La cucina italiana è diventata ufficialmente patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Il cuoco Filippo Lamantia celebra sulla rivista Formiche la ricchezza delle materie prime e il peso della tradizione del Belpaese, ma soprattutto quell’idea di ospitalità calorosa e condivisa che da sempre accompagna la tavola italiana. Un patrimonio fatto non solo di saper fare, ma di valori, relazioni e identità nazionale
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Quando la politica si siede a tavola. La riflessione di Latella
La cucina, la tavola e la condivisione di un pasto restano strumenti antichi, ma potentissimi per costruire relazioni e aprire dialoghi. Un valore che oggi trova nuova conferma anche nel riconoscimento della cucina italiana come patrimonio dell’umanità Unesco, riconosciuta a livello internazionale per il suo ruolo culturale, sociale e identitario. La riflessione della giornalista Maria Latella
Così l'Italia attraverso il cibo parla di bellezza ed eleganza. Scrive Nuschese
La Cucina Italiana è diventata oggi ufficialmente patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Pubblichiamo il contributo di Franco Nuschese, proprietario di Cafe Milano e presidente del Georgetown entertainment group, sul ruolo della cultura del cibo italiano nel mondo. “L’Italia con la sua tradizione di accoglienza e di condivisione, ha in questo senso un dono naturale: attraverso il cibo, parla di bellezza ed eleganza”
La Cucina italiana patrimonio dell’umanità, un primato che inorgoglisce. Il messaggio di Meloni
“Siamo i primi al mondo ad ottenere questo riconoscimento, che onora quello che siamo e la nostra identità. Perché per noi italiani la cucina non è solo cibo o un insieme di ricette. È molto di più: è cultura, tradizione, lavoro, ricchezza”. Ecco le parole della premier all’annuncio del riconoscimento dell’Unesco
Quel cielo italiano sulla politica americana. Ecco il filo tra Roma e Washington
Nel cuore di Washington, l’architettura del potere americano parla sorprendentemente italiano. Dalla Rotonda del Campidoglio alla Biblioteca del Congresso, l’immaginario che sostiene la politica statunitense nasce da un’eredità culturale condivisa, intrecciata con simboli, miti e forme dell’Occidente. Eppure, mentre riaffiorano pulsioni isolazioniste, quella stessa eredità rischia di essere dimenticata proprio da chi l’ha scelta come proprio linguaggio. In un mondo attraversato da crisi e rivalità globali, smarrire questo legame significherebbe indebolire l’idea stessa di Occidente. La riflessione di Raffaele Volpi
Presepe, simbolo culturale o bersaglio ideologico? La riflessione di Cadelo
Nell’attuale contesto politico la negazione del presepe non può essere considerato un gesto di libertà ma, un’iniziativa volta a destabilizzare le coscienze per creare profonde spaccature nella società. La riflessione di Elio Cadelo, autore de “Il Mondo Chiuso – il Conflitto tre islam e la Modernità”, e con Luciano Pellicani, “Contro la Modernità – le radici della cultura antiscientifica in Italia”
L’Europa tra pace impossibile e leadership smarrita. L'opinione del gen. Del Casale
Il dibattito sul piano Trump per l’Ucraina riaccende le tensioni tra un’Europa priva di strumenti reali e una geopolitica dominata da Washington, Mosca e Pechino. Mentre Kyiv affronta pressioni e imposizioni che minano la sua sovranità, l’Ue paga la scelta di un sostegno dogmatico e la perdita del proprio ruolo di mediatrice. Nel vuoto strategico europeo avanzano nuove influenze, ma anche un tentativo di ricomporre una leadership capace di ridefinire sicurezza e integrazione. L’opinione del generale Massimiliano Del Casale
Una nuova architettura per la difesa multidominio
Basato sull’interconnessione tra sistemi e sulla convergenza tra sensori, intelligenza artificiale e capacità cyber, il Michelangelo Dome mira a superare l’attuale frammentazione tecnologica europea. L’analisi di Anna Calabrese, geopolitica.info
Modello one health allargato. La risposta alla nuova minaccia cognitiva
Una sicurezza basata solo su repressione e controllo tecnico, se ignora le dimensioni psicologiche e cognitive, diventa fragile e finisce per indebolire il tessuto sociale. Un modello one health allargato può offrire una strategia capace di tenere insieme benessere biopsicosociale e sicurezza nazionale
Libertà religiosa, banco di prova per il giornalismo
Il Terzo Forum sulla libertà religiosa, patrocinato dalla Presidenza del consiglio e dal ministero degli Affari Esteri, e introdotto da un messaggio di saluto del Santo Padre, ha riunito rappresentanti delle diverse comunità religiose presenti in Italia, accademici ed esperti per approfondire le implicazioni dell’intelligenza artificiale sulla libertà di culto e coscienza. Presente anche Davide Dionisi, Inviato Speciale per la promozione della libertà religiosa e per la tutela delle minoranze religiose nel mondo
















