Il regno saudita ha avuto per la prima volta nella sua storia la possibilità di ricoprire la presidenza rotativa del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Ebbene, ha rifiutato l’incarico. Nelle parole riferite dai quotidiani americani, il capo dell’intelligence saudita, principe Bandar bin Sultan, ha voluto segnare un “distacco dagli USA”. Una dimostrazione di insofferenza acuta perché Obama non ha voluto, a…
Paolo Raffone
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Meglio capire bene le ipocrisie e le verità (amare) che ha detto oggi Letta in Parlamento
Dietro l’ipocrisia (condivisa) sulle migrazioni e la crescita indotta dal “fantastico” mondo delle telecomunicazioni digitali (idee di 10 anni fa!), si nasconde la verità economica attuale (non condivisa) che è stata espressa in un linguaggio tecnico, quindi non comprensibile per la maggioranza dei cittadini e dei loro rappresentanti. Sul capitolo delle ipocrisie (circa due terzi del discorso di Letta, SIC!)…
Fassina si vuole dimettere. Solo lui?
Fassina starebbe pensando di dimettersi appena torna Letta dalla visita ad Obama. È sorprendente che Fassina scopra solo adesso che il governo Letta sta applicando alla lettera le ricette di politica economica pensate dal FMI, dove, peraltro, lo stesso Fassina era stato anni fa. In sintesi, il FMI dice che non potendo aumentare il gettito fiscale aumentando la tassazione sui…
C’è un’araba Fenice che si aggira per l’Europa
« che la fenice more e poi rinasce, quando al cinquecentesimo appressa erba né biada in sua vita non pasce, ma sol d'incenso lacrima e d'amomo, e nardo e mirra son l'ultime fasce. » (Inferno XXIV, 107-111) Da quando è nato il governo delle larghe intese si racconta di una ritrovata capacità italiana di andare in Europa per “cambiare”. Le parole chiave della rinascita sono…
Serve una ‘grande strategia’ perché l’Italia ritorni protagonista nel Mediterraneo
Da un punto di vista geografico la Libia è un territorio vasto e arido che si ferma verso oriente (Cirenaica) sul grande estuario del Nilo, il confine egiziano del quadrante di levante, e verso occidente (Tripolitania) sui bordi delle alture che portano alla catena dell’Atlante del quadrante di ponente. Verso Sud, la Libia (Fezzan) si perde nell’infinità dell’area desertica sahariana.…
L’Italia e le politiche strategiche per il Mediterraneo
Era nell’ottobre 1990 che l’Italia era in prima fila per promuovere due iniziative volte ad avviare un processo di cooperazione politica e regionale, l’una per l’insieme del Mediterraneo e l’altra per il suo quadrante occidentale. I Ministri degli esteri italiano e spagnolo lanciavano un’iniziativa congiunta per il progetto di Conferenza per la sicurezza e la cooperazione nel mediterraneo (CSCM) che…
Per un’Europa del solidarismo
La costruzione dell’integrazione europea e l’accelerazione tendenziale verso un’unione non più di scopo ma politica sta mettendo fine al sistema westfaliano delle sovranità europee. Ne l’esercizio del dominio egemonico ne la forza dell’economia mercantile hanno potuto tanto quanto la cogenza del diritto (e dei diritti) nel far convivere le tante diversità europee. Come già nel XVII secolo una fitta serie…
Fermata la guerra (per ora) si ridisegna la mappa geopolitica
Entro la fine del mese l’Ucraina dovrà decidere se accettare la richiesta dell’Unione Europea di liberare l’ex primo ministro Timoshenko (detenuta per abuso di potere) e così scongelare i rapporti con l’UE necessari alla conclusione dell’Accordo di associazione, oppure se preferire la proposta di Mosca di entrare a far parte della Unione Euroasiatica cui già partecipano Bielorussia e Kazakistan. Cosa…
L’Italia e il percorso per un nuovo Medio Oriente
Per una strana coincidenza della storia due eventi distanti tra loro, sia temporalmente sia strategicamente, hanno determinato il corso della storia in Medio Oriente: il 19 agosto 1953 un colpo di stato organizzato dai servizi segreti americani e britannici metteva fine al governo democratico e progressista di Mohammad Mosaddegh in Iran; il 21 agosto 2013 l’uso indiscriminato di armi chimiche…
L'ultradestra vince in Austria, ma la grande coalizione continuerà a governare
Heinz Christian Strache è il leader del Fpoe, partito della libertà austriaco, che dai dati provvisori si attesta sul 22% dei voti per il Parlamento austriaco. I democristiani (Oevp) che governano da 60 anni con i socialisti (Spoe) pur in flessione di 4 - 5 punti percentuali restano alla guida del paese. Nonostante una situazione economica di crescita, un welfare tra…