenti hanno gestito la devastante crisi economica come un'opportunità per loro stessi e non come un problema della collettività. Il rischio di non perseguire il bene comune viene oggi evidenziato in occasione del decreto legge sull'emergenza che contiene una norma sulle modalità…

Strage di Bologna: quarant'anni di similitudine. La verità giudiziaria e i messaggi da Beirut raccontati da Caligiuri

Una sentenza definitiva della magistratura viene emanata "al di là di ogni ragionevole dubbio". Una di queste, il 23 novembre del 1995, ha individuato come esecutori della strage di Bologna del 2 agosto 1980 Giusva Fioravanti e Francesca Mambro. Gli interessati, esponenti dei Nuclei Armati Rivoluzionari, durante le fasi processuali si sono autoaccusati anche di omicidi per i quali non…

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