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Avatar About Matteo Verda

Classe 1982, dottore di ricerca dell'Università di Pavia, è ricercatore associato dell'ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano e co-autore del focus trimestrale sulla sicurezza energetica per l'Osservatorio di politica internazionale (Parlamento e MAE). Con qualche amico e collega ha anche fondato Epoké ricerche (www.epokericerche.it), istituto indipendente di analisi politica e sociale. Tra le sue pubblicazioni, "Una politica a tutto gas. Sicurezza energetica europea e relazioni internazionali" (Università Bocconi Editore, 2011) e "Politica estera e sicurezza energetica. L'esperienza europea, il gas naturale e il ruolo della Russia" (Edizioni Epoké, 2012).

Ecco cosa cambia con il petrolio a basso prezzo

Il secondo semestre del 2014 è stato segnato dal crollo delle quotazioni del greggio. Dopo aver raggiunto un picco di 115 dollari a metà giugno, il prezzo del Brent Dated ha iniziato a ridursi in modo costante per tutto il terzo trimestre, per poi crollare nell’ultima parte dell’anno. A metà dicembre è stata infranta la soglia psicologica dei 60 dollari…

Tutti gli scenari della guerra del gas tra Naftogaz e Gazprom

Il principale fattore di rischio per la stabilità degli approvvigionamenti europei di gas russo attraverso l'Ucraina deriva dall'esposizione finanziaria di Naftogaz nei confronti di Gazprom. COSA È ACCADUTO Nel corso dell'ultimo decennio, Gazprom ha progressivamente allineato i prezzi pagati dagli acquirenti ucraini a quelli pagati dai clienti europei. Parallelamente, il governo ucraino ha impedito a Naftogaz di alzare le tariffe…

Tutti i numeri del gas russo in Ucraina ed Europa

L'Ucraina è al tempo stesso un importante paese di transito e un grande mercato del gas naturale, con consumi annui di circa 50 miliardi di metri cubi (Gmc), comparabili a circa due terzi di quelli italiani o a un decimo di quelli dell'UE. DOMANDA E PRODUZIONE INTERNA La domanda ucraina si è più che dimezzata rispetto ai livelli del 1992…

Tutti i rischi per l'Italia dalla guerra del gas tra Russia e Ucraina

La Federazione Russa ha fornito nel 2013 circa il 30% dei consumi di gas naturale dell’Unione Europea e l’Ucraina rappresenta il principale Paese di transito di questi flussi. La recente instabilità politica in Ucraina, la grave crisi economica che attraversa il Paese e il coinvolgimento diretto di Russia, Stati Uniti e Unione Europea pongono la questione dei rischi per la…

Ecco rischi e priorità della politica energetica italiana

L’Italia è storicamente un grande importatore di energia. Le poche riserve di combustibili fossili e i limiti tecnologici allo sviluppo delle rinnovabili hanno infatti obbligato gli operatori nazionali a rivolgersi all’estero per soddisfare il crescente fabbisogno energetico che ha caratterizzato l’economia italiana tra il dopoguerra e gli anni Settanta. Dopo la traumatica esperienza dell’autarchia, l’accesso ai mercati internazionali ha così…

Renzi premier. Sì, ma non a questo giro

Matteo Renzi, Presidente del consiglio. Per molti, sembra soprattutto essere una questione di tempo. E così, in queste ore concitate, c'è anche chi si interroga sull'opportunità che Napolitano gli affidi subito la guida del governo, per mettere in pratica le idee dei saggi (e anche qualuna dei partiti). L'idea può suonare affascinante: aria fresca dopo la brutta, bruttissima prova di…

L'Europa come mercato unico dell'energia

SEN: e l'Europa dov'è?

Strano Paese, l'Italita: per avere un documento molto politico come la Strategia Energetica Nazionale (SEN) si è dovuto attendere un governo tecnico. Ma tant'è. Frutto di alcuni mesi di consultazioni e di qualche revisione in corsa, la SEN è stata trasformata in decreto da Passera e Clini e lasciata in eredità agli esecutivi che verranno. Molto si è detto e…

La SEN cade nel vuoto politico

Una campagna elettorale senza energia

Nucleare a parte, di energia si è sempre parlato poco in Italia. E anche quando è capitato, lo si è fatto maluccio. Perfino le ubriacature da rinnovabili sono largamente passate in sordina, eppure ci costano a regime 12 miliardi di euro, all'anno. All'anno. Più del totale dell'intero programma di acquisizione degli F35. Eppure qualche ragione per parlare di energia ci…

Energia e sicurezza, la lezione algerina

Dipendiamo tanto dalle importazioni energetiche (oltre l'80%). Dipendiamo troppo dal gas naturale (36% dei consumi energetici). Dipendiamo soprattutto dai nostri principali fornitori, Russia e Algeria (60% del gas consumato). Tutto verissimo. Ottimi spunti per le strategie nazionali e per gli orientamenti di medio e lungo periodo, oltre che per le chiacchiere da bar in campagna elettorale. Intanto però i recenti…

Fotovoltaico, colpo di coda per i sussidi

L’anno sta finendo e la legislatura pure. Lo sanno bene i senatori Legnini, De Angelis e Tancredi, che con un bel colpo di coda hanno fatto passare in Commissione Bilancio un emendamento alla legge di stabilità che estende il vecchio e generosissimo meccanismo di incentivazione (il c.d. Quarto conto energia), nonostante sia già stato approvato quello nuovo (il c.d. Quinto…

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