Pubblichiamo in esclusiva un estratto della postfazione (tradotta) di Teresa Ghilarducci, economista americana, al volume di Damiano Perrons, “Pensioni: il peccato originale”, edito da Historica Giubilei Regnani, con la prefazione di Mauro Nori (capo di Gabinetto del ministero del Lavoro) e un contributo di Gian Carlo Blangiardo (già presidente dell’Istat)
Redazione
Leggi tutti gli articoli di Redazione
Indipendenza strategica. Macron spiega la rotta spaziale della Francia
Essere una potenza spaziale significa anche affrontare le principali innovazioni tecnologiche e operative importanti portate da alcuni dei nostri concorrenti. Queste non sono le sfide minori, e l’onestà mi porta a dire che l’ambito economico, militare e strategico dello Spazio a volte si è evoluto più velocemente di noi. Il discorso del presidente francese Emmanuel Macron presso la nuova sede del Comando dello Spazio a Tolosa
Una Pa più collaborativa è possibile. Gli appunti (liberali) di Sterpa
Quando sono nate, il requisito dell’indipendenza era il dogma esclusivo della Autorità. Oggi, nella governance multilivello e nel mercato europeo e globale, privati e PA hanno sempre più bisogno di semplificazione e collaborazione perché controllare e punire costituiscono l’extrema ratio, la priorità è prevenire i problemi come dimostrano i casi europei Digital omnibus regulation e Corporate due diligence (CS3D). L’intervento di Alessandro Sterpa
Antifa, Black Block e No Global. Come si muove la complessa galassia degli "antagonisti"
L’Antifa sbarca in America e diventa organizzazione terroristica inserita in una black list come i terroristi islamici. La nostra storia e la nostra sensibilità giuridica ci ha portati ad elaborare un sistema diverso da quello americano. Il nostro Paese ha maturato negli anni (anche all’esito di tragici eventi) un’esperienza giuridica ed investigativa che lo ha portato ad essere all’avanguardia nel contrasto al terrorismo e ad altri fenomeni criminali gravi come la criminalità organizzata. L’analisi di Stefano Dambruoso, magistrato e Francesco Morselli, funzionario Ps-Dia
I giovani italiani nel mondo in movimento. Cronistoria dalla prima Conferenza di Roma del 2008
Molteplici sono le fasi che dal 2008 ha attraversato la mobilità italiana, compresa quella giovanile. Diverse, per natura e perimetro, sono invece le esperienze di reti e di meccanismi di partecipazione messe a punto in questi anni. Il racconto di Francesco Nicotri
Con XPeng la Cina inaugura la corsa globale alla robotica intelligente
L’arrivo del robot umanoide Iron di XPeng segna l’ingresso della Cina nella fase industriale dell’intelligenza artificiale, spostando la competizione globale dall’algoritmo al corpo macchina. Mentre Stati Uniti e Cina accelerano sulla robotica avanzata, l’Europa rischia di restare bloccata. È l’occasione per l’Italia di guidare una svolta, grazie alla sua tradizione manifatturiera. L’analisi di Antonio Zennaro, già membro del Copasir e della commissione Finanze della Camera dei deputati
Donne e finanza. Un viaggio tra stereotipi e conquiste
Il rapporto delle donne con il denaro non è solo una questione di equità, ma un indicatore di autonomia, potere di scelta e partecipazione piena alla vita economica. L’obiettivo è chiaro: costruire una nuova relazione tra donne e denaro, fondata sulla consapevolezza, sulle competenze e sulla possibilità concreta di fare scelte autonome e strategiche. Un nuovo modello di gestione del denaro che possa rendere le donne davvero libere. Pubblichiamo un estratto del volume Denaro al femminile, una sfida possibile (Franco Angeli), di Valeria Santoro e Chiara Galgani
Quando l’antifa diventa terrorismo. La decisione americana e le conseguenze per l’Italia secondo Teti
La designazione da parte degli Stati Uniti di gruppi antifascisti europei, fra cui un’organizzazione italiana, come foreign terrorist organisations apre un doppio fronte: politico-diplomatico e di sicurezza interna. Per Roma e Bruxelles si profila una ridefinizione del confine fra protesta radicale e terrorismo. L’analisi di Antonio Teti
Valbruna, l’acciaio tra gara pubblica e Golden power. Scrive l'avv. Picotti
Ciò che poteva essere risolto in modo più lineare a livello di bando, conciliando meglio i principi di gara di matrice europea con i vincoli di destinazione strategica a livello industriale e occupazionale, è andato a intrecciarsi con i poteri imperativi, anche solo potenziali, del Golden power. In questo modo, la procedura sembra essersi incuneata, di fatto e neanche troppo implicitamente, in un sentiero a senso unico per volontà governativa. L’analisi dell’avvocato e saggista Luca Picotti, research fellow Osservatorio Golden Power
Usa, Cina ed Europa: chi deciderà il futuro energetico (e non solo) del pianeta?
L’Europa oggi non dispone di riserve fossili significative e paga un costo elevatissimo per la sua dipendenza dalle importazioni di petrolio, gas e carbone. Una bolletta da quasi 400 miliardi di euro all’anno. Che sono proprio quelli che servirebbero, secondo le stime di Mario Draghi, per portare a compimento la transizione energetica e fare del vecchio continente la prima regione al mondo con una economia florida e a zero emissioni nel 2050. Semplice coincidenza o ironia della sorte? Il commento di Andrea Barbabella, Coordinatore e Responsabile scientifico di Italy for Climate
















