Mentre esplodono bombe killer al Cairo e si prospetta un’imponente manifestazione popolare contro il governo del generale Abdel Fattah Saeed Hussein Khalil el-Sisi, domani cade l’anniversario dell’evento sociale e politico più importante della storia dell’Egitto degli ultimi 30 anni: tre anni fa, c’era una volta piazza Tahrir. In questi stessi giorni stiamo vivendo in Ucraina delle violente manifestazioni che da…
Paolo Raffone
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Che cosa resta dell’Europa di Jacques Delors?
Oggi a Bruxelles, in un convegno della associazione Notre Europe, uno dei più stretti collaboratori di Delors, Jerome Vignon, nel celebrare i 20 anni dal famoso white paper che rese operativo il Trattato di Maastricht, ci ha ricordato che l’Europa di Delors, quella che ha guadagnato i cuori e le speranze dei giovani di allora, era il perseguimento di politiche…
L’Occidente allo specchio
In un immaginario novello libretto per un “Così fan tutti” oggi leggeremo … e la fede dell’Occidente, come l’Araba Fenice, dove sia nessun lo sa… Il problema esiste, è evidente, ed è grave. Cosa resta dell’Occidente? La mia generazione è stata cresciuta nella fede occidentale nella democrazia, nei diritti umani, nello sviluppo economico e sociale, e poi nella cooperazione internazionale,…
La grande bellezza non esiste più
Certo che fare una legge elettorale decente (ammesso che quella proposta lo sia) è importante perché ci fa uscire da un lungo periodo di disamorata partecipazione politica. Ma se siamo stati ostaggio per lunghi mesi (anni) del privato berlusconiano, adesso non possiamo diventare nuovamente ostaggi del “nuovo” PD renziano. Ci sono questioni molto importanti, epocali e serie sulle quali nessuno…
Sulla “entente cordiale” all’italiana
Ispirati dalla storicamente nota “entente” franco-britannica, anche in Italia si chiude un ventennio di combattimenti intermittenti tra gli eredi della corona che erano divisi nel campo dei “moral-progressisti” e degli “immoral-conservatori”. Oltre all’immediata preoccupazione di garantire la continuazione dell’espansione colonizzatrice nell’apparato dello Stato italiano, e la formalizzazione della coesistenza pacifica dei due campi nella cogestione degli affari pubblici e privati…
Letta sedotto e abbandonato da Hollande
Mentre la maggioranza dei media italiani si concentrano sulle questioni dei tradimenti sentimentali del presidente francese François Hollande, il suo discorso è stato un certo siluro all’Italia del governo Letta. Per “il rilancio dell’Europa” servono “iniziative innanzitutto tra Francia e Germania”, ha detto il presidente. Con buona pace delle velleità italiane di avere una sponda francese nel dialogo con la…
Perché (ri)costruire l’Europa: "l'amore della gloria, la paura, l'utile".
Rileggere oggi il dibattito culturale e politico risorgimentale sui concetti di identità nazionale, potenza, egemonia e leadership, può aiutare a ricondurre il dibattito sull’Europa in un ambito qualitativo, scevro delle vulgate azzardate ai quattro angoli del continente. Il celebre scritto di Leopold von Ranke, “Die grossen Mächte” (1833), codificava l'impianto storiografico moderno del concetto di egemonia e inaugurava gli studi…
Pensare ad un mondo senza centro
Il realismo storico di Papa Francesco è un monito senza indugi a ripensare l'organizzazione delle società, dell'economia e a ridare un senso alla vita. La dimensione etica è necessaria nei nostri giorni di cerniera tra il mondo che conosciamo e quello che verrà. Infatti, se in passato la dimensione etica rispondeva ai bisogni spirituali e relazionali dell'essere umano, oggi essa…
Draghi: "Non è il momento di tornare al nazionalismo"
"Non si ha né crescita né equità attraverso la creazione infinita di debito. Allo stesso tempo va tenuto in mente che questo non è momento di tornare al nazionalismo. Se non sono state fatte le riforme strutturali, queste si devono fare che si sia dentro o fuori dall'euro. non è colpa dell'Euro se ci sono certe debolezze nell'Eurozona", ha detto…
Votata la “fiducia di servizio”. Adesso, Renzi batti un colpo!
Caro Renzi i primi passi dopo le primarie non convincono. Per la segreteria del PD aspettiamo di sentire qualcosa di concreto dalle persone appena nominate. Volti giovani, è vero, ma non proprio innovativi in politica. Tuttavia, vogliamo sperare che tra poche settimane si possa leggere un ‘progetto paese’ olistico e programmatico che declini non solo le misure da adottare nell’immediato…