Editoriale telegrafico sulle decisioni assunte dal Consiglio dei Ministri il 12 marzo 2014 1. In un Paese che soffre di una gravissima frattura tra opinione pubblica e ceto politico, il ritorno al dialogo tra l’una e l’altro va salutato come un fatto di importanza cruciale. Ed è importantissimo che la capacità straordinaria di comunicazione di Matteo Renzi sia posta al…
Pietro Ichino
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Caro Matteo Renzi, ecco uno spassionato consiglio sul cuneo fiscale. Firmato: Pietro Ichino
Venerdì sulla Stampa Luca Ricolfi ha spiegato in modo convincente perché una drastica riduzione del cuneo fiscale e contributivo sulle buste-paga dei nuovi rapporti di lavoro che aumentino l’organico aziendale – sostanzialmente una riedizione rafforzata del nostro d.d.l. n. 555/2013 – avrebbe molto probabilmente effetti positivi per il bilancio pubblico: essa infatti genererebbe un aumento dell’occupazione, quindi della creazione di ricchezza e del gettito fiscale, tale…
Perché non condivido l'aumento della tassazione su azioni e obbligazioni
Vediamo se l’idea – che in questi giorni circola insistentemente – di finanziare la riduzione del cuneo fiscale sulle buste-paga con l’aumento del 5% della tassazione delle rendite da azioni e obbligazioni è realistica. Escludiamo dal discorso i titoli di Stato, il cui rendimento è tassato solo al 12,5 percento: tutti concordano sul punto che aumentare questa aliquota sarebbe, nel…
Che cosa chiederanno i montiani di Scelta Civica a Letta per il nuovo programma di governo
1. Sperimentazione biennale, in funzione di Expo 2015 e dell’accelerazione della ripresa economica, di un contratto più snello e meno costoso: starter workers e mini-jobs I PROBLEMI Le imprese italiane operano in condizioni di massima incertezza circa il futuro, anche a breve termine, per di più con un costo orario del lavoro gravato da oneri nettamente più pesanti rispetto agli…
Renzi non convince Ichino con il sarchiapone Jobs Act
Le osservazioni che seguono costituiscono soltanto un primo commento a caldo alle anticipazioni che il neo-segretario del Partito Democratico ha fatto dei contenuti del suo progetto per il lavoro. Nulla da dire circa le prime due sezioni (A e B) del documento, nelle quali si indicano alcune misure, ancora generiche ma ragionevoli, di semplificazione burocratica, miglioramento dell’efficienza e trasparenza delle…
Job Act, ecco come il montiano Ichino seduce Renzi
Il neo-segretario del Pd ha capito bene una cosa: che alla grande maggioranza della gente non interessa quasi niente della bandierina di partito che può stare su questa o quella cosa seria da fare, ma interessa solo che quella cosa si faccia. Ora, tra le cose serie da fare lo stesso neo-segretario del PD ha ripetutamente indicato come urgentissime queste tre,…
Perché c'è ben poco da festeggiare per la decadenza di Berlusconi
Mercoledì, salvo sorprese, in applicazione di una legge opportunamente voluta meno di un anno fa da (quasi) tutti, il Senato dichiarerà la decadenza di Silvio Berlusconi dal Parlamento. Uscito dal proscenio il capo del PdL, però, nessuno si faccia illusioni: resta in tutta la sua portata dirompente la rivolta che lui – sulle orme di Margaret Thatcher e di Ronald…
Ichino all'attacco sulla riforma della Difesa
Oggi la spesa per la Difesa (esclusa quella relativa al corpo dei Carabinieri) è destinata per il 70 per cento al pagamento degli stipendi al personale, per il 12 alle spese di esercizio e per il 18 agli investimenti (armi, mezzi e innovazione tecnologica). La legge 31 dicembre 2012 n. 244 si propone di modificare questa ripartizione in modo che,…
Ecco i due errori di Renzi. Parola di ex renziano
La riforma costituzionale di cui l’Italia ha urgente necessità, per tornare ad avere una politica nazionale concludente, non potrà mai essere compiuta da un partito solo. Neppure dal PD uscito stravincente alle prossime elezioni che Matteo Renzi alla Leopolda ha reso credibile ai suoi sostenitori. E neppure la riforma elettorale. Esse costituiscono il capitolo programmatico principale del Governo Letta: possono e…
Vi spiego le vere differenze tra Pdl, Pd e Scelta Civica con un diagramma
Immaginiamo un diagramma cartesiano nel quale l’asse verticale rappresenti la divisione tradizionale fra sinistra e destra; e l’asse orizzontale rappresenti lo spartiacque che divide chi è convinto della bontà della strategia europea dell’Italia (fedeltà agli impegni assunti con il Fiscal Compact del 2010 e riforme coerenti con quegli impegni, per ottenere ora dall’UE la flessibilità di bilancio indispensabile alla crescita…