Da Rimini giunge un messaggio duplice e coerente con la sua tradizione: guardare al futuro con la profondità della fede e con la concretezza della ragione, tenendo insieme la dimensione europea e quella nazionale. Una sfida che chiede responsabilità, perché da essa dipenderà se l’Italia saprà alzare lo sguardo o se tornerà a rinchiudersi nei suoi piccoli conflitti. Il commento di Raffaele Bonanni
Raffaele Bonanni
Leggi tutti gli articoli di Raffaele Bonanni
Difesa comune e sovranità europea. L’eredità da recuperare di De Gasperi
Nel mese dell’anniversario della morte di Alcide De Gasperi, l’Europa si scopre fragile e incompiuta. La lezione del fondatore è più attuale che mai: senza difesa comune e istituzioni forti, l’Unione rischia di ridursi a mosaico impotente. L’Italia saprà superare divisioni e ambiguità per contribuire a una scelta storica? L’analisi di Raffaele Bonanni
La sfida del Ponte sullo Stretto è portare l'Italia nel futuro. La versione di Bonanni
Il vero impatto non è solo nei cantieri e nei collegamenti, ma nel segnale che l’Italia può smettere di arretrare. Un ponte come volano per logistica, turismo, industria; come argine all’emigrazione dei giovani; come pretesto virtuoso per ammodernare strade, porti, ferrovie. Un’opera che ridisegna la geografia economica e mentale del Paese. Il commento di Raffaele Bonanni
Oltre Milano, la politica deve trovare il coraggio di cambiare. Scrive Bonanni
Oggi serve restituire centralità ai consigli comunali, riportare le decisioni strategiche dentro un dibattito pubblico vero, ridare ai cittadini il potere di orientare il futuro delle loro città, una legge quadro urbanistica. Non c’è alternativa: o la politica ritrova il coraggio di cambiare, o continueremo a vivere in un Paese dove l’urbanistica resta il terreno preferito di chi sa approfittare delle zone d’ombra. Il commento di Raffaele Bonanni
L'Europa diventi federale o continuerà a subire decisioni altrui. L'opinione di Bonanni
Un’Europa che non osa diventare federale non sopravvive: resta un gigante economico con i piedi d’argilla, esposto a ogni ricatto. E allora sì, continueremo a dare la colpa a Bruxelles, mentre il resto del mondo detta le regole del nostro destino. L’opinione di Raffaele Bonanni
Declino demografico, il tempo della distrazione è finito. L'opinione di Bonanni
La realtà non aspetta. Il tempo della distrazione è finito. Se non affrontiamo ora il nodo demografico, le conseguenze saranno irreversibili. Non si tratta di un futuro astratto: è già presente. O rispondiamo con lucidità e coraggio, o saremo travolti da un declino che, questa volta, non darà seconde occasioni. Il commento di Raffaele Bonanni
Legge elettorale, perché l’iniziativa popolare è una scossa salutare
Un gruppo di cittadini ha deciso di raccogliere le 50.000 firme necessarie per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare. Mattia Orioli con il comitato ha già formalizzato giorni fa l’iniziativa da intraprendere presso la Corte Suprema di Cassazione. I punti centrali sono reintrodurre il proporzionale puro; restituire ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti attraverso le preferenze; istituire il “cancelleriato alla tedesca”
Senza rispetto per dignità e diritto la pace resta un'illusione. La versione di Bonanni
La pace non è uno slogan da convegno. È un’architettura fragile, un processo rigoroso, fatto di diritti umani e norme condivise. Richiede coerenza, rispetto delle regole, sacrificio. Non proclami. Non propaganda. Ogni nazione ha una responsabilità che va oltre i propri confini: difendere la dignità dell’intera umanità. Il commento di Raffaele Bonanni
L'opportunità dietro il flop del referendum. L'opinione di Bonanni
Forse, da questo fallimento può germogliare un’opportunità. Che le forze liberali, cattoliche, socialiste sparse nell’arco parlamentare e fuori da esso comprendano che il tempo dei personalismi e delle rendite di posizione è finito. Che è necessario un progetto comune, serio, credibile, per restituire dignità e prospettiva alla politica. L’opinione di Raffaele Bonanni
Da Gaza al referendum, quando a rischio è la stabilità del Paese. Il commento di Bonanni
Il 7 giugno si svolgeranno manifestazioni per Gaza, rivolte contro Israele, ma non contro il terrorismo di Hamas. L’Italia appare divisa, ancorata a scontri legati al passato, incapace di mettere a fuoco le prospettive future. Il referendum diventa così la proiezione di questa visione conflittuale. La riflessione di Raffaele Bonanni