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Raffaele Bonanni About Raffaele Bonanni

È professore straordinario di diritto del lavoro presso l'Universitas Mercatorum, impegnato nell'associazionismo cattolico ed è presidente della fondazione Spaventa. Ha pubblicato molti libri sull'economia, sul lavoro e temi sociali. È stato segretario generale della Cisl nazionale.

Lavoro, è più utile un referendum propositivo pro sviluppo. La versione di Bonanni

Lo sciopero e referendum annunciati dalla Cgil e dalla Uil dovrebbero cambiare obiettivi e così rendere più ampio il fronte sindacale confederale. Ma dovranno mirare a cambiare rotta al Paese e puntare alla sua efficienza anziché partecipare a cloroformizzarlo con i bonus e assistenzialismo

Scuola, università e lavoro. Da dove passa il cambiamento secondo Bonanni

Per favorire ritmi adeguati dell’education e coinvolgere la vasta platea di giovani lavoratori e lavoratori da tempo impegnati nelle produzioni, occorre sostenere lo sviluppo dell’insegnamento on line nella formazione applicata all’aggiornamento professionale e all’alta formazione universitaria e post universitaria. L’intervento di Raffaele Bonanni

Le morti sul lavoro e la logica (pericolosa) dei subappalti. L'opinione di Bonanni

Negli appalti al massimo ribasso l’impresa peggiore mette fuori quella migliore in quanto disponendo di sub appaltatori spregiudicati come chi li coinvolge all’appalto, usano impunemente lavoratori a basso salario, non addestrati alla sicurezza e spesso in nero. L’impresa che distribuisce i subappalti ci guadagna; il sub appaltatore anche; così come il dante causa. A pagare il conto di questo sistema, sono sempre i lavoratori

Perché dopo molti anni si torna a parlare di Stellantis. L'opinione di Bonanni

L’ad di Stellantis fa sapere al governo che se vuole programmi di sviluppo in Italia deve sborsare miliardi di euro pubblici per tornare ai momenti di massima produzione. Proposta che ci riporta a 30 anni indietro. L’esecutivo risponde di essere disposto ad entrare nel capitale della società, nella stessa condizione del governo francese. Vedremo cosa accadrà per tutelare le fabbriche italiane, peraltro quasi tutte nel centro sud. L’opinione di Raffaele Bonanni

Alla Repubblica giova la partecipazione nelle aziende dei lavoratori. L'opinione di Bonanni

Ridare al lavoro il primato di valore per la vita comunitaria attraverso la partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell’impresa apporterà grandi benefici alla cultura partecipativa. Potrà ridare speranza di piena cittadinanza a milioni di lavoratori. Il commento di Raffaele Bonanni

Tutte le evidenze dietro la triste verità di Giorgetti sul debito pubblico

Giorgetti ha ragione: da molti anni nessun governo ha dedicato l’attenzione sufficiente a ridurre il debito, ma puntualmente ad incrementarlo in barba ai patti di stabilità e al buon senso. Chissà se il 2024 riserverà delle sorprese nelle collaborazioni e alleanze in Italia capaci di farci riconquistare lo status di Paese co-leader in Europa e nelle alleanze occidentali. La riflessione di Raffaele Bonanni

Quale è l'utilità dei cattolici in politica. Il commento di Bonanni

C’è da sperare che i cattolici, in alleanza con altri interessati a rimuovere il bipopulismo, vogliano ripartire dal basso per una lunga marcia di rigenerazione. Il rinnovamento della politica si gioca con il ripristino sistema partecipativo per riorentare il sistema dei partiti allo spirito costituzionale. Il commento di Raffaele Bonanni

Lavoro, non facciamoci illusioni per i dati dell'Istat

Negli ultimi anni sono cambiati quasi tutti i presupposti che influenzano le produzioni nel terziario e pubblico impiego, nell’industria e nel settore primario. La gelata demografica e le emigrazioni dei nostri giovani hanno ristretto il serbatoio da cui attingere le risorse umane. Così come il doppio salto costituito dalla rivoluzione digitale. Il commento di Raffaele Bonanni

Scioperi, così la Cgil rottama pluralismo e riformismo. L'opinione di Bonanni

Finché si è in tempo si cambi modo di fare, si ricostruisca il solido tessuto del dialogo tra parti sociali e si inizi con responsabilità una rinnovata stagione fondata sulla concretezza. Ripetere nelle piazze slogan che mettono in guardia dall’autoritarismo, non ha senso. Ecco perché secondo Raffaele Bonanni

Per la stabilità non serve il premierato, ma una partecipazione democratica. L'opinione di Bonanni

Aprire porte e finestre dei partiti, ridare agli elettori il potere di scegliersi i propri rappresentanti, ridare slancio alla partecipazione, al controllo nei servizi, sostenere le attività autonome dei cittadini nella organizzazione dei propri servizi attraverso la sussidiarietà: questo è il modo per fare forte la democrazia, le istituzioni, di fare forte la Repubblica

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