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Se la sinistra torna indietro di 64 anni

Era il 1949 quando il Parlamento votò per l’adesione dell’Italia al Patto Atlantico. Il partito comunista – fortemente legato all’Unione Sovietica – votò contro e si dovette attendere la segreteria di Enrico Berlinguer, nel 1975, perché la Nato non fosse più un tabù. Solo nel 1989 – con la caduta del muro di Berlino – fu possibile archiviare definitivamente la querelle…

Quello che Bersani (non) ha detto

Pierluigi Bersani è fra gli uomini politici più seri oggi in circolazione. Aveva in mente un progetto riformista e non si può dubitare che lo avrebbe realizzato, se avesse vinto le elezioni. Lui, il segretario del Pd che ha vinto tre primarie, non ha ceduto alla tentazione antipolitica, non ha cavalcato la tigre della protesta o del populismo. Mentre persino…

In Parlamento sventola scheda bianca

Viviamo tempi difficili. Il dramma quotidiano delle imprese e delle famiglie si fa sempre più acuto e, soprattutto, si estende. Il giochino del risiko delle nomine (Parlamento, governo, Quirinale) è un affronto all'intelligenza e alla pazienza dei cittadini. Gli italiani pensavano di aver espresso nelle urne, con sufficiente chiarezza, il segno del proprio disagio. Il messaggio evidentemente non è pervenuto.…

La gioia di annunciare il nuovo Papa

Chi fa e chi consuma informazione sa bene che il valore della notizia è quasi sempre effimero. Ciò che riempie le pagine di un giornale o invade le discussioni on-line, il giorno dopo è già dimenticato. I fatti storici che le nostre generazioni ricorderanno di questi anni sono pochi. Uno di questi sarà senz'altro la sensazionale scelta di Benedetto XVI…

La cenere della politica e la polvere della protesta

Quella italiana non è una democrazia maggioritaria ma parlamentare. Il fatto che si sia tentato attraverso il grimaldello delle leggi elettorali di forzare il dettato della Costituzione non significa che la Carta sia stata modificata. Il Porcellum non ha dato un vincitore "assoluto" e d'altra parte ottenere la maggioranza dei seggi con un terzo o meno dei voti sarebbe stata…

Il presidente di tutti

Anticipiamo l'editoriale che apparirà sul prossimo numero della rivista Formiche fondata da Paolo Messa L'ingorgo istituzionale che segue l'appuntamento elettorale di fine febbraio è tale perchè in queste settimane non saranno scelti solo i vertici di Parlamento e governo. La decisione più rilevante e significativa riguarda l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Sin qui, i principali organi di informazione si…

L'economia? Questione di sicurezza nazionale

"Affrontare il cambiamento con il cambiamento". Il proposito non è lo slogan di un partito politico o di un'azienda. È la cifra con la quale i servizi segreti italiani intendono affrontare le nuove sfide per la sicurezza nazionale. Questa consapevolezza emerge in modo esplicito nell'ormai tradizionale Relazione annuale sulla politica dell'informazione per la sicurezza inviata ai due rami del Parlamento.…

The Euro drama

What's happening in Italy? The international community is worried about Eurozone perspectives. If Rome goes to Athens direction, the risk will be too big for the European Union. "We'll overcome this test", Italian President Giorgio Napolitano said. Finacial markets could be reassured by this statement. However, it couldn't be sufficient. The possibility of an alliance between Pd and M5S leaders…

Monti e Napolitano fermino la speculazione

I risultati elettorali italiani hanno fatto il giro del mondo determinando, soprattutto in Europa, preoccupazione. I mercati infatti non tifano a favore di uno schieramento o di un altro. Giudicano però le condizioni complessive di stabilità di un Paese. Nel rating di un debito sovrano la credibilità del suo governo è essenziale, come sa bene Berlusconi per esperienza diretta. Da ieri, gli operatori…

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