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Raffaele Bonanni About Raffaele Bonanni

È professore straordinario di diritto del lavoro presso l'Universitas Mercatorum, impegnato nell'associazionismo cattolico ed è presidente della fondazione Spaventa. Ha pubblicato molti libri sull'economia, sul lavoro e temi sociali. È stato segretario generale della Cisl nazionale.

Finalmente una legge di Bilancio che parla di lavoro. Scrive Bonanni

Le misure previste dalla legge di Bilancio non sono regali, ma un passo concreto verso una politica che riconosce la centralità del lavoro dipendente e premia la produttività, non l’assistenzialismo. È una linea di continuità con Mario Draghi, ma anche un segnale politico forte per l’idea che i salari possono aumentare con la maggiore produttività nelle nostre produzioni, oltre che attraverso la buona economia. Il commento di Raffaele Bonanni

Cosa racconta dell'Italia la vittoria (amara) di Giani in Toscana. Il commento di Bonanni

Si esulta nei palazzi e nei comitati, ma il popolo resta a casa. Forse in questi casi sarebbe più saggio una riflessione profonda sullo stato pietoso del rapporto con tutti gli elettori, piuttosto che l’ostentazione di un consenso dimezzato. Non basteranno le parole o le promesse di buona politica: serviranno sobrietà, coerenza, gesti concreti. La fiducia è come il tempo: quando la perdi, non la ricompri. La riflessione di Raffaele Bonanni

Sciopero generale, a chi giova l'attivismo del "spacchiamo tutto"? La riflessione di Bonanni

La distrazione della Cgil appare non solo fuori tempo, ma fuori luogo: proprio mentre il mondo cerca una strada nuova per la pace, un sindacato storico si rifugia nel rituale del conflitto, indebolendo grandemente la propria missione di rappresentanza sociale. Il commento di Raffaele Bonanni

Tragedie identiche giudicate in modo opposto. Quando la pace apre e chiude gli occhi secondo Bonanni

Oggi più che mai sarebbe necessario che le classi dirigenti recuperassero la capacità di mediazione, il coraggio di assumere decisioni impopolari ma giuste, e la dignità di un impegno che non cede alla propaganda né all’opportunismo. Solo così potremo invertire il corso della deriva, restituendo centralità alla verità, al rispetto reciproco e a quella democrazia sostanziale che non può sopravvivere senza coscienza critica e senza una visione di lungo respiro. L’opinione di Raffaele Bonanni

Gaza merita unità (non propaganda). La riflessione di Bonanni

Al posto dell’unità sindacale, abbiamo scioperi separati che alimentano disagi nei trasporti, nella scuola, nella sanità. A pagare il prezzo sono i cittadini più fragili, proprio quelli che dovrebbero essere difesi. E mentre le sigle si frammentano, la discussione vera — quella che dovrebbe partire nelle scuole, tra i giovani, nelle università — resta assente. Il commento di Raffaele Bonanni, già segretario della Cisl

Come va costruita la riforma elettorale che serve (davvero) al Paese. Scrive Bonanni

Una riforma elettorale degna di questo nome dovrebbe ricostruire il legame tra rappresentanti e rappresentati, costringere i partiti a selezionare la propria classe dirigente nella competizione vera, rilanciare alleanze tra forze che abbiano obiettivi realmente comuni. L’opinione di Raffaele Bonanni

L'Italia saprà alzare lo sguardo? Da Rimini una mappa per il futuro (tra fede e ragione)

Da Rimini giunge un messaggio duplice e coerente con la sua tradizione: guardare al futuro con la profondità della fede e con la concretezza della ragione, tenendo insieme la dimensione europea e quella nazionale. Una sfida che chiede responsabilità, perché da essa dipenderà se l’Italia saprà alzare lo sguardo o se tornerà a rinchiudersi nei suoi piccoli conflitti. Il commento di Raffaele Bonanni

Difesa comune e sovranità europea. L’eredità da recuperare di De Gasperi

Nel mese dell’anniversario della morte di Alcide De Gasperi, l’Europa si scopre fragile e incompiuta. La lezione del fondatore è più attuale che mai: senza difesa comune e istituzioni forti, l’Unione rischia di ridursi a mosaico impotente. L’Italia saprà superare divisioni e ambiguità per contribuire a una scelta storica? L’analisi di Raffaele Bonanni

La sfida del Ponte sullo Stretto è portare l'Italia nel futuro. La versione di Bonanni

Il vero impatto non è solo nei cantieri e nei collegamenti, ma nel segnale che l’Italia può smettere di arretrare. Un ponte come volano per logistica, turismo, industria; come argine all’emigrazione dei giovani; come pretesto virtuoso per ammodernare strade, porti, ferrovie. Un’opera che ridisegna la geografia economica e mentale del Paese. Il commento di Raffaele Bonanni

Oltre Milano, la politica deve trovare il coraggio di cambiare. Scrive Bonanni

Oggi serve restituire centralità ai consigli comunali, riportare le decisioni strategiche dentro un dibattito pubblico vero, ridare ai cittadini il potere di orientare il futuro delle loro città, una legge quadro urbanistica. Non c’è alternativa: o la politica ritrova il coraggio di cambiare, o continueremo a vivere in un Paese dove l’urbanistica resta il terreno preferito di chi sa approfittare delle zone d’ombra. Il commento di Raffaele Bonanni

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