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Avatar About Paolo Bonari

Presso l'Università di Bologna, ho conseguito una Laurea in scienze della comunicazione, nonché una Laurea specialistica in scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica, ma comunicare non mi piace, e non sono bolognese. Presso l'Università degli Studi di Firenze, poi, ho frequentato la Scuola di Dottorato in Filosofia, ma la filosofia è noiosissima, a volte, e non sono fiorentino, comunque. Ho partecipato, in qualità di relatore, a convegni internazionali, qua e là, ma ho paura di volare - cioè, volare va bene, sarebbe bellissimo, è l'aeroplano che è un'idea sbagliata. Nato sul crinale che separa la Val d'Orcia dalla Val di Chiana, e pure quello è uno scontro di civiltà.

Ripensando (a) Foucault

Alfonso Berardinelli, su "Il Foglio", concludeva così una sua riflessione: "Secondo me, demolire le false fedi non è deprimente, è tonificante, perché una volta sgombrato il campo ognuno è lasciato a se stesso e può credere in quello che vuole": già, è così, ma non per tutti: c'è chi ha bisogno di una fede quale che sia, e non vuole…

Pace a Roma, grazie a Sharon

Domenica sera, si è assistito all'ultimo appuntamento, a Roma, di una settimana ebraica vissuta pericolosamente: inaugurata con le risse che hanno accompagnato la presentazione del libro di Fabio Nicolucci "Sinistra e Israele. La frontiera morale dell'Occidente", durante la quale la componente progressista della comunità è stata violentemente attaccata, quando non preventivamente allontanata - chi c'era ricorda scene di persone prelevate…

I Trenta-Quarantenni e gli Ottanta-Novantenni

Parlano, ma i loro toni di voce sono incommensurabili, i loro stili riconoscibili e tali da proiettare le loro esistenze su piani che non comunicano, che fanno degli uni le nemesi attive e viventi degli altri: generazioni di scriventi le cui parole contrapposte aspirano a quella visibilità che, però, non sarà di tutti: anzianotti, i primi, e "giovani promesse", anche…

La diaspora della diaspora

C'è stato chi, come Andrea Mollica, sul blog di Gad Lerner, ha evocato una possibile scissione della comunità ebraica romana, ma il silenzio degli organi d'informazione, al riguardo, è stato pressocché unanime. Nessun accenno a ciò che è avvenuto, sere fa, alla presentazione del libro di Fabio Nicolucci, "Sinistra e Israele. La frontiera morale dell'Occidente": eppure, lo shock di chi…

Che sperare?

L'inedito sostantivo starebbe per coloro che, non avendo alcuna intenzione di aderire al corpo del capo, né manifestamente né surrettiziamente, ripongono, con inusuale sobrietà, nella pratica politica da lui spavaldamente rinnovata le proprie speranze, e non nella sua persona, quindi: se gli "isti" sarebbero idealmente affini al significato da lui veicolato, allora, gli "ani" dal suo significante, piuttosto, discenderebbero, di…

Letta, titanico teatrante

Uomo solo al comando, Enrico Letta è anche l'uomo meno potente d'Italia, il più debole, oggi, se il potere altro non è che la capacità di influenzare le coscienze altrui, e di farsi seguire - Letta si lascia inseguire, invece, da torme di urlanti. Le braccia allargate, i palmi delle mani rivolti verso l'alto, ad avvertire l'acqua che cade, a…

La realtà è di destra?

Quante volte sarà capitato di sentire qualcuno esclamare, di fronte all'ennesimo progressista vagamente idealista, che questo sarebbe, per tutti noi, il momento tanto rimandato di aprire gli occhi, stare ai fatti, smetterla con le belle parole? Ma, a dirla tutta, non è tanto l'idealismo, di solito, l'autentico obiettivo polemico di colui che svolge, all’interno di tale dialogo, la funzione dell'assennato…

Sono sempre i miglioristi (che non se ne vanno)

"Ho visto le migliori menti della mia generazione distrutte da..." lunghissime assemblee in cui i relatori erano più numerosi degli spettatori, indette con cadenza trimestrale, quando andava bene, molto bene - c'era chi proponeva quelle mensili e chi partecipava, fosse pure da solo, a quelle settimanali - "...strascicarsi per strade..." vuote al tramonto, dopo una giornata trascorsa in cerca di…

NO TAV: i baci falsi, l'amore sbeffeggiato

"Questi porci schifosi li appenderei solo a testa in giù": parole della ragazza che ricopriva di baci il giovane poliziotto, ma erano baci d'odio, ha rilevato Carlo Rognoni, su "l'Unità", correttamente: avrebbe preferito vederlo appeso, dunque, ma ha deciso di inscenare quella provocazione, confidando nell'impeccabile addestramento del ragazzo, che ha conservato la propria impassibilità, la freddezza che è necessaria, requisito…

Camus, lo straniero regolarizzato

Cent'anni fa, nasceva Albert Camus e si susseguono, in questi mesi, le sue celebrazioni: un'ammirazione incontestata, un entusiasmo ecumenico circondano la sua figura, e cominciano a sembrare sospetti. "Camus è un mito, un amore, un partito preso", scriveva Antonio Debenedetti, qualche giorno fa, sul "Corriere della Sera", e "piace senza se e senza ma, piace anche a chi ne ha sentito parlare senza averlo…

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