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Israele ed Estonia unite dalla guerra mondiale a pezzi. L’analisi di Castiglioni (Iai)

Di Federico Castiglioni

Dopo gli attacchi di Hamas, emerge ora per la prima volta quel filo rosso, finora invisibile, che già collegava i diversi pezzi del puzzle securitario che vede l’Europa al centro. L’analisi di Federico Castiglioni, ricercatore nel programma “Ue, politica e istituzioni” dell’Istituto Affari Internazionali

Washington effect o Bruxelles effect? Regolamentazioni dell’IA a confronto

Di Oreste Pollicino

La nuova lettera da New York del prof. Oreste Pollicino. Il presidente Biden ha adottato l’AI executive order, che costituisce la prima iniziativa, quanto a opzioni di regolamentazioni dell’intelligenza artificiale, nella storia statunitense di ordine quanto meno parzialmente vincolante, e non (totalmente) basato sulle buone intenzioni e impegni volontari delle grandi piattaforme. Ecco in cosa consiste e quali differenze ci sono con la regolamentazione europea

Diritto alla salute e tumore al seno. Il punto di Confalone (Novartis)

Di Valentino Confalone

Screening e innovazione sono tra gli obiettivi indicati dal Piano Nazionale Oncologico 2023-2027 e sono strategici nello scardinare i paradigmi attuali di malattie dal forte impatto, come le patologie oncologiche e in particolare il tumore al seno: una delle sfide sanitarie dei nostri giorni su cui ogni anno il mese di ottobre ci invita a riflettere. Ecco come secondo Valentino Confalone, country president di Novartis Italia e membro del comitato di presidenza di Farmindustria

A Siviglia prende forma la traiettoria spaziale europea

Di Hamza Hameed

A breve in Spagna si terranno due eventi spaziali, l’Eu Space week, organizzata dall’Euspa, e l’Esa Space summit. Questi due eventi affronteranno le intricate sfide del settore spaziale europeo del prossimo futuro, e valuteranno i potenziali impatti sull’industria lavorando verso risultati di lungo termine. Un’occasione per l’intero comparto del Vecchio continente. L’intervento di Hamza Hameed, senior policy manager at Access partnership e presidente dello Space generation advisory council (Sgac)

L’intelligence eco-fin che verrà. L’analisi del gen. Costantini (ex Aise)

Di Paolo Costantini

Per troppo tempo si è pensato che l’attività “sul campo” appartenesse a un vecchio modo di fare intelligence ma, in realtà, senza humint non si va da nessuna parte. Anche nel settore economico-finanziario. L’intervento di Paolo Costantini, generale di brigata in congedo della Guardia di Finanza, già funzionario dei servizi di intelligence

Prima di parlare di fair share, facciamo il punto su Internet. Scrive Rovizzi (Open Gate Italia)

Di Laura Rovizzi

Senza l’accettazione che l’ecosistema di Internet è un’unica industria, non possiamo avere un dibattito costruttivo sulla fair share o tax. L’intervento di Laura Rovizzi, amministratore delegato di Open Gate Italia

Pace e dialogo, i valori del cardinale Silvestrini nel libro di Casula e Sebastiani

Di Carlo Felice Casula e Pietro Sebastiani

“La pace si costruisce non su interessi effimeri ma su beni reali e stabili, che hanno sorgente nei valori dello spirito”. Pubblichiamo un estratto dal volume “Il cardinale Silvestrini. Dialogo e pace nello spirito di Helsinki”, curato da Carlo Felice Casula e Pietro Sebastiani, e pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana a cento anni dalla sua nascita

Come restituire alla collettività i siti contaminati. La proposta di Davare

Di Miriam Davare

In Italia ci sono 170.000 ettari di aree inquinate o compromesse. Le bonifiche ambientali sono il mezzo più efficace per risanare interi territori. Scrive Miriam Davare

Ombre cinesi e russe sotto i mari europei. L’analisi di Rizzi (Ecfr)

Di Alberto Rizzi

Il caso della rottura del gasdotto Balticconnector rappresenta una lezione fondamentale per le infrastrutture critiche. L’analisi di Alberto Rizzi, visiting fellow dello European Council on Foreign Relations

Dati e processi di comunicazione che nella crisi mediorientale non vedremo

Di Michele Zizza

L’abilità di contraffare un contenuto digitale è sempre più diffusa e le tecnologie a disposizione aiutano a simulare fatti, identità e competenze. Nella crisi mediorientale, inoltre, non disporremo di molti metadati e flussi e tutto sarà ancora più complesso sia a livello di intelligence che a livello di studio dei processi. L’intervento di Michele Zizza, docente di Culture Digitali all’Università della Tuscia

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